Abbazia di Saint-Pierre et Saint-Paul de Luxeuil
Abbazia Saint-Pierre et Saint-Paul de Luxeuil | |
Palazzo abbaziale | |
Stato | Francia |
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Regione | Vosgi (regione francese) |
Comune | Luxeuil-les-Bains |
Religione | Cattolica |
Oggetto tipo | Abbazia |
Sigla Ordine qualificante | O.S.B. |
Sigla Ordine reggente | O.S.B. |
Stile architettonico | gotico |
Data di consacrazione | 590 |
Coordinate geografiche | |
Francia |
L'Abbazia di Saint-Pierre et Saint-Paul de Luxeuil è un edificio religioso situato a Luxeuil-les-Bains nel dipartimento dell'Alta Saona, nella regione della Borgogna-Franca Contea, giusto a sud dei monti Vosgi. Fu fondata nel 590 da San Colombano insieme a san Deicolo, sul sito dell'antica Luxovium, importante città in epoca romana e caduta completamente in rovina con le invasioni barbariche. I Saraceni saccheggiarono l'abbazia nel 732, ma Carlo Magno la ricostruì. L'abbazia fu rinomata per il suo scriptorium, attivo quasi sin dalla fondazione, fu probabilmente il luogo di nascita della prima scrittura carolingia minuscola, con ornamenti improntati alla grammatica decorativa irlandese. Uno dei manoscritti più conosciuti della fine del XII secolo, probabilmente qui redatto, è il Lezionario di Luxeuil detto lectionarium gallicanum.
Storia
Fondato dal missionario irlandese Colombano tra il 585 e il 590, sulle rovine di una città con terme romana distrutta da Attila nel 451.
Grazie alla benevolenza e ai doni del re merovingio Childeberto II fu possibile costruire riutilizzando il materiale degli antichi templi caduti in rovina per edificare un monastero consacrato a Gesù Cristo.
« | ut, ubi olim prophano ritu veteres coluerunt fana, ibi Christi figerentur arae et erigerentur vexilla, habitaculum Deo militantium, quo adversus aërias potestates dimicarent superni Regis tirones » |
La chiesa abbaziale venne consacrata a San Pietro e San Paolo e sotto l'impulso intellettuale dei monaci irlandese l'abbazia divenne rapidamente uno dei monasteri più importanti del centro Europa. La comunità monastica era così numerosa che la liturgia poteva essere celebrata ininterrottamente giorno e notte nella laus perennis, come già si faceva nell'Abbazia di San Maurizio.
Colombano venne esiliato da Luxeuil da Teodorico II adducendo come motivo il fatto che sotto la sua direzione i monaci celebravano la Pasqua secondo il calendario irlandese e non romano. Gli successe alla guida del cenobio Sant'Eustasio sotto la sua guida il seminario crebbe in scienza e fama, contribuendo grandemente alla conversione del popolo dei Burgundi. Da Luxeuil si diramarono tre comunità monastiche: quella di Bobbio dove Colombano ne divenne il nuovo abate, Saint-Valery-sur-Somme e Remiremont.
Nel 731 i Saraceni durante una incursione in Gallia distrussero il monastero, a queste prime distruzione fecero seguito quelle dei Normanni, con vari saccheggi. Sotto il re franco Luigi il Pio la comunità monastica abbracciò la regola di San Benedetto.
A partire dal XV secolo l'abbazia venne retta da un abate commendatario che ne favorì una rapida decadenza. Questa carica venne soppressa nel 1634 e l'abbazia fusionò con la Congregazione dei Santi Vitone e Idulfo riprendendo forza. I monaci furono cacciati durante la rivoluzione francese gli edifici venduti e in seguito in gran parte distrutti. Oggi restano il chiostro il palazzo abbaziale e la basilica Saint-Pierre XIV secolo dalla superba architettura gotica.
Cronotassi degli abati
590-820
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820-1265
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1265-1495
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1495-1790
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Note | |
Voci correlate | |
Bibliografia | |
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Collegamenti esterni | |