Diocesi di Cassano all'Jonio
Diocesi di Cassano allo Ionio | |||
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vescovo | Francesco Savino | ||
Sede | Cassano all'Ionio | ||
Suffraganea dell'Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano | |||
Regione ecclesiastica Calabria | |||
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Nazione | Italia | ||
Vicario | Francesco Di Chiara | ||
Nunzio Galantino | |||
Parrocchie | 52 | ||
Sacerdoti |
75 di cui 65 secolari e 10 regolari | ||
12 religiosi 46 religiose 3 diaconi | |||
107.881 abitanti in 1.311 km² 103.761 battezzati (96,2% del totale) | |||
Eretta | V secolo | ||
Rito | romano | ||
Indirizzo | |||
Piazza Sant'Eusebio 1, 87011 Cassano allo Ionio (CS) tel. 0981 71006 fax. 0981 782250 @ | |||
Collegamenti esterni | |||
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La Diocesi di Cassano all'Jonio (in latino Dioecesis Cassanensis) è una sede della Chiesa cattolica suffraganea dell'Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano appartenente alla Regione ecclesiastica Calabria. Nel 2016 contava 103.761 battezzati su 107.881 abitanti.
Il Patrono della diocesi è san Biagio, Vescovo di Sebaste e martire, commemorato il 3 febbraio.
Territorio
La Diocesi comprende 22 comuni della provincia di Cosenza: Albidona, Alessandria del Carretto, Altomonte, Amendolara, Canna, Cassano allo Ionio, Castrovillari, Cerchiara di Calabria, Francavilla Marittima, Laino Borgo, Laino Castello, Montegiordano, Morano Calabro, Mormanno, Nocara, Oriolo, Rocca Imperiale, Roseto Capo Spulico, San Lorenzo Bellizzi, Saracena, Trebisacce, Villapiana.
Confina a nord con la Regione ecclesiastica Basilicata, a sud-ovest con la Diocesi di San Marco Argentano-Scalea, a sud con l'Eparchia di Lungro e l’Arcidiocesi di Rossano-Cariati.
Sede vescovile è la città di Cassano allo Ionio, dove si trova la Cattedrale della Natività della Beata Vergine Maria.
Il territorio è suddiviso in 47 parrocchie raggruppate in 4 vicariati foranei: di Cassano, di Castrovillari, di Oriolo e di Trebisacce.
Storia
Il primo documento attestante la sede episcopale di Cassano potrebbe risalire al pontificato di papa Ilario (461-468): tra i sottoscrittori degli atti del sinodo celebrato nel 465 a Roma nella Basilica di Santa Maria Maggiore compare, infatti, un Caprarius (o Capsarius), episcopus Cassanen. Notizie più sicure risalgono all'XI secolo: nel 1059 un anonimo vescovo greco-bizantino di Cassano, insieme al praesopus di Gerace, tentando di opporsi all'espansione dei Normanni nell'Italia meridionale, guidò un assalto alla fortezza di San Martino, attualmente nel comune di Taurianova (RC), nella valle delle Saline, subendo una cocente sconfitta.
Nel corso del medioevo la Chiesa di Cassano andò soggetta ad alterne vicende, passando con estrema rapidità dalla dipendenza dall'Arcidiocesi di Reggio all'immediata soggezione alla Santa Sede.
La Diocesi venne costituita suffraganea dell'Arcidiocesi di Reggio probabilmente sin dalla fondazione (nell'VIII secolo le autorità bizantine istituirono la Provincia ecclesiastica della Calabria, elevando Reggio alla dignità metropolitica e affidando alla sua giurisdizione tutte le Diocesi della regione): essendo posta all'estremità settentrionale della Calabria, territorio conteso da Longobardi e Bizantini, Cassano conservò il rito latino (diversamente da Reggio, che aveva adottato la liturgia orientale) e pertanto, con Bolla del 24 marzo del 1058, papa Stefano IX la dichiarò, insieme alle altre Diocesi della valle del Crati (Cosenza, Malvito, Bisignano e alla Diocesi di Martirano), suffraganea di Salerno.
Essendo stata conquistata Reggio dai Normanni (1060) ed essendo tornata al rito latino, il metropolita reggino reclamò la soggezione di Cassano: papa Pasquale II, però, la dichiarò immediatamente soggetta alla Santa Sede, privilegio confermato da Callisto II. Tornò a dipendere dalla Chiesa di Reggio probabilmente per volere di papa Eugenio III (1145-1153), ma non esistono documenti: figura, comunque, tra le diocesi suffraganee di Reggio in un atto di papa Alessandro III del 19 novembre 1165.
Cassano figura di nuovo immediatamente soggetta alla Santa Sede in una Bolla di Bonifacio VIII del 1303, ma pochi anni dopo papa Giovanni XXII, in una bolla del 24 ottobre 1334, riferendosi all'elezione di un Vescovo di Cassano, sottolinea che questa è stata confermata dal metropolita di Reggio. Venne restituita all'immediata soggezione il 5 dicembre 1454, per volere di papa Niccolò V, ma papa Pio II, con la bolla Disponente Domino del 21 gennaio del 1459, tornò ad affidare Cassano alla giurisdizione dell'Arcivescovo di Reggio.
Nella prima metà del XVI secolo la Diocesi di Cassano venne data in commenda o amministrazione ad alcuni Cardinali di Curia: a costoro Clemente VII e Paolo III concessero il privilegio dell'esenzione personale.
Nel 1898 cedette Maratea, dove ancora si trova la Basilica di San Biagio patrono della Diocesi stessa.
