Sede titolare di Ruspe

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Ruspe
Sede vescovile titolare
Dioecesis Ruspensis
Chiesa latina
[[Immagine:{{{immagine}}}|290px|Sede titolare di Ruspe]]
Vescovo titolare: Alejandro Musolino, S.D.B.
Arcivescovo titolare: {{{arcivescovo}}}
Sede vacante
Suffraganea
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  • Parametro: suffraganeadi

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Istituita: XVIII secolo
Soppressa: {{{sedetitolaresoppressa}}}
Ricostituita: {{{ricostituita}}}
Stato Tunisia
Regione:
Località: Ruspe
collocazione
geografica:
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Diocesi soppressa di Ruspe
Diocesi suffraganee:
Eretta: ?
Soppressa: ?
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Collegamenti esterni

Dati online (gc ch )

Elenco delle sedi titolari della Chiesa cattolica
Tutte le sedi titolari
Coordinate geografiche
34°26′05″N 10°01′19″E / 34.43462854550688, 10.021907852328084 bandiera Tunisia
Mappa di localizzazione New: Tunisia
Ruspe
Ruspe

La Sede titolare di Ruspe (latino: Dioecesis Ruspensis) è una diocesi soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia

Ruspe, identificabile con Henchir-Sbia nell'odierna Tunisia, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Bizacena.

Sono cinque i vescovi documentati di Ruspe. Il cattolico Secondo intervenne al Concilio di Cartagine (411), che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana; in quell'occasione la sede non aveva vescovi donatisti. Probabilmente questo Secondo è da identificare con il vescovo omonimo, menzionato senza indicazione della sede di appartenenza tra i partecipanti al Concilio di Bizacena (418).[1]

Stefano Ruspensis prese parte all'ariano Concilio di Cartagine (484) convocato da Unnerico, re dei Vandali. Stefano, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio.[2]

Il vescovo più noto di Ruspe fu san Fulgenzio, scrittore ecclesiastico, la cui Vita venne scritta dal diacono cartaginese Ferrando. Nato nel 468, Fulgenzio fu ordinato vescovo di Ruspe nel 508 e morì, dopo 25 anni di episcopato, il 1º gennaio 533.[3] Fulgenzio è ricordato nel Martirologio romano alla data del 1º gennaio.[4]

La Vita di Fulgenzio racconta che solo un anno dopo fu eletto il nuovo vescovo di Ruspe, Feliciano, amico di Ferrando; questi gli dedicò la vita del santo vescovo e gli scrisse una lettera. Feliciano prese parte al Concilio di Cartagine (536).[5]

L'ultimo vescovo conosciuto di Ruspe è Giuliano, che sottoscrisse la lettera sinodale del Concilio di Bizacena (646) per condannare il monotelismo e indirizzata all'imperatore Costante II.[6]

Dal XVIII secolo Ruspe è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica.

Cronotassi

Vescovi

  • Secondo † (prima del 411 - dopo il 418 ?)
  • Stefano † (menzionato nel 484)
  • San Fulgenzio † (508 - 1º gennaio 533 deceduto)
  • Feliciano † (gennaio 534 - dopo il 536)
  • Giuliano † (menzionato nel 646)

Vescovi titolari

Note
  1. Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 1055, Secundus 4.
  2. Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 1093, Stephanus 2.
  3. Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, pp. 507-513, Fulgentius 1.
  4. Martirologio Romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, Città del Vaticano, Libreria editrice vaticana, 2004, p. 102.
  5. Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, pp. 404-405, Felicianus 11.
  6. Hefele-Leclerq, Histoire des conciles d'après les documents originaux, III/1, Paris, 1909, pp. 426-430 (in particolare p. 428). La lista dei vescovi in: Giovanni Domenico Mansi, Sacrorum conciliorum nova et amplissima collectio, vol. X, coll. 927-928.
Bibliografia
Collegamenti esterni