State buoni se potete
State buoni, se potete | |
Locandina del film | |
Titolo originale: | State buoni, se potete |
Lingua originale: | italiano |
Paese: | Italia |
Anno: | 1983 |
Durata: | 115' min, 149' (versione integrale) |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Rapporto: | 1.66:1 |
Genere: | biografico commedia musicale |
Regia: | Luigi Magni |
Soggetto: | Luigi Magni, Bernardino Zapponi |
Ambientazione Geografica: | Roma |
Ambientazione Storica: | XVI secolo |
Sceneggiatura: | Luigi Magni, Bernardino Zapponi |
Produttore: | Carlo Cucchi, Silvia D'Amico Bendicò |
Casa di produzione: | Rai - Radiotelevisione Italiana, Excelsior Cinematografica |
Distribuzione (Italia): | Medusa - ViedoRai |
Interpreti e personaggi: | |
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Fotografia: | Danilo Desideri, Angelo Pennoni, Giovanni Vino |
Montaggio: | Ruggero Mastroianni, Gasperina Marani, Franca Palena |
Effetti speciali: | Alvaro Gramigna, Tullio Arcangeli |
Musiche: | Angelo Branduardi, Gianfranco Lombardi |
Scenografia: | Lucia Mirisola, Edoardo Di Iorio |
Costumi: | Lucia Mirisola, Alberto Spiazzi |
Premi: | |
State buoni, se potete è un film commedia del 1983, diretto da Luigi Magni, sulla vita e le opere di san Filippo Neri (1515 – 1595).
Trama
Roma, seconda metà del XVI secolo.
"State buoni, se potete" raccomandava san Filippo Neri ai ragazzi che accoglieva ed educava nel suo oratorio. I ragazzi erano quelli abbandonati nella Roma della Riforma Cattolica, piena di nobili corrotti e popolani turbolenti.
Il titolo richiama la pastorale cristiana comprensiva e gioiosa di san Filippo che si contrappone al rigore della catechesi dell'"amico" Sant'Ignazio di Loyola con i suoi severi e rigorosi Esercizi Spirituali.
Il film celebra san Filippo Neri, figura anticipatrice dell'educatore cristiano che nel suo Oratorio, luogo nel quale si onora Dio, facendo vivere ai bambini la fede attraverso l'allegria e il buon umore, trasmettendogli così in modo semplice e gioioso i valori fondamentali del Vangelo.
Nella narrazione, il vero antagonista di don Filippo è il diavolo, che incarnandosi in diverse persone e situazioni della vita, cerca di sedurre i suoi ragazzi.
Un giorno viene è accolto nell'oratorio un nuovo ragazzo, il ladro Cirifischio, che però provocherà molti problemi alla piccola comunità, come quando ha una discussione con il paggetto di un giovane cardinale, il quale si rivela essere una ragazza, Leonetta, una sorta di schiava del sesso per il suo proprietario, Duca di Caprarola. Don Filippo decide, dunque, di aiutarla e adotta anche lei.
Passano gli anni, Cirifischio e Leonetta, ora adulti e fidanzati, decidono di sposarsi e don Filippo prepara per loro un pranzo di fidanzamento nel quale invita importanti personalità religiose, quali Teresa d'Avila, Giovanni della Croce, Carlo Borromeo, Francesco Saverio e Ignazio di Loyola.
La strada di Cirifischio s'incrocia però, ancora una volta, con quella del Duca di Caprarola, che lo provoca di nuovo, e per questo viene ucciso dal giovane, che è costretto a scappare e lasciare sola Leonetta che in seguito si farà suora.
Passano gli anni, don Filippo invecchia, i bambini crescono e altri orfanelli si uniscono all'oratorio, ma il diavolo, sotto mille forme cerca di ammaliarli e di allontanarli da Dio, solo quando è presente il sacerdote, satana è costretto a fuggire.
Il papa Sisto V convoca don Filippo per nominarlo cardinale, ma lui ormai vecchio e stanco, chiede di finire i suoi giorni vivendo nella gioia della sua piccola "oasi", l'oratorio, composta dall'allegria dei bambini e dall'amore di Dio.
Colonna sonora
Le musiche sono del cantautore italiano Angelo Branduardi, i testi di Luisa Zappa, tranne il brano Capitan Gesù scritto dallo stesso regista e gli arrangiamenti di Gianfranco Lombardi. Tra le canzoni si ricordano:
- Vanità di Vanità: brano ispirato dalle prime parole del Qoelet (Qo 1,2 );
- State buoni, se potete;
- Canzone di Cadigia, cantata da Iris Peynado;
- Capitan Gesù.
Location
Le riprese sono state effettuate, prevalentemente a:
- Roma, sia esterni che interni;
- Anagni, Cattedrale di Santa Maria, sia all'interno che nei pressi di questa.
Curiosità
- La sequenza in cui si siedono, tutti i santi spagnoli, Teresa d'Avila, Giovanni della Croce e Ignazio di Loyola ricorda La via lattea (1969) di Luis Buñuel.
- La figura di san Filippo Neri, fu interpretata quasi trent'anni dopo da Gigi Proietti in Preferisco il Paradiso, miniserie TV in due puntate, diretta da Giacomo Campiotti e prodotta da Rai Fiction e Lux Video; messa in onda nella primavera del 2010.
Frasi celebri
In una scena del film san Filippo Neri (Johnny Dorelli) afferma:
« | Chi ragiona non ama nessuno. » |
In un'altra sequenza del film il papa Sisto V dice a Filippo Neri, riferendosi al suo oratorio:
« | L'ordine urbano (di Roma) è tutto mio, e questo è lo specchio dell'ordine morale che è tutto tuo. » |
Galleria fotografica
Collegamenti esterni | |
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