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  • 1Pt 1,10-16 : I profeti preannunciavano la grazia a voi destinata; perciò restate sobri e abbiate speranza. - La salvezza che i cristiani attendono con il ritorno di Cristo, è quella che è stata annunciata dai profeti. Pietro li incita ad esserne degni vivendo da santi proprio perchè uniti a Dio, il Santo.
  • 1Pt 1,18b-25 : Foste liberati con il sangue prezioso di Cristo, come di agnello senza macchia. - Pietro ricorda ai cristiani che furono un giorno liberati grazie al sangue di Gesù e questo è avvenuto grazie ad un preciso disegno concepito da Dio già prima della creazione.
  • 1Pt 1,3-9 : Voi amate Gesù Cristo, pur senza averlo visto e credete in lui; perciò esultate di gioia indicibile. - Preghiera di benedizione}}: il Padre ha rigenerato i fedeli per una speranza viva e per un'eredità che non si corrompe, in forza della risurrezione di Gesù.
  • 1Pt 2,2-5.9-12 : Voi siete il sacerdozio regale, nazione santa, popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere ammirevoli di lui, che vi ha chiamato. - Nell'esortazione di Pietro viene messo in risalto che i cristiani sono il nuovo popolo che Dio si è scelto grazie alla mediazione di Cristo attraverso il suo sangue. Tocca ora al popolo cristiano la missione già affidata agli Eb|rei, di annunciare al mondo le meraviglie operate da Dio.
  • 1Pt 4,7-13 : Siate buoni amministratori della multiforme grazia di Dio. - Pietro esorta i cristiani alla vigilanza, a praticare la carità mettendo a disposizione dei fratelli quanto si è ricevuto in dono da Dio. Avverte anche di perseverare nelle tribolazioni che sono parte delle sofferenze subite un giorno da Cristo e garantiscono la partecipazione alla sua gloria.
  • 1Re 10,1-10 : La regina di Saba vide tutta la sapienza di Salomone. - La regnante di un territorio sconosciuto, probabilmente sito nella penisola araba, rimane stupita della corte e della persona del re Salomone, e inizia rapporti commerciali con lui.
  • 1Re 11,29-32; 12,19 : Israele si ribellò alla casa di Davide. - Alla morte di Salomone le dieci tribù del nord non accettarono come re Roboamo, suo figlio, dando vita al Re|gno d'Israele sotto la guida di Geroboamo. Sulle altre due tribù (Giuda e Simeone, con parte della tribù di Beniamino), cioè il Re|gno di Giuda, continuò a regnare la dinastia davidica.
  • 1Re 11,4-13 : Poiché non hai osservato la mia alleanza ti strapperò via il regno; ma una tribù la darò a tuo figlio, per amore di Davide. - Sul finire della sua vita il saggio re Salomone, che aveva molte mogli idolatre, aderì ai loro culti. JHWH gli annuncia la scissione del regno; nel regno di Giuda (capitale Gerusalemme) continuerà la dinastia davidica.
  • 1Re 12,26-32; 13,33-34 : Geroboamo preparò due vitelli d'oro}}: ne collocò uno a Betel e l'altro lo mise a Dan. - Geroboamo introduce nel suo regno (Israele, nel nord) dei culti idolatrici con l'intento di allontanare il popolo da YHWH e soprattutto dal suo luogo di culto, Gerusalemme, capitale del regno del sud (Giuda).
  • 1Re 17,1-6 : Elìa stava alla presenza del Signore, Dio d’Israele. - Il profeta Elia annuncia al re Acab che vi sarà una siccità prolungata come punizione divina per il suo attaccamento al culto di Baal.
  • 1Re 17,7-16 : La farina della giara non meno venne secondo la parola del Signore. - Il profeta Elia, durante la carestia, si reca a ZarePt|a dove incontra una vedova ospitale che lo accoglie dividendo con lui l'ultimo cibo. E Dio premia la carità di quella donna e moltiplica miracolosamente la farina e l'olio.
  • 1Re 18,20-39 : Questo popolo sappia che tu, o Signore, sei Dio e che converti il loro cuore! Il profeta Elia sfida i sacerdoti di Baal sulla cima del monte Carmelo, per provare chi è il vero Dio, e la sua preghiera e l'acclamazione del popolo non lasciano alcun dubbio}}: Il Signore è il vero Dio e il fuoco ne è il segno.
  • 1Re 18,41-46 : Elìa pregò e il cielo diede la pioggia. - Il profeta Elia sa che dopo la professione di fede del popolo di Israele e il ravvedimento del re Acab, Dio farà cessare la siccità, perciò si pone in umile atteggiamento di preghiera e Dio premia la sua perseveranza.
  • 1Re 19,19-21 : Elia gettò il suo mantello su Eliseo e questi lo seguì. - Elia chiama Eliseo a seguirlo lanciandogli addosso il suo mantello. Eliseo saluta i familiari, dà da mangiare ai garzoni e quindi segue Elia e si mette al suo servizio.
  • 1Re 2,1-4.10-12 : Io me ne vado per la strada di ogni uomo sulla terra. - Tu, Salomone, sii forte e mòstrati uomo. Morte del re Davide e inizio del regno di suo figlio Salomone
  • 1Re 21,1-16 : Nabot venne lapidato e morì. - L'episodio mostra fino a che punto può arrivare l'assolutismo di un re debole e il potere dispotico della moglie. Il Re| Acab e la moglie Gezabele si macchiano di un duplice delitto}}: di omicidio e di furto contro Nabot.
  • 1Re 21,17-29 : Hai fatto peccare Israele. - Dopo che il re Achab, istigato dalla moglie Gezabele, ha fatto uccidere Nabot per impossessarsi della sua vigna, il Signore manda da lui il profeta Elia per metterlo di fronte al suo peccato e annunciargli il castigo a cui andrà incontro. Il re ammette la sua colpa e si pente e il Signore promette che non farà piombare la sciagura sulla sua casa finchè Acab sarà in vita ma la farà scendere durante la vita del figlio.
  • 1Re 3,4-13 : Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo. - Salomone, appena insediato re, chiede a YHWH bontà e saggezza di governo. Dio lo esaudisce, promettendogli anche ricchezza e gloria.
  • 1Re 8,1-7.9-13 : Introdussero l'arca dell'alleanza nel Santo dei Santi e la nube riempì il tempio del Signore. - L'Arca viene introdotta nel Tempio fatto costruire da Salomone, accompagnando la traslazione con innumerevoli sacrifici di animali}}: la presenza di Dio, simboleggiata dalla nube, riempie il Tempio.
  • 1Re 8,22-23.27-30 : Tu hai detto, Signore}}: "Lì porrò il mio nome!". - Ascolta la supplica del tuo popolo Israele. In occasione della dedicazione del Tempio di Gerusalemme, Salomone intercede per il suo popolo presso YHWH.
