Missionari Servi dei Poveri
Missionari Servi dei Poveri | ||
---|---|---|
in latino Congregatio Missionariorum Servorum Pauperum | ||
Istituto di vita consacrata | ||
Altri nomi Bocconisti Opera del Boccone del Povero | ||
Fondatore | Giacomo Cusmano | |
Data fondazione | 1887 | |
Luogo fondazione | Palermo | |
sigla | S.d.P. | |
Prima approvazione da | Palermo il 10 luglio 1888. | |
Approvato da | Giovanni XXIII | |
Data di approvazione | 10 luglio 1960 | |
Scopo | Opere di carità verso i poveri | |
Costituzioni | approvate il 4 settembre 1907. | |
Collegamenti esterni | ||
Sito ufficiale Scheda su gcatholic.com Scheda su catholic-hierarchy.org |
I Missionari Servi dei Poveri, ovvero Opera del Boccone del Povero (in latino Congregatio Missionariorum Servorum Pauperum), sono un istituto religioso maschile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione clericale, detti popolarmente Bocconisti o Cusmaniani, pospongono al loro nome la sigla S.d.P.[1]
Cenni storici
La congregazione fu fondata a Palermo nel 1887 dal sacerdote italiano Giacomo Cusmano (1834-1888) per l'esercizio delle opere di carità verso i poveri e i sofferenti e l'apostolato missionario.[2]
Fu canonicamente eretta in istituto di diritto diocesano dall'arcivescovo di Palermo il 10 luglio 1888, e le sue costituzioni vennero approvate il 4 settembre 1907; aggregata all'Ordine dei Frati Minori Cappuccini dall'11 maggio 1956, la congregazione ha ricevuto il pontificio decreto di lode il 10 luglio 1960.[2]
Il fondatore è stato beatificato da papa Giovanni Paolo II nella basilica di San Pietro in Vaticano il 30 ottobre 1983.[3]
Il suo Moderatore supremo padre Francesco Spoto morto martire in Zaire nel 1964 è stato beatificato da Papa Benedetto XVI il 26 giugno 2006.
Il 10 marzo 2007, per la prima volta, è stato innalzato all'episcopato un religioso della congregazione, padre Vincenzo Bertolone, eletto vescovo di Cassano allo Ionio.[4]
Attività e diffusione
I Missionari si dedicano alle opere di carità verso i poveri e alle missioni popolari; operano nei ricoveri per mendicanti, negli orfanotrofi e negli ospedali.[1]
Sono presenti in Europa (Italia, Romania), in Africa (Camerun, Congo, Uganda), nelle Americhe (Brasile, Messico, Stati Uniti) e in Asia (Filippine, India);[5] la sede generalizia è a Roma.[1]
Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 22 case e 124 religiosi, 73 dei quali sacerdoti.[1]
Note | |
| |
Bibliografia | |
| |
Collegamenti esterni | |