Template:Pagina principale/LiturgiaRA/DE Santa Famiglia C

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  • Lettura - Sir 44,23-45,1a.2-5 : Dio fece posare sul capo di Giacobbe la benedizione di tutti gli uomini e l’alleanza. Da lui fece sorgere un uomo, lo santificò nella mansuetudine, lo introdusse nella nube, gli fece udire la sua voce.
    La benedizione, destinata a tutti gli uomini, passa attraverso chiamate particolari. Il Siracide allude a Giacobbe e a Mosè. Anche nella famiglia di Nazaret riconosciamo una scelta singolare attraverso cui Dio vuole benedire tutte le famiglie della terra.
  • Salmo - Sal 111,1-4.6-7 - Rit.: Beato l’uomo che teme il Signore.
  • Epistola - Ef 5,33-6, 4 : Mariti, mogli, figli, genitori.
    Paolo sottolinea la reciprocità dei rapporti familiari. Nessuno può pretendere di dare senza ricevere o di ricevere senza dare. Anche la promessa che accompagna il comandamento sottostà alla stessa logica: Dio dona la vita a chi vive relazioni vere.
  • Vangelo - Mt 2,19-23 : Giuseppe, posti in salvo il bambino e Maria, udita la voce dell’angelo, li ricondusse dall’Egitto nella terra d’Israele.
    «Sarà chiamato Nazareno». L'esperienza di Nazaret, dunque, non è per Gesù qualcosa di marginale: viene a costituire il suo stesso nome. La sua vita nascosta nella verità dei legami familiari appartiene in modo essenziale alla rivelazione del mistero di Dio.
  • Dopo il Vangelo - cfr. Lc 2,51 :
    Ridiscese Gesù nella casa di Nàzaret con Maria e con Giuseppe e visse a loro sottomesso.