Trittico di san Giovanni Battista (Rogier van der Weyden)

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GER Gemäldegalerie R.Weyden TritticoS.GiovBattista 1454ca.jpg

Rogier van der Weyden, Trittico di san Giovanni Battista (1454 ca.), olio su tavola
Trittico di san Giovanni Battista
Opera d'arte
Stato bandiera Germania
Regione - class="hiddenStructure noprint"
Comune Berlino
Diocesi Berlino
Ubicazione specifica Gemäldegalerie
Uso liturgico nessuno
Comune di provenienza Bruges (Belgio)
Luogo di provenienza Chiesa di Saint-Jacques
Oggetto trittico
Soggetto Natività di san Giovanni Battista; Imposizione del nome a san Giovanni Battista; Battesimo di Gesù; Banchetto di Erode Antipa; Decollazione di san Giovanni Battista
Datazione 1454 ca.
Ambito culturale
ambito fiammingo
Autore Rogier van der Weyden (Rogier de la Pasture)
Materia e tecnica olio su tavola
Misure h. 77 cm; l. 144 cm
Virgolette aperte.png
13In quel tempo Gesù dalla Galilea andò al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da lui. 14Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?». 15Ma Gesù gli disse: «Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia». Allora Giovanni acconsentì. 16Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. 17Ed ecco una voce dal cielo che disse: «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto».
Virgolette chiuse.png

Il Trittico di san Giovanni Battista è un dipinto, eseguito nel 1454 circa, ad olio su tavola, dal pittore fiammingo Rogier de la Pasture detto Rogier van der Weyden (1399 ca. - 1464), proveniente dalla Chiesa di Saint-Jacques di Bruges (Belgio) ed ora conservato nella Gemäldegalerie di Berlino (Germania).

Descrizione

Il trittico ha una struttura compositiva nella quale l'artista trasforma la facciata di una chiesa gotica, con i tre portali aperti sulle sue navate, nella ricca scenografia di un teatro dove vanno in scena alcuni momenti della vita di san Giovanni Battista. Ciascun scomparto dell'opera, attraverso la profondità prospettica delle tre navate, rappresenta una specie di macchina del tempo, dove avvengono episodi che appartengono a fasi diverse della vita del Santo, ma che la finzione prospettica fotografa in una stupefacente contemporaneità.

Soggetto

Scomparto sinistro

Nello scomparto sinistro sono raffigurati due diversi momenti dell'infanzia del Santo la Natività di san Giovanni Battista e l'Imposizione del nome a san Giovanni Battista, dove compaiono:

  • in primo piano:
    • a sinistra, sant'Elisabetta, madre di Giovanni, che tiene tra le braccia il neonato. La donna, secondo il racconto evangelico, dovrebbe essere già avanti negli anni, invece qui è presentata come una giovane con i capelli sciolti e fluenti e con in capo un’aureola;
    • a destra, san Zaccaria, padre di Giovanni, presentato come un ricco mercante del nord Europa. L'uomo, rimasto muto per non aver creduto alle parole dell'angelo, scrive su un foglio il nome del figlio che gli è stato rivelato: si chiamerà Giovanni.
  • in secondo piano, all'interno di un tipico ambiente fiammingo con soffitto a cassettoni, dove la luce entra da una finestra ed illumina il letto, si vedono:
    • sant'Elisabetta, che ha appena dato la luce il piccolo Giovanni riposa su un letto a baldacchino, mentre un'ancella le riassetta le lenzuola;
    • sullo sfondo si apre una porta che conduce all'esterno, dove una seconda ancella accoglie un'ospite venuta a visitare la padrona.

Scomparto centrale

Rogier van der Weyden, Trittico di san Giovanni Battista (part. scomparto centrale), 1454 ca., olio su tavola

Nello scomparto centrale è raffigurato il Battesimo di Gesù, ambientato in uno splendido paesaggio naturale, al centro del quale il fiume Giordano scorre sinuoso verso lo spettatore, fino ai piedi di Gesù, dove si vedono:

Scomparto destro

Nello scomparto destro sono raffigurati due diversi momenti della vita del Santo la Decollazione di san Giovanni Battista e Banchetto di Erode Antipa, dove compaiono:

  • in primo piano:
    • a sinistra, Salomè, che davanti alla macabra visione, si volta con raccapriccio; ma è stata la sua avvenente bellezza la causa dell'ingiusta esecuzione.
    • a destra, aguzzino, che ha appena decapitato san Giovanni Battista, gira la testa disgustato.
  • nel piano intermedio, dietro al servo che ha appena decapitato san Giovanni Battista si intravede uno scorcio gotico della piazza su cui si affaccia il lato sud della cattedrale, a indicare come i misteri di cui si fa memoria attraverso la liturgia vengano idealmente contemplati dai contemporanei del pittore, ritratti in atteggiamento di ascolto fuori e dentro l’edificio.
  • in secondo piano, all'interno di un tipico ambiente fiammingo, si svolge la scena del Banchetto di Erode Antipa.
Bibliografia
  • Martin Davies, Rogier van der Weyden, Editore: Electa, Milano
  • Rolf Toman (a cura di), Il Gotico: architettura, scultura e pittura, Editore: Könemann, Colonia 1998, pp. 414-415 ISBN 9783829025652
Voci correlate