Ordine dei Fratelli di Betlemme
Ordine dei Fratelli di Betlemme | |
in latino Ordo Fratrum Bethlemitarum | |
Istituto di vita consacrata Ordine mendicante maschile di diritto pontificio | |
Altri nomi (ES) Orden de los Hermanos de Bélen Betlemiti | |
Fondatore | Pedro de San José de Bethencourt |
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Data fondazione | 1658 |
Luogo fondazione | Antigua Guatemala |
sigla | O.F.B. |
Regola | di Sant'Agostino |
Prima approvazione da | Innocenzo XI il 26 marzo 1687 |
Approvato da | Clemente XI |
Data di approvazione | 3 aprile 1710 |
Motto | ' |
Abito | Tunica e mantello marrone con cintura in pelle nera e sandali e un piccolo stemma ovale di metallo sul petto con la scena della nascita di Cristo. |
Scopo | evangelizzazione degli indios, assistenza ai poveri, agli ammalati e all'infanzia abbandonata |
Costituzioni | 1668 da Antonio de la Cruz, approvato dal vescovo Payo de Rivera |
Santo patrono | Nostra Signora di Betlemme |
Rifondatore | Cortes di Cadice |
Data rifondazione | 16 gennaio 1984 |
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L'Ordine dei Fratelli di Betlemme (in latino Ordo Fratrum Bethlemitarum, in spagnolo Orden de los Hermanos de Bélen) è un istituto di vita consacrata della Chiesa cattolica. I religiosi di questo ordine mendicante vengono popolarmente detti Betlemiti, pospongono al loro nome la sigla O.F.B..
Storia
Venne fondato nel 1658 in Guatemala dal terziario francescano canarino Pedro de San José de Bethencourt (1619-1667) come confraternita per l'evangelizzazione degli indios e l'assistenza ai poveri, agli ammalati ed all'infanzia abbandonata.
La corona spagnola approvò la fondazione il 2 maggio del 1667, concedendo ai membri di erigere a La Antigua l'ospedale di Nuestra Señora de Belén.
Sotto la guida di fratel Antonio de la Cruz, succeduto al Betancur come superiore generale della fraternità, i betlemiti si trasformarono in ordine religioso mendicante di voti solenni sottoposto alla regola di sant'Agostino: l'istituto venne approvato da papa Innocenzo XI con la bolla del 26 marzo 1687 e poi definitivamente da papa Clemente XI il 3 aprile 1710.
La rinascita
Scomparsi nel 1820, la spiritualità betlemita venne recuperata da madre Encarnación Rosal (1815-1886), che nel 1861 fondò l'istituto femminile delle Betlemite Figlie del Sacro Cuore. Il ramo maschile venne ripristinato nel 1984 da papa Giovanni Paolo II, che nel 2002 ne canonizzò il fondatore.
Al 31 gennaio 2005, l'ordine contava 2 conventi e 7 frati.[1]
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