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- Lettura - Sir 24, 1-12 : La Sapienza, uscita dalla bocca dell'Altissimo,fissa la tenda in Giacobbe.Da uno degli ultimi libri dell'Antico Testamento e appassionato per le tradizioni ebraiche deriva questa pagina di lode alla Sapienza di Dio, simile anche alla sua Parola. Egli la vede diffusa in tutto il creato e in ogni popolo! Ma soprattutto in quello di Gicaobbe/Israele e nella città di Gerusalemme, sede del tempio e delle scuole di Torah. In tale sapienza si riteneva esserci anche la vera vita.
- Salmo - Sal 147, 1-4. 8-9 - Rit.: Il Verbo si fece carne e pose la sua dimora in mezzo a noi. (Gv 1,14a )
- Epistola - Rm 8, 3b-9a : Dio mandò il Figlio nella carne, perché vivessimo non secondo la carne, ma secondo lo Spirito.Per l'ebreo-cristiano Paolo la vera vita dipende dall'azione del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Questa non tende alla condanna dei peccatori, ma della potenza del peccato e della morte. Da essa deriva anche un nuovo modo di agire: non più quello della «carne» (egoismo e sue passioni), ma quello «secondo lo Spirito» (forza di amore e di risurrezione), più efficace dell'antica Torah.
- Canto al Vangelo - cfr. Lc 4, 18a-18b; Is 61, 1 : Lo Spirito del Signore è su di me, mi ha mandato a portare il lieto annuncio ai poveri.
- Vangelo - Lc 4, 14-22 : Gesù nella sinagoga di Nazaret legge il rotolo di Isaia: queste cose si sono adempiute.Anche in Galilea e nell'oscura Nazaret si rende presente la vera Sapienza di Dio: è in Gesù, nella sua parola e nella sua azione di salvezza offerta a tutti con la forza del suo Spirito. Eppure Gesù è anche un ebreo come altri, inserito nella vita e nelle usanze della sua gente. Simile a lui dovrà essere la sua Chiesa.