  • 1Sam 1,1-8 : La sua rivale affliggeva Anna perché il Signore aveva reso sterile il suo grembo. - Anna, moglie di Elkanà, sale con il marito e l'altra moglie di lui, Peninnà, al santuario di Silo, dove officia il sacerdote Eli.
  • 1Sam 1,9-20 : Il Signore si ricordò di Anna ed ella partorì Samuèle. - Anna in preghiera nel Santuario di Silo chiede a YHWH un figlio maschio e promette di offrirlo a lui; ritornata a casa con il marito, concepisce e genera Samuele.
  • 1Sam 15,16-23 : Prova titolo YHWH rigetta Saul come re d'Israele a causa della disobbedienza nella strage degli Amaleciti.
  • 1Sam 16,1-13 : Prova titolo Dopo che YHWH ha rigettato Saul, Samuele unge Davide come re d'Israele.
  • 1Sam 17,32-33.37.40-51 : Prova titolo Davide sfida Golia con la forza di YHWH degli eserciti, e l'uccide con un sasso tirato con la fionda.
  • 1Sam 18,6-9; 19,1-7 : Prova titolo Saul vuole uccidere Davide, ma Gionata lo protegge e intercede per lui presso suo padre.
  • 1Sam 24,3-21 : Prova titolo Davide ha la possibilità di uccidere Saul, ma non lo fa per rispetto al consacrato di YHWH.
  • 1Sam 3,1-10.19-20 : Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta. - Samuele, coricato nel tempio di Silo presso l'Arca dell'Alleanza, è chiamato da YHWH e si rende disponibile; Dio lo fa suo profeta.
  • 1Sam 4,1-11 : Israele fu sconfitto e l'arca di Dio fu presa. - In difficoltà di fronte ai filistei, il popolo d'Israele fa venire l'Arca per essere liberato dai suoi nemici, ma questi reagiscono duramente e li sconfiggono; i figli di Eli, Ofni e Fineès, muoiono.
  • 1Sam 8,4-7.10-22a : Griderete a causa del re che avrete voluto eleggere, ma il Signore non vi ascolterà. - Gli anziani di Israele vanno da Samuele a Rama per chiedergli che costituisca su di loro un re, e anche di fronte alla riluttanza del profeta insistono, cosicché YHWH lascia che un re regni su di loro.
  • 1Sam 9,1-4.10.17-19; 10,1 : Ecco l'uomo di cui il Signore ha detto}}: costui reggerà il mio popolo. - Saul, figlio di Kis, della tribù di Beniamino, capita dove si trova Samuele, che riceve da YHWH istruzione di ungerlo come re.
  • 2Cor 1,1-7 : Dio ci consola, perché possiamo anche noi consolare quelli che si trovano in ogni genere di afflizione. - L'Apostolo riconosce che dove abbondano le sofferenze di Cristo nei discepoli, abbonda anche la sua consolazione.
  • 2Cor 1,18-22 : Gesù Cristo non fu "sì" e "no", ma in lui vi fu il "sì". - In Cristo tutte le promesse di Dio si sono adempiute; egli ha dato ai suoi la caparra dello Spirito nei loro cuori.
  • 2Cor 11,1-11 : Vi ho annunciato gratuitamente il Vangelo di Dio. - Paolo denuncia il fatto che altri "apostoli abbiano annunciato a Corinto un Vangelo diverso da quello da lui predicato; da parte sua ha annunciato il Vangelo in mezzo a loro lavorando con le proprie mani.
  • 2Cor 11,18.21b-30 : Oltre a tutto questo, il mio assillo quotidiano, la preoccupazione per tutte le Chiese. - Davanti alla comunità turbata da insegnamenti di missionari giudeo-cristiani, Paolo difende la sua missione di apostolo in base alle fatiche, sofferenze e persecuzioni sopportate il Vangelo.
  • 2Cor 12,1-10 : Mi vanterò ben volentieri delle mie debolezze. - Nell'apologia di se stesso in relazione ai missionari giudeo-cristiani, Paolo menziona le rivelazioni ricevute, in particolare quella di quattordici anni prima, in cui fu rapito al terzo cielo; ma parla anche di una spina nella carne, grazie alla quale il Signore gli ha fatto capire che la sua forza si manifesta nella debolezza. Quando Paolo è debole, allora è forte.
  • 2Cor 3,15-4,1.3-6 : Dio rifulse nei nostri cuori, per far risplendere la conoscenza della gloria di Dio. Il velo che Mosè si metteva davanti al volto quando esso risplendeva della gloria di Dio è ancora oggi sul volto degli israeliti, che non riescono a vedere la luce di Cristo.
  • 2Cor 3,4-11 : Ci ha resi capaci di essere ministri di una Nuova Alleanza, non della lettera, ma dello Spirito. - San Paolo confronta il ministero apostolico con quello dell'Antico}}: se questo era glorioso, tanto più quello del Nuovo Testamento.
  • 2Cor 4,7-15 : Colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi. - La vita dell'apostolo è soggetta a molte difficoltà, perché appaia chiaro che la potenza di cui è ministro appartiene a Dio e non a lui.
  • 2Cor 5,14-21 : Coui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo fece peccato in nostro favore. - L'amore di Cristo l'ha portato a morire per tutti, perché tutti vivano per lui. In Cristo il Padre ha riconciliato tutti con sé.
  • 2Cor 6,1-10 : Ci presentiamo come ministri di Dio. - Paolo annuncia l'oggi della salvezza; da parte sua vive il ministero apostolico nell'attenzione a tutti e nella fermezza di fronte a tutte le difficoltà.
  • 2Cor 8,1-9 : Cristo si è fatto povero per voi. - Nel chiedere ai Corinzi di partecipare alla colletta in favore dei santi di Gerusalemme, Paolo presenta prima l'esempio delle Chiese della Macedonia, e poi, soprattutto, l'esempio di Cristo, che da ricco si fece povero per arricchire gli uomini.
  • 2Cor 9,6-11 : Dio ama chi dona con gioia. - San Paolo esorta a dare con generosità, con la certezza che Dio ha il potere di far avere il necessario e anche di più; la generosità fa salire a Dio un inno di ringraziamento.
  • 2Cr 24,17-25 : Avete ucciso Zaccarìa tra il santuario e l'altare. - Al popolo che trascura il Tempio per adorare gli idoli, YHWH manda profeti, ma non vengono ascoltati; quando invia Zaccaria, il figlio del sacerdote Ioiadà, questi viene lapidato per ordine del re Ioas. Il Signore allora invia gli Aramei, che fanno giustizia di tutti i soprusi del re; questi viene poi ucciso dai suoi ministri.
  • 2Pt 1,2-7 : Dio ci ha donato i beni grandissimi e preziosi a noi promessi, affinché per loro mezzo diventiate partecipi della natura divina. - Dio dona gli strumenti agli uomini per conseguire la divinizzazione.
