Shekhinah
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Segui @CathopediaLa parola Shekhinah (leggi: sce-chi-nà ) è una traslitterazione del sostantivo ebraico femminile singolare שכינה , reso talvolta dagli omofoni Shechinah, Shekina, Shechina, Schechinah. L'etimologia della parola è legata al verbo שכנ (sciakhàn, "dimorare"), e può essere resa letteralmente come "dimora", "abitazione".
Nell'Antico Testamento e nella tradizione ebraica la parola indica la presenza di Dio, in alcuni casi visibile in quanto Manifestazione di Dio stesso attraverso una visione. La Shekhinah indica quindi la manifestazione ed il celarsi di Dio nelle nubi.
Di Shekhinah si parla, in particolare, relativamente a:
- la Tenda del convegno (משכן , Mishkan) costruita da Mosè durante il soggiorno di quaranta anni del popolo ebraico nel deserto (XIII secolo a.C.), narrato nel libro dell'Esodo;
- il Tempio di Gerusalemme, (בית המקדש, Beit haMikdash), costruito da Salomone nel X secolo a.C.;
- le condizioni dello stato profetico dell'individuo prescelto da Dio per il ruolo ed i compiti che questo comporta;
- le manifestazioni epifaniche del Signore ai suoi fedeli (peraltro rare e occasionali nella tradizione ebraica);
- le grandi e terribili rivelazioni sul Monte Sinai e nell'Era messianica.
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