Lettera ai Romani

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Lettera ai Romani
San Paolo.jpg

Valentin de Boulogne o Nicolas Tournier (attr.), San Paolo scrive le sue lettere (1620 ca.), olio su tela; Houston, Museum of Fine Arts
Sigla biblica Rm
Titolo originale {{{titolo originale}}}
Lingua originale greco
Autore San Paolo apostolo
Datazione 57 - 58
Luogo edizione Corinto
Genere epistola
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Paolo servo di Cristo Gesù, apostolo per vocazione, prescelto per annunziare il vangelo di Dio, che egli aveva promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sacre Scritture, riguardo al Figlio suo, nato dalla stirpe di Davide secondo la carne, costituito Figlio di Dio con potenza secondo lo Spirito di santificazione mediante la risurrezione dai morti, Gesù Cristo, nostro Signore. Per mezzo di lui abbiamo ricevuto la grazia dell'apostolato per ottenere l'obbedienza alla fede da parte di tutte le genti, a gloria del suo nome; e tra queste siete anche voi, chiamati da Gesù Cristo. A quanti sono in Roma diletti da Dio e santi per vocazione, grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo
Virgolette chiuse.png

La Lettera ai Romani è un testo contenuto nel Nuovo Testamento della Bibbia cristiana.

È scritta in greco e, secondo l'ipotesi maggiormente condivisa dagli studiosi, è stata composta da Paolo a Corinto attorno al 57 - 58.

È composta da 16 capitoli. I primi 11 capitoli contengono insegnamenti dottrinali circa l'importanza della fede in Gesù per la salvezza, contrapposta alla vanità delle opere della legge. Il seguito è composto da esortazioni di vario tipo.

A partire dal XVI secolo, in occasione della Riforma di Lutero, l'interpretazione teologica della lettera è stata al centro di vivaci polemiche tra i biblisti protestanti, che vi traggono il principio del "sola fide", e i biblisti cattolici, che a fianco della fede sottolineano l'importanza delle opere di carità per la salvezza dell'uomo.

Tra i commenti precedenti a Lutero, si può ricordare la Super Epistolam B. Pauli ad Romanos lectura di san Tommaso d'Aquino.

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