  • 2Pt 3,12-15a.17-18 : Aspettiamo nuovi cieli e una nuova terra. - Pietro esorta i cristiani a mantenersi pronti e irreprensibili in vista della manifestazione finale di Dio dove vi saranno nuovi cieli e una terra nuova in cui regnerà la giustizia.
  • 2Re 11,1-4.9-18.20 : Unsero Ioas e acclamarono}}: Viva il re!. - Dopo la morte del re Acazia, la madre Atalia si impadronì del trono e fece uccidere tutta la discendenza regale ma la sorella del re Ioseba sottrasse alla morte uno dei figli del re, Ioas e lo nascose presso il tempio. Dopo sette anni i sacerdoti del tempio lo incoronarono re e fecero uccidere Atalia. Il sommo sacerdote Ioadia concluse una alleanza fra il Signore, il re e il popolo, venne demolito il tempio di Baal e tutti i suoi idoli e tutto il popolo fu in festa.
  • 2Re 2,1.6-14 : Apparve un carro di fuoco ed Elìa salì verso il cielo. - Elia, prima di essere rapito in cielo da Dio, vuole allontanare Eliseo ma questi vuole stargli vicino per accogliere la sua eredità spirituale e dopo la sparizione di Elia prende il suo mantello e con esso compie gli stessi gesti miracolosi di Elia e questo sta a significare che lo spirito di Elia si è veramente posato su di lui.
  • 2Sam 11,1-4.5-10.13-17 : Prova titolo Il Davide commette adulterio con Betsabea, moglie di Uria l'hittita, e questa ne rimane incinta, cosicché il re fa uccidere il marito di lei
  • 2Sam 12,1-7.10-17 : Prova titolo Dopo aver commesso adulterio con Betsabea e aver fatto uccidere il marito di lei, Davide riconosce di aver peccato contro il Signore
  • 2Sam 15,13-14.30; 16,5-13 : Fuggiamo dalle mani di Assalonne. - Lasciate che Simei maledica, poiché glielo ha ordinato il Signore. Davide afflitto fugge di fronte al pericolo causato dalla rivolta del figlio Assalonne.
  • 2Sam 18,9-10.14.24-25.30; 19,1-4 : Figlio mio Assalonne! Fossi morto io invece di te! Assolenne, che cavalcava un mulo, rimane con la testa appesa tra i rami di un albero, e viene finito dagli uomini di Davide; quando Davide viene a conoscenza della cosa piange sconsolato, e il popolo non vive la gioia della vittoria.
  • 2Sam 24,2.9-17 : Io ho peccato facendo il censimento}}: ma queste pecore che hanno fatto? Dopo che Davide ha censito il popolo, se ne pente; YHWH gli manda il profeta Gad, che gli chiede di scegliere il castigo}}: tre anni di carestia, o tre mesi di sconfitte, o tre giorni di peste; Davide sceglie la peste, che fa morire settantamila persone da Dan a Bersabea
  • 2Sam 5,1-7.10 : Prova titolo Davide è unto re d'Israele; la presa di Gerusalemme, fino ad allora città gebusea.
  • 2Sam 6,12-15.17-19 : Prova titolo L'Arca di Dio è portata in Gerusalemme, che diviene così il cuore religioso d'Israele. - La traslazione è accompagnata dalle danze di Davide e da innumerevoli sacrifici
  • 2Sam 7,4-17 : Prova titolo Il profeta Natan comunica a Davide la decisione di non farsi costruire una casa da lui ma da un suo discendente
  • 2Tim 1,1-3.6-12 : Ravviva il dono di Dio, che è in te mediante l'imposizione delle mie mani. - Paolo, dal carcere, esorta Timoteo a non vergognarsi della testimonianza a Cristo, poiché lo Spirito si è posato su di lui al momento della sua ordinazione; deve quindi essere come Paolo un araldo pieno di fiducia nonostante le catene e le tribolazioni.
  • 2Tim 2,8-15 : Ma la parola di Dio non è incatenata. - Se moriamo con Lui, con Lui anche vivremo. La vita di ogni cristiano deve ricalcare quella del suo maestro, Cristo. Se infatti come lui e insieme a lui affrontiamo e sopportiamo la morte avremo come lui e con lui la vita e il Re|gno, mentre se non restiamo fedeli saremo rinnegati.
  • 2Tim 3,10-16 : Tutti quelli che vogliono rettamente vivere in Cristo Gesù saranno perseguitati. - Timoteo, testimone delle persecuzioni subite da Paolo deve prepararsi ad affrontare la propria parte di sofferenze}}: è il destino di ogni vero discepolo di Gesù, e la salvezza sta nel rimanere saldi alle Sacre Scritture.
  • 2Tim 4,1-8 : Compi la tua opera di annunciatore del Vangelo. - Io sto già per essere versato in offerta e il Signore mi consegnerà la corona di giustizia. Paolo ricorda a Timoteo l'urgenza dell'attività di predicazione sia all'esterno che all'interno delle comunità cristiane, raccomandandogli di esortare, ammonire, rimproverare, soprattutto coloro che rifiutano la vera dottrina. Paolo è cosciente di aver compiuto fino in fondo il suo compito e di meritare il premio riservato a coloro che si mantengono fedeli.
  • Eb 1,1-6 : Dio ha parlato a noi per mezzo del Figlio. - Gesù, essendo il Figlio di Dio, ha portato agli uomini la parola definitiva di Dio, superiore a quella dei profeti. Egli è Dio come il Padre, e partecipa dei suoi attributi.
  • Eb 10,1-10 : Ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua volontà. - I sacrifici antichi non avevano il potere di togliere i peccati; Cristo offre però il suo corpo per fare la volontà di Dio}}: costituisce così il sacrificio nuovo.
  • Eb 10,11-18 : Ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati. - Cristo ha offerto un solo sacrificio per i peccati, una volta per sempre, e ha così stipulato la nuova alleanza annunciata in Ger 31,33.
  • Eb 10,19-25 : Nella pienezza della fede, manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza per stimolarci a vicenda nella carità. - Cristo, autore delle promesse, è degno di fede; sulla base di ciò il cristiano è invitato alla perseveranza nella fede e nel frequentare le assemblee dei fedeli.
  • Eb 10,32-39 : Avete dovuto sopportare una lotta grande. - Non abbandonate dunque la vostra franchezza. I fratelli hanno dovuto sopportare le prime persecuzioni, e sono invitati a perseverare, ponendo il proprio sguardo sulla ricompensa che li attende.
  • Eb 11,1-2.8-19 : Aspettava la città il cui architetto e costruttore è Dio stesso. - Abramo viene indicato come modello di fede e di obbedienza}}: credettero alle promesse di YHWH.
