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L'Antifona prima del Vangelo o Antiphona ante Evangelium, nel Rito ambrosiano e nel Rito ambrosiano antico è un'antifona recitata o cantata dopo l'Alleluia e prima della proclamazione del Vangelo nelle Messe del giorno delle più grandi Solennità di Natale, Epifania e Pasqua[1].
Il celebrante la recita al lato destro dell'Altare, mentre la Schola la canta per solennizzare ancor di più l'ingresso del Libro dei Vangeli.
Appartiene al Proprio della Messa, il testo quindi varia a seconda dell'occasione liturgica celebrata.
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Natale - Messa nel Giorno
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In Die Nativitatis Domini Nostri Jesu Christi
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Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace. Alleluia, alleluia, alleluia. »
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Gloria in excelsis Deo, † et in terra pax. * Halleluja, halleluja, halleluja. »
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Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra. Alleluia, alleluia, alleluia. »
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Epifania del Signore - Messa nel Giorno
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In Festo Epiphaniæ Domini
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A Betlemme di Giudea è nato il Salvatore; Erode si turba, il mondo è felice. Giovanni proclama sul Giordano: «Colui che mi segue, esiste prima di me». »
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In Bethlehem Judæ Salvator natus est. * Herodes turbatus est: † totus mundus gaudet. • Joannes testificans super flumen Jordanis: * Qui post me venit, ante me factus est. »
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A Betlemme di Giudea è nato il Salvatore. Erode è turbato: tutto il mondo esulta. Giovanni testimonia al fiume Giordano: “Colui che viene dopo di me, era prima di me”. »
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Domenica di Pasqua nella Risurrezione del Signore - Messa nel Giorno
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Dominica Paschæ In Resurrectione Domini Nostri Jesu Christi
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Lodate il Signore nell’alto dei cieli, lodatelo, angeli tutti: oggi il Signore è risorto, oggi ha redento il suo popolo. Alleluia, alleluia. »
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Laudate Dominum de cælis: * laudate eum in excelsis, Angeli ejus: • quia hodie resurrexit Dominus, † et redemit populum suum. * Halleluja, halleluja. »
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Lodate il Signore dal cielo: lodatelo nel più alto dei cieli, o Angeli suoi: perché oggi il Signore è risorto, e ha redento il suo popolo. Alleluia, alleluia. »
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Nel Rito romano
Non è presente nel Rito romano post-conciliare, mentre esiste qualcosa di simile nella forma straordinaria, con la denominazione Sequenza. La Sequenza è un inno liturgico, che è cantato o recitato dopo l'Alleluia a Pasqua, Pentecoste, Corpus Domini, Sette Dolori della Beata Vergine Maria del 15 settembre o dopo il Tractus[2] nei Sette Dolori della Beata Vergine Maria del Tempo di Passione e nelle Messe dei Defunti, quindi subito prima della proclamazione del Vangelo.
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Note |
- ↑ Princìpi e norme del Messale Ambrosiano riportano anche la solennità del Titolo e del Patrono.
- ↑ Il Tractus (in italiano Tratto), è un canto liturgico interlezionale della Messa del Rito romano. Nel Rito ambrosiano è chiamato Cantus. Il Tractus e il Cantus appartengono al Proprio della Messa: il loro testo quindi varia a seconda dell'occasione liturgica celebrata.
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Voci correlate |
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Collegamenti esterni |
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