State buoni se potete

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State buoni, se potete
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Locandina del film
Titolo originale: State buoni, se potete
Lingua originale: italiano
Paese: Italia
Anno: 1983
Durata: 115' min, 149' (versione integrale)
Colore: colore
Audio: sonoro
Rapporto: 1.66:1
Genere: biografico
commedia musicale
Regia: Luigi Magni
Soggetto: Luigi Magni, Bernardino Zapponi
Ambientazione Geografica: Roma
Ambientazione Storica: XVI secolo
Sceneggiatura: Luigi Magni, Bernardino Zapponi
Produttore: Carlo Cucchi, Silvia D'Amico Bendicò
Casa di produzione: Rai - Radiotelevisione Italiana, Excelsior Cinematografica
Distribuzione (Italia): Medusa - ViedoRai
Interpreti e personaggi:
  • Johnny Dorelli: Filippo Neri
  • Philippe Leroy: Ignazio di Loyola
  • Mario Adorf: papa Sisto V
  • Marisa Traversi: Teresa d'Avila
  • Renzo Montagnani: Mastro Iacomo, il calderaro (il diavolo)
  • Gianni Musy Glori: il principe
  • Franco Javarone: il bargello
  • Rodolfo Bigotti: Cirifischio
  • Flora Clarabella: venditrice di carbone
  • Giovanni Crippa: cardinale, duca di Caprarola
  • Federica Mastroianni: Leonetta da bambina
  • Angelo Branduardi: Spiridione
  • Eurilla Del Bono: Leonetta
  • Iris Peynado: la strega pasticcera
  • Gianni Franco: il sarto
  • Roberto Farris: Cirifischio da bambino
  • Raimondo Ricci: Ricciardello
  • Carlos de Carvalho: Francesco Saverio
  • Piero Vivarelli: Carlo Borromeo
Fotografia: Danilo Desideri, Angelo Pennoni, Giovanni Vino
Montaggio: Ruggero Mastroianni, Gasperina Marani, Franca Palena
Effetti speciali: Alvaro Gramigna, Tullio Arcangeli
Musiche: Angelo Branduardi, Gianfranco Lombardi
Scenografia: Lucia Mirisola, Edoardo Di Iorio
Coreografia: Lucia Mirisola, Edoardo Di Iorio
Costumi: Lucia Mirisola, Alberto Spiazzi
Premi:
  • 2 David di Donatello 1983: migliore attrice esordiente (Federica Mastroianni), miglior musicista.
  • 1 Nastro d'Argento 1983: miglior musica di Angelo Branduardi

State buoni, se potete è un film commedia del 1983, diretto da Luigi Magni, sulla vita e le opere di san Filippo Neri (15151595).

Trama

Roma, seconda metà del XVI secolo.

"State buoni, se potete" raccomandava san Filippo Neri ai ragazzi che accoglieva ed educava nel suo oratorio. I ragazzi erano quelli abbandonati nella Roma della Riforma Cattolica, piena di nobili corrotti e popolani turbolenti.

Il titolo richiama la pastorale cristiana comprensiva e gioiosa di san Filippo che si contrappone al rigore della catechesi dell'"amico" Sant'Ignazio di Loyola con i suoi severi e rigorosi Esercizi Spirituali.

Il film celebra san Filippo Neri, figura anticipatrice dell'educatore cristiano che nel suo Oratorio, luogo nel quale si onora Dio, facendo vivere ai bambini la fede attraverso l'allegria e il buon umore, trasmettendogli così in modo semplice e gioioso i valori fondamentali del Vangelo.

Nella narrazione, il vero antagonista di don Filippo è il diavolo, che incarnandosi in diverse persone e situazioni della vita, cerca di sedurre i suoi ragazzi.

Un giorno viene è accolto nell'oratorio un nuovo ragazzo, il ladro Cirifischio, che però provocherà molti problemi alla piccola comunità, come quando ha una discussione con il paggetto di un giovane cardinale, il quale si rivela essere una ragazza, Leonetta, una sorta di schiava del sesso per il suo proprietario, Duca di Caprarola. Don Filippo decide, dunque, di aiutarla e adotta anche lei.

Passano gli anni, Cirifischio e Leonetta, ora adulti e fidanzati, decidono di sposarsi e don Filippo prepara per loro un pranzo di fidanzamento nel quale invita importanti personalità religiose, quali Teresa d'Avila, Giovanni della Croce, Carlo Borromeo, Francesco Saverio e Ignazio di Loyola.

La strada di Cirifischio s'incrocia però, ancora una volta, con quella del Duca di Caprarola, che lo provoca di nuovo, e per questo viene ucciso dal giovane, che è costretto a scappare e lasciare sola Leonetta che in seguito si farà suora.

Passano gli anni, don Filippo invecchia, i bambini crescono e altri orfanelli si uniscono all'oratorio, ma il diavolo, sotto mille forme cerca di ammaliarli e di allontanarli da Dio, solo quando è presente il sacerdote, satana è costretto a fuggire.

Il papa Sisto V convoca don Filippo per nominarlo cardinale, ma lui ormai vecchio e stanco, chiede di finire i suoi giorni vivendo nella gioia della sua piccola "oasi", l'oratorio, composta dall'allegria dei bambini e dall'amore di Dio.

Colonna sonora

Le musiche sono del cantautore italiano Angelo Branduardi, i testi di Luisa Zappa, tranne il brano Capitan Gesù scritto dallo stesso regista e gli arrangiamenti di Gianfranco Lombardi. Tra le canzoni si ricordano:

  • Vanità di Vanità: brano ispirato dalle prime parole del Qoelet (Qo 1,2 );
  • State buoni, se potete;
  • Canzone di Cadigia, cantata da Iris Peynado;
  • Capitan Gesù.

Location

Le riprese sono state effettuate, prevalentemente a:

Curiosità

Frasi celebri

In una scena del film san Filippo Neri (Johnny Dorelli) afferma:

« Chi ragiona non ama nessuno. »

In un'altra sequenza del film il papa Sisto V dice a Filippo Neri, riferendosi al suo oratorio:

« L'ordine urbano (di Roma) è tutto mio, e questo è lo specchio dell'ordine morale che è tutto tuo. »

Galleria fotografica

Collegamenti esterni
Voci correlate