  • Eb 11,1-7 : Per fede, noi sappiamo che i mondi furono formati dalla parola di Dio. - Per fede conosciamo la creazione; la fede fu la guida di Abele, di Enoch e di Noè.
  • Eb 11,32-40 : Per fede conquistarono regni. - Dio per noi aveva predisposto qualcosa di meglio. Gedeone, Barak, Sansone, Iefte, Davide, Samuele e i profeti ottennero molto con la loro fede, ma non l'oggetto proprio della promessa di Dio}}: Dio aveva predisposto che la perfezione fosse da loro raggiunta insieme ai credenti in Cristo.
  • Eb 12,1-4 : Corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti. - I fedeli sono invitati a tenere lo sguardo fisso su Gesù, che sopportando la sua passione ha dato origine alla fede e l'ha portata a compimento.
  • Eb 12,18-19.21-24 : Voi vi siete accostati al monte Sion, alla città del Dio vivente. - Chi ha creduto in Cristo non si è avvicinato a qualcosa di tremendo, ma a Gesù e al suo Sangue purificatore.
  • Eb 12,4-7.11-15 : Il Signore corregge colui che egli ama. - La sofferenza dei fedeli è per la correzione, perché siamo figli di Dio, e ogni figlio è corretto da suo padre.
  • Eb 13,15-17.20-21 : Il Dio della pace, che ha ricondotto dai morti il Pastore grande delle pecore vi renda perfetti in ogni bene. - Ultime raccomandazioni}}: la beneficenza, la comunione dei beni, che sono sacrifici di cui il Signore si compiace; l'obbedienza ai propri capi nella Chiesa.
  • Eb 13,1-8 : Gesù Cristo è lo stesso ieri e oggi e per sempre. - Raccomandazioni finali}}: l'ospitalità, i carcerati, il matrimonio, la confidenza in Dio nelle ristrettezze, l'invito a imitare la fede dei capi che si hanno avuto.
  • Eb 2,14-18 : Egli doveva rendersi in tutto simile ai fratelli, per diventare misericordioso. - Facendosi carne, il Figlio di Dio si è fatto partecipe della natura umana, per prendersi cura dei figli di Abramo}}: simile ai fratelli, ne è diventato il sommo sacerdote misericordioso e degno di fede, ed ha espiato i peccati del popolo.
  • Eb 2,5-12 : Conveniva infatti che Dio rendesse perfetto per mezzo delle sofferenze il capo che guida alla salvezza. - Il Padre ha sottomesso tutto al Figlio}}: ai nostri occhi però ciò non appare ancora chiaramente, solo sappiamo che è coronato di gloria a causa della morte che ha sofferto.
  • Eb 3,7-14 : Esortatevi a vicenda, finché dura questo oggi. - Citando Sal 94[93], l'autore ammonisce i credenti a non allontanarsi dal Dio vivente; per essere partecipi di Cristo occorre perseverare.
  • Eb 4,12-16 : Accostiamoci con fiducia piena al trono della grazia. - Elogio della parola di Dio e di Gesù sommo sacerdote.
  • Eb 4,1-5.11 : Affrettiamoci a entrare in quel riposo. - Come il popolo d'Israele nel deserto, che mormorò contro YHWH e non poté entrare nella terra promessa, così può succedere a chi ha ricevuto l'annuncio del Vangelo.
  • Eb 5,1-10 : Pur essendo Figlio, imparò l’obbedienza da ciò che patì. - Gesù è il sommo sacerdote perfetto e definitivo, consacrato da Dio Padre, e dona la salvezza eterna ai credenti in lui.
  • Eb 6,10-20 : La speranza che ci è proposta è come un'ancora sicura e salda. - I fedeli sono chiamati a imitare la fede e la costanza di quanti hanno già ereditato le promesse, sancite da Dio con giuramento irrevocabile.
  • Eb 7,1-3.15-17 : Tu sei sacerdote per sempre secondo l’ordine di Melchìsedek. - Il re di Gerusalemme che offre ospitalità ad Abramo è figura di Gesù.
  • Eb 7,25-8,6 : Cristo ha offerto sacrifici, una volta per tutte, offrendo se stesso. - Gesù è divenuto nostro sommo sacerdote offrendo se stesso in sacrificio sulla croce.
  • Eb 8,6-13 : Gesù è mediatore di una migliore alleanza. - Citando Ger 31,31-34, viene annunciato che in Cristo è stata stipulata la nuova alleanza, fondata su migliori promesse
  • Eb 9,15.24-28 : Cristo, dopo essersi offerto una sola volta per togliere il peccato di molti, apparirà una seconda volta a coloro che l’aspettano. - Il sacrificio in croce di Gesù è fonte di salvezza universale per gli uomini.
  • Eb 9,2-3.11-14 : Cristo entrò una volta per sempre nel santuario in virtù del proprio sangue. - Cristo offrì se stesso a Dio portando non il sangue di animali, ma il proprio, e con esso entrò, non nel Santo dei Santi, ma nel cielo stesso, santuario più perfetto del Tempio di Gerusalemme.
  • Gc 1,1-11 : La vostra fede, messa alla prova, produce la pazienza perché siate perfetti e integri. - Giacomo esorta i fedeli che sono nella prova alla speranza e invita a chiedere la sapienza.
  • Gc 1,12-18 : Dio non tenta nessuno. - La tentazione non viene da Dio, che regala cose buone, ma dalle proprie passioni.
  • Gc 1,19-27 : Siate di quelli che mettono in pratica la Parola, e non ascoltatori soltanto. - L'Apostolo Giacomo invita a vivere un ascolto vero più che a parlare e a giudicare.
  • Gc 2,14-24.26 : Come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è morta. - La giustificazione giunge all'uomo quando la fede giunge a maturazione nelle opere dell'amore fraterno; Abramo disposto a sacrificare Isacco è un esempio di fede operosa.
  • Gc 2,1-9 : Dio non ha forse scelto i poveri? Voi invece avete disonorato il povero! L'Apostolo Giacomo rimprovera alla comunità favoritismi a favore dei ricchi.
  • Gc 3,1-10 : La lingua nessuno la può domare. - La bocca dell'uomo può esprimere benedizione o maledizione, e può arrivare a essere strumento di grandi peccati.
  • Gc 3,13-18 : Se avete nel vostro cuore spirito di contesa, non vantatevi. - C'è una sapienza che viene dalla terra, e che è fonte di peccato; invece la sapienza che viene dall'alto genera fruttibuoni.
  • Gc 4,1-10 : Voi chiedete e non ottenete perché chiedete male. - Dio non può esaudire la preghiera di chi vive immerso nelle passioni del peccato.
  • Gd 17,20-25 : Dio può preservarvi da ogni caduta e farvi comparire davanti alla sua gloria senza difetti. - Giuda nella sua lettera mette in guardia i cristiani dai maestri perversi e li esorta a rimanere fedeli alla vera dottrina e a non dimenticare l'insegnamento degli apostoli.
