Antoine Perrenot de Granvelle

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Antoine Perrenot de Granvelle
Cardinale
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Scipione Pulzone, Ritratto del cardinale Antoine Perrenot de Granvelle (1576), olio su rame; Londra (Regno Unito), Courtauld Institute Galleries
Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 69 anni
Nascita Ornans
20 agosto 1517
Morte Madrid
21 settembre 1586
Sepoltura Besançon, chiesa carmelitana di Carmes
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 1540
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Nominato vescovo 20 novembre 1538 da Paolo III
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Consacrazione vescovile 21 maggio 1542 dal card. arc. Juan Pardo de Tavera
Elevazione ad Arcivescovo 10 marzo 1561 da Pio IV
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Creazione
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26 febbraio 1561 da Pio IV (vedi)
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Cardinale per 25 anni, 6 mesi e 23 giorni
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Antoine Perrenot de Granvelle (Ornans, 20 agosto 1517; † Madrid, 21 settembre 1586) è stato un arcivescovo e cardinale francese.

Cenni biografici

Nacque a Ornans nei pressi di Besançon il 20 agosto 1517. Il padre, Nicolas Perrenot de Granvelle (1486-1550), fu consigliere di Carlo V e poi guardasigilli del Sacro Romano Impero, la madre Nicole Bonvalot era figlia di Jacques Bonvalot, cavaliere dell'Ordine della Milizia Aurata e di sua moglie Marguerite Merceret.

Formazione e ministero sacerdotale

Antoine de Granvelle studiò diritto presso l'università di Padova e dal 1538 teologia presso quella di Lovanio. Fu avviato alla carriera ecclesiastica ancora molto giovane. Nel 1529 divenne protonotario apostolico de numero participantium. Fu canonico della cattedrale di Besançon e abate a Arras.

Ministero episcopale

All'età di ventidue anni fu nominato vescovo di Arras, con dispensa per non aver ancora raggiunto l'età canonica. Fu consacrato il 21 maggio 1542, a Valladolid, dal cardinal Juan Pardo de Tavera, arcivescovo di Toledo. Alla residenza vescovile preferì vivere a Bruxelles, dove prese parte alla vita politica del padre. Con questi partecipò nel 1541 alle discussioni religiose della dieta di Worms e l'anno seguente a quelle tenute a Ratisbona.

Fu portavoce di Carlo V all'apertura del Concilio di Trento e poi incaricato di delicate missioni diplomatiche presso i riformati. Fu tra i negoziatori della pace seguita alla disfatta della lega di Smalcalda a Mühlberg nel 1547. Alla morte di Carlo V Granvelle seppe assicurarsi anche la fiducia del figlio, al cui servizio passò nel 1555. Con il definitivo trasferimento della corte a Madrid nel 1559, che coincise con una mutata politica del re più spagnola e mediterranea in luogo dei più vasti disegni europei e imperiali che erano stati propri di Carlo V, la figura di Granvelle perse di importanza e il prelato si vide escluso dal seguito immediato del suo re e per venti anni restò lontano dalla corte.

La 1559 fu rappresentante della corona spagnola nei Paesi Bassi, dove esercitò una politica inflessibile, impegnandosi nella lotta al protestantesimo e tentando una restaurazione cattolica. Nel 1560 fu elevato arcivescovo di Malines.

Cardinalato

Nel 1561 ricevette la porpora cardinalizia. Ma l'opposizione del popolo e dell'aristocrazia alla sua politica finì con l'alienargli il favore della governatrice Margherita di Parma e anche di Filippo II, che lo sollevò dall'incarico. Per un biennio egli rimase appartato a Besançon, poi fu inviato a Roma con incarichi diplomatici e dal 1571 al 1575 fu viceré a Napoli.

Non partecipò al conclave del 1565-1566 che vide eletto papa Pio V. Partecipò al conclave del 1572 con l'elezione di Gregorio XIII.

