Quemadmodum Deus
Quemadmodum Deus Decreto della Congregazione dei Riti, Promulgato sotto l'autorità di Pio IX | |
Caspar Jele: San Giuseppe con Gesù Bambino | |
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Data |
1870 (XXV di pontificato) |
Approvazione | 8 dicembre 1870 da Pio IX |
Argomenti trattati | Proclamazione di san Giuseppe patrono della Chiesa universale |
Testo integrale sul sito della Santa Sede | |
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Quemadmodum Deus è un decreto della Sacra Congregazione dei Riti dell'8 dicembre 1870 con il quale, per ordine di Papa Pio IX, San Giuseppe viene dichiarato patrono della Chiesa universale. Il documento porta la firma del prefetto della Congregazione card. Costantino Patrizi Naro e dall'allora segretario mons. Domenico Bartolini.
Per superare gli ostacoli posti dal governo italiano il pontefice scelse di ricorrere ad un decreto della Congregazione dei Riti, e non a una bolla o lettera apostolica che avrebbe portato la sua firma.
Testo
« | All'Urbe e all'Orbe
Nella stessa maniera che Dio aveva costituito quel Giuseppe, procreato dal patriarca Giacobbe, soprintendente a tutta la terra d'Egitto, per serbare i frumenti al popolo, così, imminendo la pienezza dei tempi, essendo per mandare sulla terra il suo Figlio Unigenito Salvatore del mondo, scelse un altro Giuseppe, di cui quello era figura, e lo fece Signore e Principe della casa e possessione sua e lo elesse Custode dei precipui suoi tesori. Di fatto, egli ebbe in sua sposa l'Immacolata Vergine Maria, dalla quale nacque di Spirito Santo il Signor Nostro Gesù Cristo che presso gli uomini degnossi di essere riputato figlio di Giuseppe, e gli fu soggetto. E Quegli, che tanti re e profeti bramarono vedere, Giuseppe non solo Lo vide, ma con Lui ha dimorato e con paterno affetto L’ha abbracciato e baciato; e per di più ha nutrito accuratissimamente Colui che il popolo fedele avrebbe mangiato come pane disceso dal cielo, per conseguire la vita eterna. Per questa sublime dignità, che Dio conferì a questo fedelissimo suo Servo, la Chiesa ebbe sempre in sommo onore e lodi il Beatissimo Giuseppe, dopo la Vergine Madre di Dio, sua sposa, e il suo intervento implorò nei momenti difficili. Ora, poiché in questi tempi tristissimi la stessa Chiesa, da ogni parte attaccata da nemici, è talmente oppressa dai più gravi mali, che uomini empi pensarono avere finalmente le porte dell'inferno prevalso contro di lei, perciò i Venerabili Eccellentissimi Vescovi dell’universo Orbe Cattolico inoltrarono al Sommo Pontefice le loro suppliche e quelle dei fedeli alla loro cura commessi chiedendo che si degnasse di costituire San Giuseppe Patrono della Chiesa Cattolica. Avendo poi nel Sacro Ecumenico Concilio Vaticano più insistentemente rinnovato le loro domande e i loro voti, il Santissimo Signor Nostro Pio Papa IX, costernato per la recentissima e luttuosa condizione di cose, per affidare Sé e i fedeli tutti al potentissimo patrocinio del Santo Patriarca Giuseppe, volle soddisfare i voti degli Eccellentissimi Vescovi e solennemente lo dichiarò Patrono della Chiesa Cattolica, ingiungendo che la sua festa, cadente nel 19 di marzo, per l'avanti fosse celebrata con rito doppio di prima classe, senza ottava però, a motivo della Quaresima. Egli stesso inoltre ha disposto che tale dichiarazione, a mezzo del presente Decreto della Sacra Congregazione dei Riti, fosse resa di pubblica ragione in questo giorno sacro all'Immacolata Vergine Madre di Dio e Sposa del castissimo Giuseppe. Nonostante qualsivoglia cosa in contrario. Il dì 8 dicembre 1870. » |
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Note | |
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