Adorazione di Gesù Bambino (Lorenzo Costa)

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FRA Lione MuBeauxArts L.Costa AdorazioneBambino 1490ca.jpg

Lorenzo Costa, Adorazione di Gesù Bambino (1490 ca.), olio su tavola
Adorazione di Gesù Bambino
Opera d'arte
Stato bandiera Francia
Regione Rodano-Alpi
Regione ecclesiastica [[|]]
Dipartimento Rodano
Comune Lione
Diocesi Lione
Ubicazione specifica Musée des Beaux Arts
Uso liturgico nessuno
Oggetto dipinto
Soggetto Adorazione di Gesù Bambino
Datazione 1490 ca.
Ambito culturale
scuola ferrarese
Autore Lorenzo Costa
detto il Vecchio
Materia e tecnica olio su tavola
Misure h. 65 cm; l. 85 cm
Virgolette aperte.png
16Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. 17E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. 18Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. 19Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
Virgolette chiuse.png

L’ Adorazione di Gesù Bambino è un dipinto, eseguito nel 1490 circa, olio su tavola, di Lorenzo Costa detto il Vecchio (1460 ca. – 1535), conservato presso il Musée des Beaux-Arts di Lione (Francia).

Descrizione

Nel buio della capanna, che si apre su un paesaggio di fantasia evocante Betlemme, compaiono:

  • al centro: Gesù Bambino, teneramente addormentato, non è adagiato in una mangiatoia, ma su un letto di rami intrecciati coperto con un panno bianco, che prefigurano la corona di spine della Passione e il sudario di sepoltura.
  • a destra: Maria Vergine, contempla il Bambino in atteggiamento di preghiera ed adorazione, riecheggiando in questo quanto scrive san Luca nel brano dell'Adorazione dei pastori: "Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore" (Lc 2,19 ).
  • a sinistra: san Giuseppe contempla anche lui Gesù, incrociando le braccia sul petto.

Notizie storico-critiche

Il dipinto, destinato probabilmente alla devozione privata, fu eseguito da Lorenzo Costa, pittore della scuola ferrarese, nel momento in cui l'artista stava lavorando a Bologna.

Nel 1892, dopo alcuni passaggi in varie collezioni, l'opera è stata acquistata dal Musée des Beaux-Arts di Lione.

Bibliografia
  • Carlo Bertelli et. al., Storia dell'Arte Italiana, vol. 2, Editore Electa-Bruno Mondadori, Milano 1990, p. 360 ISBN 9788842445227
  • Emilio Negro, Nicosetta Roio, Lorenzo Costa, Editore Panini, Modena 2002 ISBN 9788877920807
  • Ranieri Varese, Lorenzo Costa, Editore Silvana, Milano 1967
Voci correlate
Collegamenti esterni
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Il contenuto di questa voce è stato firmato il giorno 25 agosto 2019 da Teresa Morettoni, esperta in museologia, archeologia e storia dell'arte.

Il firmatario ne garantisce la correttezza, la scientificità, l'equilibrio delle sue parti.