Sede titolare di Tucca di Numidia

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca


Tucca di Numidia
Sede vescovile titolare
Dioecesis Thuccensis in Numidia
Chiesa latina
[[Immagine:{{{immagine}}}|290px|Sede titolare di Tucca di Numidia]]
Vescovo titolare: sede vacante
Arcivescovo titolare: {{{arcivescovo}}}
Sede vacante
Suffraganea
Nuvola apps important.svg
Ci sono degli errori relativi alla categorizzazione automatica dovuti al fatto che alcuni parametri non sono stati valorizzati!
  • Parametro: suffraganeadi

Vedi {{Sede titolare della chiesa cattolica/man}}

La voce è stata segnalata nella Categoria:Diocesi della chiesa cattolica/warning.

Istituita: 1933
Soppressa: {{{sedetitolaresoppressa}}}
Ricostituita: {{{ricostituita}}}
Stato Algeria
Regione:
Località: Tucca di Numidia
collocazione
geografica:
[[Immagine:{{{mappacollocazione}}}|200 px]]
Diocesi soppressa di Tucca di Numidia
Diocesi suffraganee:
Eretta: ?
Soppressa: ?
'
Collegamenti esterni

Dati online (gc ch )

Elenco delle sedi titolari della Chiesa cattolica
Tutte le sedi titolari
Coordinate geografiche
32°53′55″N 0°32′40″E / 32.898611, 0.544444 bandiera Algeria
Mappa di localizzazione New: Algeria
Tucca di Numidia
Tucca di Numidia

La Sede titolare di Tucca di Numidia (latino: Dioecesis Thuccensis in Numidia) è una diocesi soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia

Tucca di Numidia, identificabile con Henchir-El-Abiodh nell'odierna Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Numidia.

Un solo vescovo è attribuibile con certezza a questa sede africana. Al Concilio di Cartagine (411), che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana, prese parte il cattolico Sabino. Questi era stato in precedenza un prete donatista, convertito al cattolicesimo e nominato vescovo di Tucca. Il vescovo donatista Adeodato di Milevi affermò che Sabino era un prete della sua diocesi e che, prima di Sabino, Tucca non aveva mai avuto un vescovo cattolico, poiché quel territorio faceva parte della comunità donatista di Milevi. Sabino è probabilmente da identificare con l'omonimo vescovo che partecipò all'antipelagiano Concilio di Milevi (416) e che sottoscrisse la lettera sinodale ma senza indicazione della sede di appartenenza.[1]

Le indicazioni riportate durante i vari interventi alla conferenza del 411 portano a concludere che Tucca si trovava nei pressi di Milevi e che la diocesi cattolica era di recente istituzione. Questo porterebbe perciò ad escludere dalla cronotassi di questa diocesi il vescovo Saturnino che, secondo Morcelli, prese parte al Concilio di Cartagine (256) indetto da san Cipriano per discutere della questione relativa alla validità del battesimo amministrato dagli eretici.[2]

Dal 1933 Tucca di Numidia è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica.

Cronotassi

Vescovi

  • Saturnino ? † (menzionato nel 256)
  • Sabino † (prima del 411 - dopo il 416 ?)

Vescovi titolari

Note
  1. Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 1019, Sabinus 2.
  2. Mesnage, L'Afrique chrétienne, p. 241.
Bibliografia
Collegamenti esterni