Template:Pagina principale/LiturgiaRA/DP 3 domenica B

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  • Lettura - Gen 2, 18-25 : La creazione della coppia.
    Pur ricorrendo a un linguaggio semplice e popolare, gli antichi miti spiegavano origini e senso di realtà umane. Anche la Genesi ricorre a quel linguaggio e spiega qui, origine e senso del matrimonio: attenzione paterna di Dio per l'uomo e aiuto per la sua vita; gli animali sono già segno del Creatore e aiuto per l'uomo, ma - novità per allora - ancor di più la donna! Adamo con lei comincia a parlare e, in modo un po' maschilista, la definisce: «uoma, perché da uomo e tolta». E nulla di male nelle opere di Dio, del Dio per l'uno e per l'altra.
  • Salmo - Sal 8, 2-3b. 4-8 - Rit.: Mirabile è il tuo nome, Signore, su tutta la terra.
  • Epistola - Ef 5, 21-33 : Amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la Chiesa.
    In una società fortemente maschilista e contro illusorie e impensabili rivoluzioni sociali, Paolo si inserisce e introduce la novità cristiana: anche dentro il matrimonio voluto dal Creatore c'è un "mistero grande": una somiglianza profonda con il matrimonio tra Cristo e la Chiesa! Da qui anche un nuovo concetto di amore e di rapporto reciproco.
  • Vangelo - Mc 10, 1-12 : L'indissolubilità del matrimonio.
    Per gente come i farisei il divorzio, permesso dalla legge di Mosè, era un diritto sacrosanto. Per Gesù no: esso è solo una concessione a "cuori duri", poveri d'amore. Volontà del Creatore e cammino verso un amore vero combattono contro la mentalità farisaica e al massimo possono tollerare il divorzio come una malattia del cuore, da guarire al più presto. Gli stessi discepoli di Gesù stentavano a seguire la Parola del Maestro.