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Nazàro e Celso hanno onorato la Chiesa di Milano con il loro martirio, avvenuto probabilmente durante la persecuzione di Diocleziano.
I loro corpi, rimasti a lungo nascosti, furono scoperti da sant'Ambrogio, si suppone nell'anno 396, in un orto posto appena fuori le mura della città.
Le reliquie di san Nazàro furono portate dallo stesso vescovo nella Basilica apostolorum (basilica degli Apostoli), ora Basilica dei Santi Apostoli e di San Nazaro in Brolo, a Porta Romana[1], dove ancora riposa.
Le spoglie di san Celso vennero lasciate sul luogo della sepoltura, dove in suo onore fu costruita una piccola basilica; ora sono custodite in corso Italia (Mi) nel maestoso tempio adiacente, dedicato alla Vergine con il nome di Basilica di Santa Maria dei Miracoli e San Celso.
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Note |
- ↑ Porta Romana è una delle sei porte principali di Milano, ricavata lungo i bastioni spagnoli, oggi quasi interamente demoliti. Caratterizzata dalla presenza dell'arco monumentale del 1596 voluto da Filippo III di Spagna, sorge al centro di piazza Medaglie d'Oro, allo sbocco di corso di Porta Romana a nord e di corso Lodi a sud.
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