Società dei missionari di San Francesco Saverio
Società dei missionari di San Francesco Saverio | ||
---|---|---|
in latino ''Societas Missionariorum S. Francisci Xaverii'' | ||
File:Logo of the Society of Pilar.png | ||
Società di vita apostolica clericale maschile di diritto pontificio | ||
Altri nomi del Pilar | ||
Fondatore | José Bento Martins | |
Data fondazione | 20 settembre 1887 | |
sigla | S.F.X. | |
Scopo | apostolato missionario | |
Santo patrono | San Francesco Saverio | |
Data rifondazione | 1940 | |
Prima fondazione | Nel villaggio di Agonda situato a Canacona, nel distretto di Goa meridionale, in India ad opera del sacerdote José Bento Martins | |
Collegamenti esterni | ||
Sito ufficiale Scheda su gcatholic.com Scheda su catholic-hierarchy.org |
La Società dei missionari di San Francesco Saverio, o del Pilar (in latino Societas Missionariorum S. Francisci Xaverii; in inglese Society of the Missionaries of St. Francis Xavier o Society of Pilar), è una società clericale di vita apostolica di diritto pontificio; i membri della compagnia pospongono al loro nome la sigla S.F.X.[1]
Storia
La congregazione sorse all'epoca della soppressione degli ordini religiosi in Portogallo: per continuare l'opera di evangelizzazione in India, nel 1882 il sacerdote José Bento Martins (Ch) (1859-1931) si offrì a Antonio Sebastião Valente (Ch), arcivescovo di Goa, che lo inviò come missionario ad Agonda, un villaggio di pescatori nei pressi di Canacona. A Martins si unirono altri tre compagni e insieme riuscirono a organizzare nel villaggio una fiorente comunità cristiana.[2]
Il 20 settembre 1887 Martins e i compagni emisero la loro professione religiosa nelle mani del patriarca delle Indie Orientali, impegnandosi a servire nelle missioni per un quinquennio. Nel 1890 venne loro affidato l'ex convento cappuccino di Goa, dedicato a Nostra Signora del Pilar, alla quale venne anche intitolata la società.[2]
Nel 1931 alcuni alunni del seminario di Rachol, dopo avere assistito all'ostensione del corpo di san Francesco Saverio, decisero di impegnarsi nel lavoro missionario e si offrirono al patriarca, che li indirizzò a Remédios do Rosário Gomes, ultimo membro superstite della Società di Nostra Signora del Pilar. Il 2 luglio 1939 la compagnia ebbe un nuovo inizio e l'8 settembre 1940 i membri emisero i voti privati di povertà, obbedienza e castità: le nuove costituzioni della società, modellate su quelle del Pontificio istituto missioni estere, vennero approvate il 24 giugno 1946.[2]
Nel 1962 la Santa Sede affidò alla società la missione nelle isole Andamane e Nicobare (l'attuale diocesi di Port Blair).[2]
La società ha ricevuto l'approvazione della Santa Sede il 30 settembre 2010.[1]
Attività e diffusione
I membri della società si dedicano all'apostolato missionario.
Oltre che in India, la società è presente in Germania, Italia, Nepal, Regno Unito e Stati Uniti d'America; la sede generalizia è a Goa.[3]
Alla fine del 2011 la società contava 98 case e 782 membri, 335 dei quali sacerdoti.[1]
Note | |
| |
Bibliografia | |
| |
Collegamenti esterni | |
|