Betlemme
Betlemme (ebraico בֵּית לֶחֶם, Bet Lèhem; arabo بيت لحم, Bàyt Lahm) è una città della Cisgiordania palestinese.
Betlemme | |
Veduta di Betlemme da Gerusalemme | |
Stato | Stato di Palestina |
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Altitudine | 765 m s.l.m. |
Abitanti | 25.266 (2007) |
Coordinate geografiche | |
Stato di Palestina |
Si trova a circa 10 km a sud di Gerusalemme, a un altezza di 765 m. sul livello del mare. Il suo agglomerato urbano comprende anche le cittadine di Beit Jala e Beit Sahour.
È famosa soprattutto per essere il luogo di nascita di Gesù.
Il toponimo
Il termine Betlemme (Bayt Lahem) significa "Città del pane" (dall'ebraico Lekhem, "Pane"), ma "Bayt Lahem" potrebbe anche significare "Casa della carne" se viene tradotta dall'arabo, poiché in arabo Lahem significa "carne"; non mancano altre etimologie che fanno riferimento a un antico santuario (bayt) di una divinità femminile siriaca (Lehem).
Notizie storiche e bibliche
Epoca prebiblica
Gli studiosi ritengono probabile che i primi insediamenti umani fossero costituiti da gruppi nomadi stanziali nei pressi della sorgente che attualmente si trova a circa 200 metri dalla Basilica della Natività.
Le prime notizie documentali risalgono ai ritrovamenti di tell el-Amarna, nei quali, trattando di una guerra svoltasi a sud di Gerusalemme, viene citata una località chiamata Bit il Laham.
Nella Bibbia
Le vicende successive sono narrate nella Bibbia, fin dal libro della Genesi, nel quale viene raccontata la morte e la sepoltura di Rachele moglie di Giacobbe (Gen 35,19 ).
Secondo il libro di Rut, a Betlemme nacquero Elimelec e sua moglie Noemi, la quale vi ritornò insieme alla nuora Rut, moabita, rimasta vedova; qui si celebrarono le nozze di Rut e Booz, che generarono Obed, padre di Iesse.
Da Iesse nacque colui che in epoca veterotestamentaria diede gloria a Betlemme: il Re Davide, le cui vicende nella città sono narrate nei libri di Samuele. Betlemme diede i natali anche ad altre figure eroiche, come Ioab, Abisai ed Asrael, nipoti di David, ed Elcana, uccisore di Gob, il gigante filisteo fratello di Golia.
Betlemme fu oggetto di due delle più importanti profezie messianiche, rese da Michea (Mi 5,1-3 ) ed Isaia (Is 7,14 ).
Nel Nuovo Testamento, gli evangelisti San Matteo {con il breve cenno in Mt 2,1 ) e San Luca nel lungo e famoso racconto di Lc 2,1-21 hanno registrato la nascita di Gesù a Betlemme. Gli studiosi in maggioranza ritengono che l'episodio si sia svolto intorno al 7/6 a.C..
I primi secoli cristiani
In epoca protocristiana Betlemme fu sede di una numerosa comunità cristiana: ma nel 135 l'imperatore romano Adriano, per ritorsione dopo la seconda rivolta giudaica, profanò i luoghi religiosi e piantò sopra la grotta della Natività un bosco dedicato al dio pagano Adone.
I cristiani divennero una piccola minoranza, che fu perseguitata per due secoli sino alla liberalizzazione del culto. Finalmente, nel 325, il vescovo di Gerusalemme san Macario ottenne la restituzione dei luoghi sacri e la madre dell'imperatore Costantino, sant'Elena, vi fece costruire la Basilica della Natività.
Nel 384 giunse a Betlemme san Gerolamo, che vi fondò un importante centro monastico.
Dal Medioevo ai giorni nostri
Il 614 fu l'anno dell'invasione del re persiano Cosroe, il quale devastò tutta la regione, distruggendo ogni cosa e risparmiando a Betlemme la sola basilica.
Al contrario, la successiva conquista araba (638) non procurò danni e il califfo Omar introdusse una politica di tolleranza religiosa che consentì un certo dialogo fra cristiani e musulmani.
Questa condizione di rispetto reciproco, che si protrasse per alcuni secoli, cessò con le Crociate: nel 1099 i musulmani saccheggiarono e devastarono Betlemme, salvando ancora una volta solo la basilica: la notte di Natale del 1100 il Patriarca vi consacrò Baldovino primo re di Gerusalemme. La parentesi dell'occupazione crociata fece rifiorire la città, che divenne sede episcopale: la basilica fu restaurata e vennero eretti numerosi nuovi edifici e un monastero agostiniano.
La successiva rioccupazione musulmana fece rapidamente decadere Betlemme, che nel XVII secolo non era più che un piccolo villaggio.
Nei primi decenni dell'Ottocento la città passò più volte di mano fra cristiani e musulmani, seguendo le sorti della regione.
Descrizione
Betlemme sorge a circa 9-10 chilometri a sud di Gerusalemme, sulla via che scende verso il deserto del Neghev e a circa 20 chilometri dal Mar Morto, rispetto al quale ha un'altitudine di circa 1170 metri.
La città vecchia è suddivisa in otto quartieri, dei quali sei sono cristiani, uno musulmano e uno siriaco. Intorno sorgono sparse le nuove abitazioni, per lo più assai modeste e senza un ordinato piano regolatore.
È una tipica cittadina palestinese, che vive soprattutto di pastorizia e agricoltura; ma non mancano rimarchevoli lavorazioni artigianali in legno e madreperla. Ospita alla mattina il tipico suk colorato e animatissimo. Specie negli ultimi anni l'aumentato numero dei pellegrinaggi in Terra Santa conduce in città molti visitatori.
Luoghi sacri
Betlemme ospita numerosi luoghi sacri.
- A ricordo della nascita di Gesù vi sorge la Basilica della Natività, al cui interno si trova la Grotta della Natività: il punto preciso ove, secondo la tradizione, avvenne la nascita di Gesù è indicato da una stella d'argento a 14 punte. Sulla stella si trova l'iscrizione latina:
« | HIC DE VIRGINE MARIA IESUS CHRISTUS NATUS EST » | |
Le 14 punte rappresentano il numero delle generazioni da Abramo a Davide (14), da Davide alla deportazione in Babilonia (14) e dalla deportazione in Babilonia a Gesù Cristo (14), come riportato dal Vangelo di Matteo (Mt 1,1-16 ).
- A fianco della basilica sorge la Chiesa di santa Caterina.
- Sotto al complesso basilicale, gli scavi archeologici diretti da padre Bellarmino Bagatti hanno portato in luce le grotte sotterranee di san Giuseppe, dei Santi Innocenti e di san Gerolamo.
- In fondo alla omonima via si trova la Grotta del Latte.
- A Betlemme si rinviene anche la tomba di Rachele, uno dei due luoghi che ricordano il racconto biblico[1].
Altri luoghi sacri di dubbia attribuzione sono la casa di san Giuseppe e la sorgente di Davide.
Infine, il vicinissimo sobborgo di Beit Sahur ospita il Campo dei Pastori e il Santuario del Gloria in Excelsis.
Note | |
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Bibliografia | |
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Voci correlate | |
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