Suore di San Giovanni Battista
Segui @Cathopedia| Congregazione delle Suore di San Giovanni Battista | |
| in latino ''''' | |
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Istituto di vita consacrata Congregazione religiosa femminile di diritto pontificio | |
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Altri nomi Battistine | |
| Fondatore |
Alfonso Maria Fusco e Maddalena Caputo |
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| Data fondazione | 26 settembre 1878 |
| Luogo fondazione | Angri (Salerno) |
| sigla | C.S.S.G.B. |
| Prima approvazione da |
Luigi del Forno vescovo di Nocera il 2 agosto 1888; decreto di lode 24 giugno 1917 |
| Approvato da | Pio XI |
| Data di approvazione | 1º marzo 1927 |
| Motto | ' |
| Scopo |
opere educative, assistenza ad anziani e malati, pastorale parrocchiale. |
| Costituzioni | approvate il 7 maggio 1935 |
| Santo patrono | San Giovanni Battista |
| Collegamenti esterni | |
| Sito ufficiale | |
Le Suore di San Giovanni Battista sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione, dette popolarmente Battistine, pospongono al loro nome le sigla C.S.S.G.B.[1]
Cenni storici
L'istituto fu fondato il 26 settembre del 1878 ad Angri, nella diocesi di Nocera dal sacerdote italiano Alfonso Maria Fusco (1839–1910) e dalla nobildonna Maddalena Caputo. Il 2 agosto del 1888 venne approvato dal vescovo di Nocera Luigi del Forno.[2]
La congregazione ottenne il pontificio decreto di lode il 24 giugno del 1917: venne approvata dalla Santa Sede il 1º marzo 1927 e le sue costituzioni il 7 maggio 1935.[2]
Nel 2001 papa Giovanni Paolo II ha beatificato il fondatore.[3]
Attività e diffusione
Le Battistine si dedicano ad opere educative, all'assistenza agli anziani ed ai malati ed alla pastorale parrocchiale (catechesi, animazione liturgica); sono attive anche nei paesi in via di sviluppo.
Sono presenti in Argentina, Brasile, Canada, Cile, Corea del Sud, Filippine, India, Italia, Madagascar, Malawi, Messico, Moldavia, Polonia, Stati Uniti d'America, Sud Africa e Zambia;[4] la sede generalizia è a Roma.[1]
Al 31 dicembre 2007, la congregazione contava 837 religiose in 123 case.[1]
| Note | |
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| Bibliografia | |
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| Collegamenti esterni | |
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