Palla
La palla è un tessuto consacrato di lino inamidato di forma quadrata con cui si copre il calice e la patena durante la Messa.
Il termine palla deriva dal latino pallium che significa "sopravveste".
La palla viene anche detta con termine improprio, ma in ogni caso non preferibile al precedente, "animetta".
Descrizione
La palla consiste in un riquadro di stoffa o in un doppio riquadro, di 15 - 20 centimetri di lato, qualche volta rinforzato all'interno da un cartone. Il bordo è ricamato o rifinito con un merletto o gallone.
La faccia inferiore deve essere di tessuto bianco di lino o di canapa; la faccia superiore può essere laminata d'oro o d'argento o del colore liturgico, eccetto il nero ed è generalmente di stoffa più ricca e contrassegnata da una croce. La palla talora può presentare nella faccia superiore una placchetta d'argento decorata.
Prima della celebrazione eucaristica il calice viene preparato, predisponendo sopra alcuni oggetti liturgici e biancheria sacra, nel seguente ordine:
- purificatoio
- patena con l'ostia
- palla
- corporale
Storia
L'uso della palla risale al XIII secolo, quando vennero ridotte le dimensioni del corporale con un lembo del quale si copriva in precedenza il calice. Infatti, è proprio nel De Mysteriis Missae di papa Innocenzo III (1198 - 1216), che viene precisata la diversa funzione dei due lini, in origine entrambi detti in latino palla o palla corporalis.
Tipologie particolari
Tipologia particolare di questo lino sacro è:
- Palla rotonda: palla, di forma rotonda, utilizzata per coprire l'ostia nel portare la patena all'altare.[1]
Esemplari significativi
Fra gli esempi di maggior rilievo storico-artistico si ricorda:
- Palla di papa Pio XI decorata con Madonna con Gesù Bambino, (secondo quarto del XX secolo), in seta e oro ricamato ad ago, di manifattura romana, conservata presso il Museo Diocesano di Lanciano (Chieti).
Note | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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