Ordine della Santissima Trinità

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Nota di disambigua - Se stai cercando altri significati del nome Trinità, vedi Trinità (disambigua).
Ordine della Santissima Trinità
in latino ''Ordo Sanctissimae Trinitatis''
Cruz patada.jpg
La croce rossa e azzurra stemma dell'Ordine

Istituto di vita consacrata
Ordine mendicante maschile di diritto pontificio

Ordine mendicante
Altri nomi
Redentoristi, Ordine della Santissima Trinità e la redenzione degli schiavi
Fondatore San Giovanni de Matha
Data fondazione 1195 ca.
Luogo fondazione nei pressi di Brumetz (Aisne, Francia)
sigla O.SS.T.
Titolo superiore
Regola Regola Trinità di Juan de Mata (1198 ca.)
Approvato da Innocenzo III
Data di approvazione 17 dicembre 1198
Motto Gloria tibi, Trinitas, et captivis libertas
Abito Tunica bianca e scapolare con la croce della Trinità ricamato sul petto, mantello nero e cappuccio.
Scopo Liberazione di prigionieri, perseguitati e schiavi, evangelizzazione.
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Scheda su gcatholic.com
Scheda su catholic-hierarchy.org

L' Ordine della Santissima Trinità (in latino Ordo Sanctissimae Trinitatis sigla O.SS.T.) è un Ordine mendicante fondato da San Giovanni de Matha nel 1193 e approvato da papa Innocenzo III il 17 dicembre 1198 con la bolla Operante divine dispositionis.

Storia

Consolo, Papa Innocenzo III mostra la bolla delle donazioni al monastero (fine del XIII secolo), affresco; Subiaco, Monastero di San Benedetto

Gli inizi

All'origine dell'Ordine dei Trinitari vi è una illuminazione durante la prima messa di Giovanni de Matha, celebrata a Parigi il 28 gennaio 1193.

Egli intendeva fondare un nuovo e originale progetto di vita religiosa, con aspetti profondamente evangelici, nella Chiesa, unendo il culto alla Trinità e la liberazione dalla schiavitù. Infatti, il nome dell'ordine per intero è Ordine della Santissima Trinità e redenzione degli schiavi.

Per realizzare il suo progetto Giovanni si ritirò a Cerfroid, una località della regione di Valois, a circa 80 km da Parigi, conducendovi vita solitaria con alcuni eremiti già presenti nel luogo, il più importante dei quali è stato San Felice di Valois, considerato cofondatore dell'Ordine.

Papa Innocenzo III, in una lettera del 16 maggio 1198, concesse la sua protezione alle case dell'Ordine e il 17 dicembre 1198 con la bolla Operante divine dispositionis[1] approvò la Regola. In quella data l'Ordine divenne di diritto pontificio.

La riforma dell'Ordine

La riforma dell'Ordine fu attuata da san Giovanni Battista della Concezione (1561-1613) e prese il nome di Trinitari scalzi.

La prima comunità si stabilì a Valdepeñas (Ciudad Real - Spagna). Nel 1599, con il breve Ad militantes Ecclesiae, papa Clemente VIII approvò la Congregazione dei fratelli riformati e scalzi dell'Ordine della Santissima Trinità, istituita per osservare la Regola di San Giovanni di Matha in tutto il suo rigore.

Giovanni Battista della Concezione fondò ben 18 conventi di religiosi e uno di religiose di clausura e trasmise ai suoi seguaci un forte spirito di preghiera, umiltà e penitenza, dando molta importanza all'impegno a favore dei prigionieri e dei poveri.