  • Gen 1,1-19 : Dio disse, e così avvenne. - I primi quattro giorni della creazione, secondo il racconto sacerdotale}}: separazione della luce dalle tenebre, separazione delle acque inferiori e superiori, separazione della terra dal mare, e creazione delle piante, creazione della fonte di luce maggiore e di quella minore.
  • Gen 1,20-2,4a : Facciamo l'uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza. - Quinto e sesto giorno della creazione}}: vengono creati pesci e uccelli, gli animali e, infine, l'uomo e la donna, con la missione di moltiplicarsi; il settimo giorno Dio riposa.
  • Gen 11,1-9 : Scendiamo e confondiamo la loro lingua. - Di fronte al tentativo dell'uomo di raggiungere il cielo con una torre e di farsi un nome, YHWH fa' sì che essi non si capiscono, cosicché si disperdono}}: è Babele.
  • Gen 2,18-25 : La condusse all'uomo. - I due saranno un'unica carne. L'uomo non trova nel bestiame nulla di simile a lui, e allora YHWH gli toglie la costola e plasma la donna, che l'uomo riconosce come carne della sua carne e osso delle sue ossa; la loro nudità non generava vergogna.
  • Gen 2,4b-9.15-17 : Il Signore Dio prese l'uomo e lo pose nel giardino di Eden. - Inizio del racconto jahvista della creazione (secondo racconto)}}: YHWH fa germogliare il giardino in cui pone l'uomo perché lo coltivi e lo custodisca, e gli comanda di non mangiare dell'albero della conoscenza del bene e del male.
  • Gen 3,1-8 : Sareste come Dio, conoscendo il bene e il male. - Il serpente tenta Eva a mangiare dell'albero della conoscenza del bene e del male, insinuando che il mangiarne non avrebbe implicato la morte, ma il diventare come Dio; Eva e Adamo ne mangiano, si ritrovano nudi, e si nascondono dalla presenza di Dio.
  • Gen 3,9-24 : Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden, perché lavorasse il suolo. - YHWH cerca l'uomo che ha mangiato dell'albero della conoscenza del bene e del male, gli chiede conto del fatto, e la risposta dell'uomo scarica la responsabilità sulla donna, la quale la scarica sul serpente. Allora Dio maledice il serpente, e commina le rispettive pene all'uomo e alla donna. Infine li scaccia dall'Eden, perché non mangino dell'albero della vita.
  • Gen 4,1-15.25 : Caino alzò la mano contro il fratello Abele e lo uccise. - A causa del fatto che YHWH gradisce i sacrifici di Abele e non quelli di Caino, questi uccide il fratello. Dio lo richiama, affermando che il sangue di Abele grida dal suolo, ma pone un segno su Caino perché nessuno lo uccida a sua volta.
  • Gen 6,5-8; 7,1-5.10 : Cancellerò dalla faccia della terra l'uomo che ho creato. - Al vedere la malvagità degli uomini, YHWH si pente di averli creati, e decide di sterminarli con il diluvio; però Noè trova grazia agli occhi di Dio, e riceve le istruzioni per costruirsi l'Arca e salvarsi.
  • Gen 8,6-13.20-22 : Ecco, la superficie del suolo era asciutta. - Noè esce dall'arca quando la terra è asciutta, e offre a YHWH un sacrificio di animali puri, che Dio gradisce, al punto che si impegna a non maledire più il suolo a causa della malvagità dell'uomo.
  • Gen 9,1-13 : Pongo il mio arco sulle nubi, perché sia il segno dell'alleanza tra me e la terra. - Al Diluvio Universale fa seguito il rinnovo del comando di moltiplicarsi; Dio dà all'uomo anche gli animali come alimento, e afferma la sacralità del sangue dell'uomo, cioè della sua vita. Dio rinnova quindi l'alleanza con Noè.
  • Mc 1,14-20 : Convertitevi e credete nel Vangelo. - Gesù inizia la sua missione, annunciando il Re|gno di Dio; chiama poi Pietro e Andrea, Giacomo e Giovanni, per farne pescatori di uomini.
  • Mc 1,21b-28 : Gesù insegnava come uno che ha autorità. - L'insegnamento autorevole di Gesù è accompagnato dall'autorità che ha sugli spiriti immondi, al punto che la gente rimane meravigliata e piena di timore.
  • Mc 1,29-39 : Gesù guarì molti che erano afflitti da varie malattie. - Dopo di aver cacciato il demonio nella sinagoga, Gesù guarisce la suocera di Pietro, e, dopo il tramonto del sole, molti altri malati. Al mattino seguente si ritira presto a pregare in un luogo isolato, e quando lo cercano parte per i villaggi vicini.
  • Mc 1,40-45 : La lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato. - Gesù, mosso a compassione, guarisce il lebbroso che lo supplica, e lo invita a non divulgare il fatto; tuttavia quegli non obbedisce, e la fama di Gesù comincia a spargersi.
  • Mc 10,1-12 : L'uomo non divida quello che Dio ha congiunto. - Alla domanda dei farisei sulla liceità del ripudio, Gesù legge la norma di Dt 24,1-4 come un rimedio alla durezza di cuore degli antichi, e indica nella "sola carne" di Gen| 2,24 il criterio dell'unità del matrimonio.
  • Mc 10,13-16 : Chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso. - Gesù si indigna perché i suoi discepoli non lasciano che i bambini arrivino da lui, li accoglie e li benedice.
  • Mc 10,17-27 : Vendi quello che hai e vieni! Seguimi! - Al ricco che chiede ciò che deve fare per avere la vita eterna, Gesù indica i comandamenti e, dopo questi, il donare tutto e seguirlo. La reazione negativa del ricco permette a Gesù di evidenziare che le ricchezze possono essere ostacolo sulla via del Re|gno.
  • Mc 10,28-31 : Riceverete in questo tempo cento volte tanto insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. - Gesù assicura i discepoli che avranno cento volte tanto quanto hanno lasciato per seguirlo, e ciò culminerà nella vita eterna.
  • Mc 10,32-45 : Ecco saliamo a Gerusalemme, e il Figlio dell'uomo sarà consegnato. - Durante il cammino verso Gerusalemme Gesù annuncia ai discepoli per la terza volta la sua passione; i discepoli però cercano di accaparrarsi i primi posti, e Gesù li istruisce sul fatto che tra di essi i capi devono essere servitori di tutti, sull'esempio del Figlio dell'uomo che ha dato la vita per la moltitudine.
  • Mc 10,46-52 : Rabbunì, che io veda di nuovo! - Un cieco acclama in Gesù che passa lungo la strada il Figlio di Davide, colui che secondo le profezie avrebbe ridato la vista ai ciechi. Gesù non solo si lascia acclamare, ma chiama il cieco e lo guarisce in premio della sua fede.
