Colori liturgici
I colori liturgici sono le varietà cromatiche utilizzate simbolicamente dalla Chiesa cattolica di rito latino. Il colore viene evidenziato dai paramenti liturgici indossati dai ministri che presiedono le celebrazioni liturgiche e talvolta anche da alcune suppellettili utilizzate in chiesa.
I colori principali sono quattro: bianco, verde, rosso e viola, a cui si aggiungono i due colori facoltativi rosa e nero. Ciascun colore indica visivamente il tempo liturgico in corso o la festa che si sta celebrando.
Nel Rito romano
Bianco
Il bianco rimarca il mistero di Gesù risorto, regnante e glorioso, a significare anche la fede, la gioia e la purezza.
È utilizzato:
- Nelle solennità e nelle feste di Nostro Signore Gesù Cristo: Annunciazione, Presentazione di Gesù al Tempio, Sacra Famiglia, Epifania, Battesimo, Ascensione, Trasfigurazione, Corpus Domini, Santissima Trinità, Cristo Re.
- Nelle solennità e feste della Beata Vergine Maria: Assunzione, Immacolata Concezione.
- Nelle solennità, feste e memorie dei Santi non martiri, in particolare per la celebrazione di Ognissanti, di San Giovanni Battista (24 giugno[1]), di San Giovanni Evangelista (27 dicembre), della Cattedra di San Pietro (22 febbraio) e della Conversione di San Paolo (25 gennaio).
- Nella Pasqua e nel suo tempo.
- Nel Natale e nel suo tempo.
- Nella celebrazione dei Sacramenti: Battesimo, Matrimonio, Ordine Sacro, Unzione degli infermi.
- Nella festa dei Santi Angeli.
Talvolta si utilizza anche per i funerali dei bambini, in segno della loro purezza.
Rosso
Il rosso ricorda anzitutto la passione di Cristo e il sangue versato da Cristo e dai martiri, ma anche il fuoco dello Spirito Santo.
Si utilizza:
- Il Venerdì Santo.
- Nelle celebrazioni della Passione del Signore.
- La Pentecoste.
- La Domenica delle Palme.
- Nella festa dell'Esaltazione della Santa Croce.
- Nelle solennità, feste e memorie dei Santi Apostoli, evangelisti e martiri.
- Nella celebrazione del Sacramento della Cresima
- Nelle esequie del Papa.
Violaceo
Volgarmente è detto anche viola.
È il colore della penitenza e dell'attesa[2].
Se ne fa uso:
- Nel tempo di Avvento.
- In Quaresima, esclusa la IV domenica, detta Laetare, nella quale ove si usa il rosaceo.
- Nella Commemorazione dei Defunti.
- Nella celebrazione delle esequie.
- Nella celebrazione del Sacramento della Penitenza.
Anticamente (e raramente ancora oggi) si tendeva a differenziare il colore violaceo dell'Avvento, (tendente al blu) da quello quaresimale (tende al paonazzo).
Al contrario di tutti gli altri colori, rosaceo escluso, che possono essere sostituiti dal bianco per ragioni pratiche, a patto che non diventi consuetudine, il violaceo non può essere mai sostituito.
Verde
Il verde, già simbolo della speranza, indica la vita nel suo aspetto di quotidianità e ferialità.
Viene utilizzato nel tempo ordinario.
Rosaceo
Volgarmente detto rosa. In seguito alla riforma del Messale Romano del 1969, il rosa è divenuto facoltativo.
Oggi, come in passato, può essere utilizzato durante le celebrazioni della Domenica Gaudete (la terza domenica del tempo di Avvento) e della Domenica Laetare (la quarta domenica del tempo di Quaresima). Queste domeniche sono infatti considerate una breve sosta nel cammino di penitenza e di attesa che i tempi richiedevano, con la possibilità anche di interrompere il lungo digiuno. Il colore si collocava infatti a metà fra il violaceo, simbolo di penitenza e il bianco delle celebrazioni di festa.
Si può sostituire col violaceo.
Nero
Simboleggia essenzialmente il lutto ed è utilizzabile nel giorno della Commemorazione dei Defunti, per le messe dei defunti e nelle esequie.
Dopo la riforma del Messale è divenuto facoltativo.
Altri colori
Azzurro
Il colore azzurro è inserito in molti paramenti bianchi con stole o decorazioni azzurre.
