Sede titolare di Tuburbo Maggiore

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Sede titolare di Tuburbo Maggiore
Sede vescovile titolare
Dioecesis Thuburbitana seu Thuburbitanorum Maiorum
Chiesa latina
Thuburbo Majus Tunisie.jpg
Rovine di Thuburbo Majus
Sede vacante
Suffraganea
dell'Arcidiocesi di Cartagine
Istituita: 1933
Stato Tunisia
Località: Tuburbo Maggiore
Diocesi soppressa di Tuburbo Maggiore
Eretta: ?
Soppressa: ?
Coordinate geografiche
36°24′09″N 9°54′11″E / 36.4025, 9.9031 bandiera Tunisia
Mappa di localizzazione New: Tunisia
Tuburbo Maggiore
Tuburbo Maggiore
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La Sede titolare di Tuburbo Maggiore (latino: Dioecesis Thuburbitana seu Thuburbitanorum maiorum) è una diocesi soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia

Tuburbo Maggiore, il cui sito archeologico si trova nei pressi della città di El Fahs (governatorato di Zaghouan) nell'odierna Tunisia, è un'antica sede episcopale della provincia romana dell'Africa Proconsolare, suffraganea dell'Arcidiocesi di Cartagine.

Tra gli edifici è stata riconosciuta una basilica cristiana a tre navate con battistero, identificabile con la sede vescovile.

Sono sei i vescovi attribuibili alla sede di Tuburbo Maggiore. Sedato prese parte al Concilio di Cartagine (256) convocato il 1º settembre da san Cipriano per discutere della questione relativa alla validità del battesimo amministrato dagli eretici, e figura al 18º posto nelle Sententiae episcoporum.[1]

Fausto fu tra i vescovi africani che parteciparono al Concilio di Arles (314) in Gallia. Al Concilio di Cartagine (411), che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana, presero parte il cattolico Cipriano e il donatista Rufino. Bennato intervenne al Concilio di Cartagine (484) riunito dal re vandalo Unnerico, in seguito al quale venne esiliato. Infine Germano assistette al concilio antimonotelita del 646. Ad eccezione dei vescovi del 411, gli altri possono appartenere sia a questa sede sia a quella di Tuburbo minore.

Dal 1933 Tuburbo Maggiore è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica.

Cronotassi

Vescovi

  • Sedato (menzionato nel 256)
  • Fausto (menzionato nel 314)
  • Cipriano (menzionato nel 411)
  • Bennato (menzionato nel 484)
  • Germano (menzionato nel 646)

Vescovi titolari

Note
  1. (LA) S. Thasci Caecili Cypriani opera omnia, Recensuit et commentario critico instruxit Guilelmus Hartel, Corpus scriptorum ecclesiasticorum latinorum (CSEL), volumen III, pars I (Praefatio et Libelli), Vindobonae, 1868, p. 444.
Bibliografia
Collegamenti esterni