  • Mc 11,11-25 : La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutte le nazioni. - Abbiate fede in Dio! Gesù maledice e fa inaridire un fico che non produceva più frutti, a significare che Israele non può più essere fonte di salvezza per gli altri perché non lo ha riconosciuto come Messia; nel Tempio di Gerusalemme compie la purificazione secondo la parola di Is 56,7. Insegna quindi l'efficacia della preghiera fatta con fede.
  • Mc 11,27-33 : Con quale autorità fai queste cose? I membri del Sinedrio chiedono a Gesù con quale autorità agisca e parli; Gesù controdomanda loro da dove veniva il Battesimo di Giovanni, alla qual cosa non vogliono rispondere.
  • Mc 12,1-12 : Presero il figlio amato, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna. - Gesù racconta la Parabola dei servi della vigna, con la quale allude al suo destino di passione e morte, e il passaggio della vigna ad altri; conclude poi citando il Sal 117[116],22-23.
  • Mc 12,13-17 : Quello che è di Cesare rendetelo a Cesare, e quello che è di Dio, a Dio. - Gesù è messo alla prova da farisei ed erodiani, che gli chiedono se è lecito pagare le tasse all'imperatore romano. La risposta di Gesù si basa sull'immagine impressa sulla moneta}}: essa è del Cesare, dunque gli si può pagare il tributo, ma è importante soprattutto dare a Dio ciò che spetta a lui.
  • Mc 12,18-27 : Non è Dio dei morti, ma dei viventi! - I sadducei, che negavano la risurrezione dai morti, presentano a Gesù il caso limite di una donna che per la legge del levirato ha sposato sette uomini}}: di chi sarà moglie nella risurrezione? Gesù spiega che nell'aldilà tutti si sarà come angeli di Dio, e ribadisce la fede nella risurrezione, basandosi sulle parole dell'episodio del roveto ardente che chiamano Dio il "Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe".
  • Mc 12,28b-34 : Non c’è altro comandamento più grande di questi. - Lo scriba si avvicina a Gesù per porre una domanda sui comandamenti e condivide l'insegnamento di Gesù che unifica in un solo comandamento l'amore di Dio e del prossimo. Chi comprende questo non è lontano dal Re|gno di Dio.
  • Mc 12,35-37 : Come mai dicono che il Cristo è figlio di Davide? Gesù invita a considerare a fondo la sua persona per scoprirne la sua piena identità e chiede alle folle se lui è figlio di Davide, poi citando il salmo 109 pone l'interrogativo}}: se Davide chiama il Messia "suo Signore" come può questi essere suo figlio?
  • Mc 12,38-44 : Questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. - Gesù denuncia l'ambizione degli scribi che cercavano onori e di privilegi, e li ammonisce per la loro falsa pietà fatta solo di esteriorità. Valorizza poi l'offerta della povera vedova che dona a Dio tutto ciò che aveva.
  • Mc 2,1-12 : Il Figlio dell'uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra. - Gesù perdona e guarisce un paralitico, perché sia chiaro che ha il potere di perdonare che appartiene solo a Dio.
  • Mc 2,13-17 : Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori. - Gesù chiama il discepolo Levi e mangia a casa sua, attirandosi i rimproveri degli scribi dei farisei.
  • Mc 2,18-22 : Di fronte ai discepoli di Giovanni e ai farisei che chiedono a Gesù spiegazioni circa l'inosservanza del digiuno, Gesù risponde che non si digiuna quando è presente lo sposo (lui); vino nuovo in otri nuovi.
  • Mc 2,23-28 : Di fronte ai farisei che esigevano l'osservanza puntigliosa del , Gesù porta esempi di infrazione di tale legge nell'Antico Testamento, e si dichiara signore del signore del Sabato.
  • Mc 3,13-19 : Chiamò a sé quelli che voleva perché stessero con lui. - Gesù chiama i dodici e li costituisce apostoli, perché stiano con lui e per mandarli a predicazione e a scacciare i demoni.
  • Mc 3,1-6 : Gesù guarisce l'uomo con la mano paralizzata in giorno di , e si dichiara "signore del ".
  • Mc 3,20-21 : Gesù non ha neanche il tempo di mangiare a causa della folla che accorre a lui, e guarisce tutti; i suoi parenti lo considerano pazzo.
  • Mc 3,22-30 : Satana è finito. - Gesù è accusato dagli scribi di scacciare i demoni con il potere del demonio, e lui risponde mostrando la contraddizione di tale affermazione; la bestemmia contro lo Spirito Santo non può essere perdonata.
  • Mc 3,31-35 : Gesù riconosce come sua madre e come suoi fratelli coloro che compiono la volontà di Dio e non coloro che lo sono secondo la carne
  • Mc 3,7-12 : La gente si accalca e si getta su Gesù per essere guarita; egli esorcizza gli indemoniati, che lo riconoscono Figlio di Dio.
  • Mc 4,1-20 : Il seminatore uscì a seminare. - La Parola di Dio viene seminata dal figlio dell'uomo in tutti i cuori, ottenendo risposte diverse secondo le disposizioni di ognuno. Gesù parla in parabole perché venga alla luce la risposta di ognuno e il suo eventuale indurimento.
  • Mc 4,21-25 : La lampada viene per essere messa sul candelabro. - Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi. Il discepolo è chiamato a rischiarare con la sua luce gli altri; ha ricevuto di più, e gli verrà chiesto conto di ciò.
  • Mc 4,26-34 : L'uomo getta il seme e dorme; il seme germoglia e cresce. - Come, egli stesso non lo sa. Gesù narra la parabola del seme gettato nel terreno e quella del granello di senape
  • Mc 4,35-41 : Chi è costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono? - Gesù attraversa il lago di Galilea sulla barca con i discepoli. La tempesta e le onde scuotono la barca, mentre egli dorme. Al grido dei discepoli, Gesù si sveglia e calma il mare minacciandolo; ciò suscita lo stupore di coloro che sono con lui.
  • Mc 5,1-20 : Esci, spirito impuro, da quest'uomo. - Gesù scaccia i demoni di nome "Legione" da un Geraseno, e li manda ad affogare una mandria di porci.
  • Mc 5,21-43 : Fanciulla, io ti dico}}: Alzati! Gesù fa ritornare in vita la figlia di Giairo, capo della sinagoga, e, nel tragitto per arrivare alla casa guarisce una donna con perdite di sangue.
  • Mc 6,14-29 : Quel Giovanni che io ho fatto decapitare, è risorto. - Su richiesta di Erodiade, Erode Antipa fa decapitare il Battista, che rimproverava ad essi la loro relazione adulterina.