Nel 1579 fu chiamato a Madrid da Filippo II e creato presidente del Consiglio supremo d'Italia. Il ritorno a corte di Granvelle coincise con un deciso mutamento nella politica estera di Filippo: dalla prudente politica di pace caldeggiata da Augosto Pérez, si passò a una politica espansionista il cui primo obiettivo fu il Portogallo, conquistato dagli Spagnoli nel 1581. Nel 1584 divenne arcivescovo di Besançon sua città natale, ma colpito da paralisi, non prese mai possesso della sede e non partecipò al conclave del 1585.

Morte

Morì a Madrid il 21 settembre 1586. La salma fu traslata a Besançon e inumata a fianco del padre nella cappella di famiglia nella chiesa carmelitana di Carmes.

Ebbe tre figli naturali: Catherine, che sposò Jean de Cools; Marie e Jean-Gilbert de Granvelle, che divenne gentiluomo della casa dell'arciduca Alberto.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo di Arras Successore: BishopCoA PioM.svg
Pietro de Accolti de Aretio 29 novembre 1538-10 marzo 1561 François Richardot (Ch), O.E.S.A. I
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Pietro de Accolti de Aretio {{{data}}} François Richardot (Ch), O.E.S.A.
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Malines Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
- 10 marzo 1561-24 gennaio 1583 Joannes Hauchin I
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- {{{data}}} Joannes Hauchin
Predecessore: Cardinale presbitero di San Bartolomeo all'Isola Successore: CardinalCoA PioM.svg
Fulvio Giulio della Corgna, O.S.Io.Hieros. 6 luglio 1562-14 maggio 1568 Diego Espinosa Arévalo I
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Fulvio Giulio della Corgna, O.S.Io.Hieros. {{{data}}} Diego Espinosa Arévalo
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Prisca Successore: CardinalCoA PioM.svg
Bernardo Salviati 14 maggio 1568-10 febbraio 1570 Stanislao Osio I
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Bernardo Salviati {{{data}}} Stanislao Osio
Predecessore: Cardinale presbitero di Sant'Anastasia Successore: CardinalCoA PioM.svg
Philibert Babou de la Bourdaisière 10 febbraio - 9 giugno 1570 Stanislao Osio I
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Philibert Babou de la Bourdaisière {{{data}}} Stanislao Osio
Predecessore: Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore: Emblem Holy See.svg
Philibert Babou de la Bourdaisière 10 febbraio 1570-18 maggio 1571 Stanislao Osio I
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Philibert Babou de la Bourdaisière {{{data}}} Stanislao Osio
Predecessore: Cardinale presbitero di San Pietro in Vincoli Successore: CardinalCoA PioM.svg
Giovanni Antonio Serbelloni 9 giugno 1570-9 luglio 1578 Stanislao Osio I
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Giovanni Antonio Serbelloni {{{data}}} Stanislao Osio
Predecessore: Viceré di Napoli Successore: Arms of Philip II of Spain as Monarch of Naples and Sicily.svg.png
Pedro Afan de Ribera 19 aprile 1571-18 luglio 1575 Íñigo López de Hurtado de Mendoza I
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Pedro Afan de Ribera {{{data}}} Íñigo López de Hurtado de Mendoza
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere Successore: CardinalCoA PioM.svg
Giovanni Antonio Serbelloni 9 luglio - 3 ottobre 1578 Stanisalo Osio I
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Giovanni Antonio Serbelloni {{{data}}} Stanisalo Osio
Predecessore: Cardinale vescovo di Sabina Successore: CardinalCoA PioM.svg
Giovanni Antonio Serbelloni 3 ottobre 1578-21 settembre 1586 Innico d'Avalos d'Aragona, O.S. I
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Giovanni Antonio Serbelloni {{{data}}} Innico d'Avalos d'Aragona, O.S.
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Besançon Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Claude de la Baume 14 novembre 1584-21 settembre 1586 Ferdinand de Rye I
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Bibliografia