Sede titolare di Nasai

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Nasai
Sede vescovile titolare
Dioecesis Nasaitensis
Chiesa latina
[[Immagine:{{{immagine}}}|290px|Sede titolare di Nasai]]
Vescovo titolare: {{{vescovo}}}
Arcivescovo titolare: Luís Miguel Muñoz Cárdaba, titolo personale
Sede vacante
Suffraganea
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  • Parametro: suffraganeadi

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Istituita: 1933
Soppressa: {{{sedetitolaresoppressa}}}
Ricostituita: {{{ricostituita}}}
Stato Algeria
Regione:
Località: Nasai
collocazione
geografica:
[[Immagine:{{{mappacollocazione}}}|200 px]]
Diocesi soppressa di Nasai
Diocesi suffraganee:
Eretta: ?
Soppressa: ?
'
Collegamenti esterni

Dati online (gc ch )

Elenco delle sedi titolari della Chiesa cattolica
Tutte le sedi titolari
Coordinate geografiche
35°17′50″N 7°21′07″E / 35.297277, 7.351828 bandiera Algeria
Mappa di localizzazione New: Algeria
Nasai
Nasai

La Sede titolare di Nasai (in latino: Dioecesis Nasaitensis) è una diocesi soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia

Nasai, forse identificabile con Aïn-Zoui nell'odierna Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Numidia.

Nella località di Aïn-Zoui, l'antica Vasaivi, sono stati riportati alla luce diversi resti di strutture cristiane, tra cui la basilica civile, trasformata in edificio religioso con abside, e un loculo funzionante da reliquiario con una iscrizione che riporta i nomi di diversi santi venerati a Vasaivi. Se l'identificazione della località è corretta, il termine Nasaitensis, sconosciuto nelle fonti coeve, potrebbe essere una deformazione per Vasaitensis.[1]

Unico vescovo conosciuto di questa sede africana è il donatista Liberale, episcopus loci Nasaitensis, che prese parte al Concilio di Cartagine (411), che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana. Nasai in quell'occasione non aveva un vescovo cattolico.[2]

Dal 1933 Nasai è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica.

Cronotassi

Vescovi residenti

Vescovi titolari

Note
  1. Mesnage, L'Afrique chrétienne, p. 399. Jaubert, Anciens évêchés et ruines chrétiennes de la Numidie et de la Sitifienne, p. 65.
  2. Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 636, Liberalis 2.
Bibliografia
Collegamenti esterni