  • Mc 6,1-6 : Un profeta non è disprezzato che nella sua patria. - Episodio del Nemo propheta}}: Gesù nella sinagoga di Nazaret viene disprezato dai suoi compaesani.
  • Mc 6,30-34 : Erano come pecore che non hanno pastore. - Gesù impone agli apostoli, di ritorno dalla loro missione, il meritato riposo, ma poi devono prendersi cura della folla.
  • Mc 6,53-56 : Quanti lo toccavano venivano salvati. - Attraversato il Lago di Tiberiade, Gesù guarisce e salva tutti quelli che si avvicinano a lui.
  • Mc 6,7-1 : Prese a mandarli. - Gesù invia i Dodici a evangelizzare e compiere esorcismi.
  • Mc 7,1-13 : Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini. - Gesù rimprovera scribi e farisei accusandoli di perseguire un'interpretazione ipocrita e formale della Legge, trascurandone il nucleo centrale di amore a Dio e al prossimo.
  • Mc 7,14-23 : Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo Gesù rigetta tutte le prescrizioni alimentari della Legge di Mosè, indicando come sorgente della moralità della persona il cuore, cioè le intenzioni.
  • Mc 7,24-30 : I cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli. - Gesù, che nel suo ministero si rivolse principalmente a Eb|rei, rifiuta in un primo momento di esorcizzare la figlia di una donna siro-fenicia (pagana), ma poi, vista la sua fede e insistenza, la guarisce
  • Mc 7,31-37 : Fa udire i sordi e fa parlare i muti. - Gesù predica in territori pagani e guarisce un sordomuto.
  • Mc 8,1-10 : Mangiarono a sazietà. - Di fronte alla folla affamata Gesù compie il segno della moltiplicazione dei pani e dei pesci.
  • Mc 8,11-13 : Perché questa generazione chiede un segno? I farisei chiedono a Gesù un segno, ma egli ribatte che non lo concederà.
  • Mc 8,14-21 : Guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode. - Gesù ricorda ai suoi discepoli il doppio miracolo della moltiplicazione dei pani mettendoli in guardia contro la corruzione dei farisei e degli erodiani.
  • Mc 8,22-26 : Il cieco fu guarito e da lontano vedeva distintamente ogni cosa. - A Betsaida Gesù guarisce il cieco mettendogli la saliva sugli occhi e imponendogli le mani.
  • Mc 8,27-33 : Tu sei il Cristo... Il Figlio dell'uomo deve molto soffrire. - A Cesarea di Filippo Gesù interroga i suoi discepoli sulla sua identità; Pietro, a nome di tutti, proclama che Egli è il Messia.
  • Mc 8,34-9,1 : Chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà. - Gesù insegna ai discepoli e alla folla che per seguirlo occorre rinnegare se stesso e prendere la propria croce; chi si vergognerà del Figlio dell'uomo, anche il Figlio dell'uomo si vergognerà di lui davanti al Padre.
  • Mc 9,14-29 : Credo, Signore; aiuta la mia incredulità. - Gesù libera un indemoniato dopo che i suoi discepoli non avevano potuto scacciare il demonio; alla domanda sul perché i discepoli non avevano potuto, Gesù risponde che i demoni si scacciano con la preghiera.
  • Mc 9,2-13 : Fu trasfigurato davanti a loro. - Sul monte Tabor, alla presenza di Pietro, Giacomo e Giovanni, Gesù cambia d'aspetto, appaiono Mosè ed Elia, e il Padre indica in Gesù il suo Figlio, da lui amato. Scendendo dal monte, Gesù indica in Giovanni Battista l'Elia atteso dal popolo d'Israele.
  • Mc 9,30-37 : Il Figlio dell'uomo viene consegnato. - Se uno vuole essere il primo, sia il servitore di tutti. Gesù da il secondo annuncio della passione; quindi, di fronte agli apostoli che discutevano su chi era il più importante, indica il modello del bambino}}: chi lo accoglie, accoglie Cristo e accoglie il Padre che lo ha mandato.
  • Mc 9,38-40 : Chi non è contro di noi è per noi. - All'inquietudine di Giovanni di fermare l'operato di uno che scacciava i demoni senza essere del gruppo dei discepolo Gesù ribatte che non è possibile che uno faccia miracoli nel nome suo e subito parlare male di lui.
  • Mc 9,41-50 : È meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geenna. - Lo scandalizzare uno dei piccoli che credono è un male grandissimo}}: per evitarlo bisogna essere disposti a perdere anche le membra del proprio corpo.
  • Mt 5,1-12a : Beati i poveri in spirito. - Le beatitudini proclamate da Gesù inaugurano nel mondo una nuova giustizia. Gesù si rivolge a varie categorie di persone tra le quali predomina quella dei poveri e promette la felicità (beatitudine) se sapranno mettere la loro fiducia nel Signore.
  • Mt 5,13-16 : Voi siete la luce del mondo. - Come nell'Antico Testamento, il fedele è luce perché cammina nella gloria del suo Signore e la manifesta mediante le opere, così il cristiano è luce perché segue Cristo, luce del mondo, e come Cristo opera per la gloria del Padre.
  • Mt 5,17-19 : Non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. - Gesù porta a compimento la religione dell'Antico Testamento perciò il Nuovo Testamento continua l'antico ma insieme lo supera e nulla del vecchio può essere infranto o abolito ma realizzato secondo l'insegnamento dato da Gesù.
  • Mt 5,20-26 : Chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. - Per entrare nel regno di Dio è indispensabile una giustizia più piena di quella degli scribi e dei farisei, la nuova giustizia infatti insegue il male fino alle sue radici e combatte anche tutte le manifestazioni minori come le parole non fraterne e chi comparirà davanti a Dio senza aver perdonato sarà condannato a pagare fino all'ultimo spicciolo.
  • Mt 5,27-32 : Chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio. - Gesù mette in guardia dal fatto che l'adulterio comincia nel cuore; all'uomo conviene perdere un membro piuttosto che finire con tutti essi nella Geenna. Abroga poi la legge del ripudio}}: a parte le unioni illegittime, ripudiare la moglie è esporre all'adulterio, e sposare una ripudiata è commettere adulterio.
  • Mt 5,33-37 : Io vi dico}}: non giurate affatto. - Gesù invita i discepoli a non giurare per niente e nessuno. Il parlare sia si o no, il resto viene dal maligno.
  • Mt 5,38-42 : Io vi dico di non opporvi al malvagio. - La vecchia legge mirava a contenere la vendetta nei limiti, non facili, della perfetta parità}}: occhio per occhio, dente per dente, la nuova legge, oltrepassando la stretta giustizia, chiede al discepolo di Cristo di rinunciare anche al proprio diritto, per imitare la pazienza e il rispetto che Dio dimostra a noi.