L'uso di questa gradazione è tollerata nel rito romano, mentre è previsto in altri riti locali, specialmente nel rito mozarabico. Viene utilizzato essenzialmente per le celebrazioni in onore della Beata Vergine Maria e talvolta anche nell'occasione dell'Ascensione.
Nella Chiesa Anglicana viene sostituito al viola durante il tempo liturgico dell'Avvento.
Giallo
Esistono anche paramenti di colore giallo o più semplicemente dorato: possono essere utilizzati nelle occasioni più solenni sostituendo il colore liturgico del giorno (generalmente il bianco). Tale colore può comunque essere utilizzato in sostituzione di tutti gli altri, a eccezione del viola e del nero.
Nel Rito ambrosiano
In tale rito l'associazione dei colori liturgici varia notevolmente dal rito romano.
La differenza principale consiste nell'uso del colore rosso in diverse celebrazioni che nel rito romano adottano i colori bianco e verde[3].
Inoltre il colore rosa non è prescritto, il viola viene sostituito dal morello (tinta più scura), e il nero (qui inteso come colore fortemente penitenziale) può essere utilizzato in sostituzione del morello in tutti i giorni feriali di Quaresima, a eccezione quindi di sabato e domenica. I colori principali sono: Bianco, Rosso, Morello, Verde e Nero.
Bianco
È utilizzato:
- Nella Pasqua e nel suo tempo.
- Nel Natale e nel suo tempo.
- Nella Messa Crismale del Giovedì Santo
- Nelle solennità e nelle feste di Nostro Signore Gesù Cristo: Annunciazione, Presentazione di Gesù al Tempio, Sacra Famiglia, Epifania, Battesimo, Ascensione, Trasfigurazione, Corpus Domini, Santissima Trinità, Cristo Re.
- Nelle solennità e feste della Beata Vergine Maria: Assunzione, Immacolata Concezione.
- Nella solennità della divina maternità della Beata Vergine Maria (VI di avvento)
- Della Santa Croce.
- Del Mistero Eucaristico.
- Del Sacratissimo Cuore.
- Nelle solennità, feste e memorie dei Santi non martiri, in particolare per la celebrazione di Ognissanti, di San Giovanni Battista (24 giugno), di San Giovanni Evangelista (27 dicembre), della Cattedra di San Pietro (22 febbraio) e della Conversione di San Paolo (25 gennaio).
- Nella celebrazione dei Sacramenti: Battesimo, Matrimonio, Ordine Sacro, Unzione degli infermi.
- Nella festa dei Santi Angeli.
Talvolta si utilizza anche per i funerali dei bambini, in segno della loro purezza.
Rosso
Si utilizza:
- Il 1º gennaio, ottava del Natale nella circoncisione del Signore.
- Il Giovedì Santo.
- Dal sabato in Traditione Symboli incluso fino alla veglia della Pasqua esclusa.
- Nella Domenica di Pentecoste.
- La Domenica delle Palme.
- Negli uffici e messe del tempo ordinario dopo la solennità della Pentecoste fino alla domenica della Dedicazione della Cattedrale esclusa.
- Negli uffici e messe dello Spirito santo e del Mistero Eucaristico (Corpus Domini, Ordinazione Sacerdotale, Adorazione Eucaristica...).
- Nelle celebrazioni della Passione del Signore.
- Della Santa Croce e del Sacratissimo Cuore di Gesù.
- Nelle solennità, feste e memorie dei Santi Apostoli, evangelisti e martiri.
- Nella celebrazione del Sacramento della Cresima e della Prima Comunione.
- Nell'unzione degli infermi.
Morello
Se ne fa uso:
- Nel tempo di Avvento esclusa la solennità della Divina Maternità della Vergine Maria.
- In Quaresima, fino al sabato in Traditione Symboli escluso e nelle messe votive per il perdono dei peccati.
- Si può usare nella Commemorazione dei Defunti.
Verde
Viene utilizzato nel tempo ordinario dopo la festa del Battesimo di Gesù fino alla Quaresima e dopo la domenica della Dedicazione della Cattedrale fino all'Avvento.
Nero
Il Cardinale Dionigi Tettamanzi, dopo la riforma del Lezionario Ambrosiano del 2008, ha ripristinato, a uso facoltativo e in sostituzione del morello, l'utilizzo del colore nero, nelle ferie del tempo di Quaresima esclusa la Settimana Santa e nella celebrazione delle Esequie, delle messe dei defunti e della commemorazione di tutti i fedeli defunti.
Note | |
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