A Betlemme di Giudea è nato il Salvatore; Erode si turba, il mondo è felice. Giovanni proclama sul Giordano: «Colui che mi segue, esiste prima di me». »
«
In Bethlehem Judæ Salvator natus est. * Herodes turbatus est: † totus mundus gaudet. • Joannes testificans super flumen Jordanis: * Qui post me venit, ante me factus est. »
«
A Betlemme di Giudea è nato il Salvatore. Erode è turbato: tutto il mondo esulta. Giovanni testimonia al fiume Giordano: “Colui che viene dopo di me, era prima di me”. »
Domenica di Pasqua nella Risurrezione del Signore - Messa nel Giorno
Dominica Paschæ In Resurrectione Domini Nostri Jesu Christi
{{{commento1}}}
«
Lodate il Signore nell’alto dei cieli, lodatelo, angeli tutti: oggi il Signore è risorto, oggi ha redento il suo popolo. Alleluia, alleluia. »
«
Laudate Dominum de cælis: * laudate eum in excelsis, Angeli ejus: • quia hodie resurrexit Dominus, † et redemit populum suum. * Halleluja, halleluja. »
«
Lodate il Signore dal cielo: lodatelo nel più alto dei cieli, o Angeli suoi: perché oggi il Signore è risorto, e ha redento il suo popolo. Alleluia, alleluia. »
Non è presente nel Rito romanopost-conciliare, mentre esiste qualcosa di simile nella forma straordinaria, con la denominazione Sequenza. La Sequenza è un inno liturgico, che è cantato o recitato dopo l'Alleluia a Pasqua, Pentecoste, Corpus Domini, Sette Dolori della Beata Vergine Maria del 15 settembre o dopo il Tractus[2] nei Sette Dolori della Beata Vergine Maria del Tempo di Passione e nelle Messe dei Defunti, quindi subito prima della proclamazione del Vangelo.
Note
↑Princìpi e norme del Messale Ambrosiano riportano anche la solennità del Titolo e del Patrono.
↑Il Tractus (in italiano Tratto), è un canto liturgico interlezionale della Messa del Rito romano. Nel Rito ambrosiano è chiamato Cantus. Il Tractus e il Cantus appartengono al Proprio della Messa: il loro testo quindi varia a seconda dell'occasione liturgica celebrata.