  • Mt 5,43-48 : Amate i vostri nemici. - Gesù prende posizione rispetto all'insegnamento del suo tempo che chiedeva l'amore solo per il prossimo, e lo estende anche ai nemici, motivando ciò con il fatto che il Padre dona a tutti il sole e la pioggia}}: il discepolo deve essere perfetto come il Padre.
  • Mt 6,1-6.16-18 : Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. - Gesù raccomanda di non praticare l'elemosina, la preghiera e il digiuno per essere visti dagli uomini, ma di viverle in segreto, cioè unicamente per Dio.
  • Mt 6,19-23 : Dov'è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore. - Gesù insegna a non accumulare ricchezze sulla terra, ma piuttosto in cielo. Con l'immagine della lucerna invita ad avere uno sguardo luminoso perché tutto il corpo sia nella luce.
  • Mt 6,24-34 : Non preoccupatevi del domani. - Non si possono servire due padroni, e non ci si deve preoccupare per il cibo, le bevande, i vestiti. Gesù indica come modello degli uccellini e i fiori, e invita a cercare anzitutto il Re|gno di Dio e la sua giustizia}}: Dio darà il resto in aggiunta.
  • Mt 6,5-15 : Voi dunque pregate così. - Gesù insegna ai discepoli che per pregare non servono molte parole perchè Dio sa di che abbiamo bisogno, e insegna la preghiera del Padre Nostro; conclude infine sviluppando la petizione del perdono.
  • Sir 1,1-10 : Prima d'ogni cosa fu creata la sapienza. - La sapienza promana da Dio, e da lui è donata agli uomini; gli uomini ne trovano la fonte nei suoi comandamenti eterni.
  • Sir 17,1-13 : Dio formò l'uomo a sua immagine. - Riflessione sapienziale sull'uomo e sulla sua vocazione}}: dominio sulle altre creature, capacità di pensiero, timore di lui, giustizia.
  • Sir 17,20-28 : Volgiti all'Altissimo e allontanati dall'ingiustizia. - Dio offre il perdono a chi si pente e invoca la sua misericordia, e loda Dio prima di morire.
  • Sir 2,1-13 : Preparati alla tentazione. - Chi desidera servire il Signore deve avere un cuore retto, ed essere disposto ad ascoltare.
  • Sir 35,1-15 : Chi adempie i comandamenti offre un sacrificio che salva. - Il primo sacrificio è l'obbedienza alla legge di Dio; Dio gradisce poi l'offerta del giusto, ed è bene che il fedele dia la decima}}: YHWH lo ripagherà sette volte tanto.
  • Sir 36,1-2.5-6.13-19 : Riconoscano le nazioni che non c'è Dio al di fuori di te. - Preghiera che chiede a YHWH di radunare il popolo d'Israele disperso e di dare nuovamente gloria a Gerusalemme.
  • Sir 4,12-22 : Il Signore ama coloro che amano la sapienza. - Esaltazione della Sapienza, che nell'Antico Testamento prefigura il Figlio di Dio; chi la cerca riceverà grandi doni, e tuttavia essa abbandona a se stesso chi non se ne cura.
  • Sir 42,15-26 : Della gloria del Signore sono piene le sue opere. - L'Altissimo, che ha creato tutte le cose, conosce tutto, e tutto ha fatto con sapienza.
  • Sir 44,1.9-13 : I nostri padri furono uomini di fede, e le loro opere giuste non sono dimenticate. - Degli uomini di fede si conserva il ricordo, hanno insegnato ai loro figli la fedeltà all'alleanza.
  • Sir 47,2-13 : Davide cantò inni al Signore con tutto il suo cuore e amò colui che lo aveva creato. - Vengono narrate le lodi di Davide narrando le gesta da lui compiute.
  • Sir 48,1-14 : Elìa fu assunto in un turbine di fuoco ed Elisèo fu ripieno del suo Spirito. - Elia è assunto in cielo avvolto dal turbine, ed Eliseo, designato come suo successore, appare ripieno del suo spirito}}: come il suo maestro compie opere meravigliose.
  • Sir 5,1-10 : Non aspettare a convertirti al Signore. - L'agiografo invita a prendere sul serio il peccato, e a non confidare fuori luogo della misericordia di Dio, poiché Egli è capace di ira.
  • Sir 51,17-27 : Onorerò chi mi ha concesso la sapienza. - Il fedele ha ricercato e chiesto incessantemente la sapienza, fin da giovane, attraverso la preghiera.
  • Sir 6,5-17 : Per un amico fedele non c'è prezzo. - Riflessione sapienziale sull'amicizia}}: mette in guardia dalle amicizie facili, ed esalta il valore delle amicizie vere.
  • Tb 1,3; 2,1b-8 : Tobi seguiva le vie della verità. - Tobi narra come viveva la sua vita di deportato a Ninive, nell'attenzione ai poveri e nella pietà che lo portava a seppellire i morti.
  • Tb 11,5-17 : Dio mi ha colpito, ma ora io contemplo mio figlio. - Avvicinandosi alla casa paterna, l'Arcangelo Raffaele dà istruzioni a Tobia per guarire la cecità del padre; quando ormai ci vede, Tobi accoglie la nuora, Sara, la benedice e benedice Dio.
  • Tb 12,1.5-15.20 : Ora benedite il Signore; ecco, io ritorno a colui che mi ha mandato. - Tobi offre all'Arcangelo Raffaele, che ha portato a termine la sua missione, la metà dei beni riportati, ma questi rivela a lui e a suo figlio Tobia che il ringraziamento deve andare a Dio, che è onorato dall'osservanza della sua legge; è lui lo ha mandato. L'arcangelo rivela anche la sua identità e sale in alto.
  • Tb 2,9-14 : Rimasi cieco. - Tobi riceve lo sterco di alcuni passeri negli occhi e in breve non ci vede più; sua moglie deve iniziare a lavorare, ma la rettitudine di Tobi lo fa sospettare di aver ricevuto un capretto rubato; la moglie gli rinfaccia che le sue opere buone non gli sono servite a nulla.
  • Tb 3,1-11a.16-17a : La loro preghiera fu accolta davanti alla gloria di Dio. - YHWH ascolta la preghiera di Tobi, cieco e vittima di insulti per la sua obbedienza alla legge di Mosè, e quella di Sara, insultata anch'essa a causa della morte dei suoi sette marito. Dio manda l'arcangelo Raffaele
  • Tb 6,10-11; 7,1.9-17; 8,4-9 : Dégnati di avere misericordia di me e di lei e di farci giungere insieme alla vecchiaia. - Tobia e l'Arcangelo Raffaele giungono a Ecbatana e sono ospitati da Raguele; a lui, suo parente, Tobia chiede la figlia in moglie; stipulato il matrimonio, i novelli sposi si appartano e rimangono in preghiera, manifestando a Dio che il loro matrimonio non nasce dalla lussuria da un'intenzione retta.