Oggi

Dopo il Concilio Vaticano II, l'Ordine Trinitario ha iniziato un forte processo di rinnovamento. Le nuove Costituzioni, approvate nel 1983 e confermate dalla Santa Sede nel 1984, hanno raccolto il carisma originario, aggiornandolo al mutare dei tempi e definendo gli elementi essenziali dell'identità trinitaria:

  • la Santissima Trinità quale fonte inesauribile della carità che si traduce nel servizio della redenzione e misericordia;
  • la vocazione trinitaria come la chiamata a essere testimoni di Cristo, mostrando che il Dio di Gesù è amore, libertà, comunione, Trinità;
  • il servizio di liberazione realizzato in vari modi: ascoltando le nuove forme di schiavitù (prostituzione, alcolismo, tossicodipendenza ecc.); assistendo i cristiani dubbiosi; svolgendo il compito di evangelizzazione, sia in paesi di missione come nei paesi di tradizione cristiana; partecipando alla liberazione degli indigenti dalla condizione di povertà.

Solidarietà internazionale trinitaria

Solidarietà Internazionale Trinitaria (SIT) è un organismo cattolico di solidarietà e senza fini di lucro, appartenente all'Ordine della Santissima Trinità (OSST), costituito nel 1999 con sede centrale a Roma e altre sedi in diversi Paesi del mondo.

Gli scopi che si prefigge sono :

  • la liberazione dei perseguitati e degli schiavi
  • l'eliminazione delle nuove forme di schiavitù, di oppressione, di violenza
  • la promozione della solidarietà e della comunione.

L'attuale presidente (2005) è padre Angelo Buccarello.

Giubileo

In occasione dei festeggiamenti per i settecento anni della vita dell'ordine Giovanni Paolo II così scriveva al Ministro Generale dell'Ordine:

« ...Siamo alla vigilia di un nuovo millennio cristiano: questa prospettiva costituisca un ulteriore incoraggiamento per voi a far risplendere tra gli uomini di oggi il volto misericordioso di Dio, rivelatoci nell'incarnazione di Cristo. Sarete così difensori strenui della dignità d'ogni essere umano. A questo vostro compito si unisca l'intera Famiglia dei Trinitari nelle sue diverse componenti - Monache, Suore, Istituto Secolare, Ordine Secolare, Laicato - traducendo in concreto impegno ecclesiale la riflessione sullo specifico carisma Trinitario, sviluppata in questi anni alla luce del Concilio Vaticano II.

Essere tra gli uomini d'oggi epifania del Cristo Redentore, testimoni credibili attraverso i quali Dio agisce e rivela il suo amore misericordioso e redentivo: ecco ancora la vostra missione. Con questo scopo voi prestate un servizio di misericordia e di redenzione agli esclusi e oppressi della nostra società e, in particolar modo, ai perseguitati o discriminati a causa della loro fede religiosa, della fedeltà alla loro coscienza o ai valori del Vangelo. La vostra azione sarà efficace nella misura in cui seguirete le orme di Gesù, facendone vostro lo stile di vita nel costante impegno di annunciare a ogni uomo la lieta e liberante «notizia» del Regno.

5. Reverendissimo Ministro Generale, i discepoli di san Giovanni de Matha negli otto secoli trascorsi hanno sintetizzato la loro spiritualità e la loro azione apostolica nel motto: Gloria Tibi Trinitas et captivis libertas. Nei complessi scenari della società contemporanea questo motto continui a guidare il vostro ministero e la vostra attività. Vi sostenga una costante e fervida preghiera, grazie alla quale possiate attingere alle inesauribili riserve di luce e di amore presenti negli abissi insondabili della vita Trinitaria.

Vi sia accanto la Vergine Maria, Tabernacolo della Santissima Trinità e impetri dal suo divin Figlio abbondanti grazie e consolazioni spirituali per ogni membro della vostra grande Famiglia spirituale.

Con tali sentimenti, assicuro per ciascuno il mio affettuoso ricordo presso l'altare del Signore e a tutti imparto di cuore una speciale Benedizione Apostolica. »

Note
  1. Innocenzo III inviò la lettera Operante divine dispositionis (Archivio Segreto Vaticano: Reg. Vat., vol. 4, ff. 126v-128r), a Giovanni, Ministro e ai fratelli della SS. Trinità (...Johanni, ministro, et fratribus Sancte Trinitatis...). In questa lettera il papa conosce e approva l'idea di Giovanni e la trova ispirata da Dio (...propositum tuum quod ex inspiratione divina creditur processisse...)
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