Template:Pagina principale/LiturgiaRA/Solennità Cristo Re B
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- Lettura - Is 49, 1-7 : È troppo poco che tu sia mio servo per restaurare le tribù di Giacobbe; ti renderò luce delle nazioni.Questa pagina ha come suo primo contesto l'esilio di Israele a Babilonia (586 - 538 a.C.). Il profeta vuole consolare il suo popolo preannunciandogli liberazione, ritorno in patria, ripresa mirabile e insperabile di vita. Tutto è collegato con un misterioso "servo di Dio", che qui come tale si autopresenta, con immagini eloquenti e come simbolo di Israele stesso. Ma questo servo dovrà passare attraverso tribolazioni e umiliazioni, solo dopo le quali sarà riconosciuto anche da re e come luce pure di popoli stranieri. La pagina venne riletta dalle Chiese apostoliche in chiave cristologica.
- Salmo - Sal 21, 24-25. 28-29. 31b-32 - Rit.: Dal legno della croce regna il Signore.
- Epistola - Fil 2, 5-11 : Cristo si fece obbediente fino alla morte di croce. Per questo Dio lo esaltò.Ai carissimi Filippesi san Paolo indica la via per crescere come Chiesa: sguardo fisso su Gesù, individuo trascendente, ma anche profondamente umano, servo fino alla morte "maledetta" di croce, privatosi di quella gloria divina e regale che invece gli fu ridata dal Padre. Gesù ora condivide la "signoria" universale propria di Dio, comprendente anche quella sul peccato e sulla morte.
- Canto al Vangelo - cfr. Gv 12, 32 : Io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me, dice il Signore.
- Vangelo - Lc 23, 36-43 : Gesù, ricòrdati di me, quando entrerai nel tuo regno.
- Dopo il Vangelo: Ave, Re nostro, che solo avesti pietà dei nostri errori: obbediente al volere del Padre, ti lasciasti condurre sulla croce come agnello mansueto destinato al sacrificio. A te sia gloria, osanna, trionfo e vittoria, a te la più splendente corona di lode e di onore.