Suore Adoratrici del Sangue di Cristo
Suore Adoratrici del Sangue di Cristo | |
in latino ''Sorores Adoratrices Pretiossimi Sanguinis'' | |
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Società di vita apostolica clericale femminile di diritto pontificio | |
Fondatore | Santa Maria De Mattias |
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Data fondazione | 1834 |
Luogo fondazione | Acuto (Fr) |
sigla | A.S.C. |
Approvato da | Pio IX |
Data di approvazione | 4 gennaio 1878 |
Motto | ' |
Scopo | apostolato missionario |
Santo patrono | San Gaspare del Bufalo |
Collegamenti esterni |
Le Suore Adoratrici del Sangue di Cristo (in latino Sorores Adoratrices Pretiossimi Sanguinis) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla A.S.C..[1]
Cenni storici
La congregazione fu fondata il 4 marzo del 1834 ad Acuto provincia di Frosinone dall' italiana Santa Maria De Mattias (1805-1866): la De Mattias venne ispirata e sostenuta agli inizi dal fondatore dei Missionari del Preziosissimo Sangue, il sacerdote San Gaspare del Bufalo (1786-1836).[2]
L'istituto ricevette il pontificio decreto di lode il 30 maggio 1855 e venne approvato definitivamente dalla Santa Sede il 4 gennaio 1878.[2]
La fondatrice è stata canonizzata da papa Giovanni Paolo II il 18 maggio 2003.[3]
Attività e diffusione
Le Adoratrici del Sangue di Cristo si dedicano all'apostolato missionario svolgendo opera di evangelizzazione e promozione umana. La spiritualità dell'istituto è incentrata sul culto del sangue di Gesù, ritenuto fonte di pace e di riconciliazione: per questo le suore considerano prioritari l'impegno per la riconciliazione, la non violenza, la solidarietà e il rispetto della vita.[4]
Sono presenti in Europa (Albania, Austria, Belgio, Bosnia, Croazia, Germania, Italia, Liechtenstein, Polonia, Russia, Serbia, Spagna, Svizzera, Ucraina), nelle Americhe (Argentina, Bolivia, Brasile, Colombia, Guatemala, Stati Uniti d'America), in Asia (Corea del Sud, Filippine, India), in Africa (Guinea Bissau, Tanzania) e in Australia: [5] la sede generalizia è a Roma.[1]
Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 1.751 religiose in 330 case.[1]
Note | |
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Bibliografia | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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