Il 13 febbraio 1919 in seguito all'erezione dell'Eparchia di Lungro con la bolla Catholici fideles di papa Benedetto XV, la Diocesi cedette i paesi di lingua albanese e Rito bizantino che rientravano nel suo territorio.
Il 5 gennaio 1973 le parrocchie lucane della Diocesi sono state cedute alla Diocesi di Anglona-Tursi ed in cambio sono stati aggregati a Cassano i paesi dell'Alto Ionio Cosentino.
Il 4 aprile 1979 ha ceduto il vicariato di Scalea alla Diocesi di San Marco Argentano-Scalea.
Il 30 gennaio 2001 papa Giovanni Paolo II ha elevato alla dignità di sede arcivescovile e metropolitana l'Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano e la Diocesi di Cassano allo Ionio è entrata a far parte della sua nuova provincia ecclesiastica.
Cronotassi dei vescovi
- Caprario † (attestato nel 465) ?
- Davide † (metà del X secolo circa) ?
- Anonimo † (attestato nel 1059)
- Sassone † (1092 ? - 1106 ?)
- Gregorio † (attestato tra il 1085 e il 1105)
- Vitale † (1116 ? - 1121 ?)
- Policreto Geneo † (attestato nel 1122) ?
- Anonimo † (attestato nel 1130) ?
- Urso † (attestato nel 1144) (vescovo eletto)
- Federico Milanese † (attestato nel 1157)
- Tommaso † (1168 ? - 1174 ?)
- Soffrido † (attestato nel 1195)
- Ugo † (attestato intorno al 1100)
- Terrizio † (prima del 1221 - dopo il 1223)
- Biagio † (circa 1233)
- Pietro Amendola degli Attendoli † (1240 circa) ?
- Giovanni Fortebraccio † (21 gennaio 1252 - 1267)
- Marco d'Assisi, O.F.M. † (15 maggio 1267 - 1282 ? nominato vescovo di Larino)
- Pasquale † (circa 1282 - 1296 ?)
- Riccardo † (1298 - marzo 1301 nominato vescovo di Tricarico)
- Guglielmo de Cuna, O.F.M. † (28 febbraio 1301 - ?)
- Alberto Besozzi † (1312)
- Giovanni † (1316 ? - 1328 ? deceduto)
- Giovanni Marino † (18 marzo 1329 - 1334 deceduto)
- Landolfo Vulcano † (1334 - 1340)
- Gunlo † ?
- Durante † (novembre 1346 - ?)
- Ruggero Quattromani † (gennaio 1348 - 1348 deceduto)
- Giovanni † (17 marzo 1348 - 1373 deceduto)
- Marino del Giudice † (18 maggio 1373 - 1379 nominato Vescovo di Brindisi)
- Roberto del Giudice † (26 gennaio 1379 - ?)
- Andrea Cumano † (26 gennaio 1379 - 2 dicembre 1383 nominato Vescovo di Cosenza) (antivescovo)
- Nicola (Tomacelli?) † (circa 1383 - 1392 deceduto)
- Carlo Corsini † (2 dicembre 1383 - ?) (antivescovo)
- Pietro † (1º ottobre 1392 - 31 maggio 1400 nominato Vescovo di Marsico Nuovo)
- Febo Sanseverino † (1º dicembre 1399 - 1404 deposto)
- Marino Scannaforcia † (11 novembre 1404 - 1418 deceduto)
- Antonello Gesualdo, O.S.B.Coel. † (23 novembre 1418 - 1428 deceduto)
- Guglielmo Chyurlia † (29 novembre 1428 - 1432 deceduto)
- Belforte Spinelli † (14 maggio 1432 - 12 dicembre 1440 nominato Vescovo titolare di Sebaste)
- Gioacchino Suhare † (12 dicembre 1440 - 1463 deceduto)
- Giovanni Francesco Brusato † (8 dicembre 1463 - 22 marzo 1476 nominato Arcivescovo titolare di Nicosia)
- Bartolomeo del Poggio † (22 marzo 1476 - 1485 deceduto)
- Nicola Tomacelli † (1º settembre 1485 - 1490 deceduto)
- Marino Tomacelli † (31 gennaio 1491 - 1519 deceduto)
- Domenico Giacobazzi † (2 dicembre 1519 - 23 marzo 1523 dimesso) (Amministratore apostolico)
- Cristoforo Giacobazzi † (23 marzo 1523 succeduto - 7 ottobre 1540 deceduto)
- Durante Duranti † (18 febbraio 1541 - 18 febbraio 1551 nominato Arcivescovo di Brescia)
- Bernardo Antonio de' Medici † (23 ottobre 1551 - 1552 deceduto) (già vescovo di Forlì)
- Giovan Battista Serbelloni † (17 dicembre 1561 - 1579 dimesso)
- Tiberio Carafa † (6 febbraio 1579 - 1588 deceduto)
- Owen Lewis † (3 febbraio 1589 - 14 ottobre 1595 deceduto)
- Giulio Caracciolo † (1º gennaio 1597 - 1599 deceduto)
- Bonifazio Caetani † (8 novembre 1599 - 22 aprile 1613 nominato Arcivescovo di Taranto)
- Diego de Arce, O.F.M.Obs. † (17 febbraio 1614 - 1617 deceduto)
- Paolo Palumbo, C.R. † (17 aprile 1617 - 1648 deceduto)
- Gregorio Carafa, C.R. † (24 agosto 1648 - 27 maggio 1664 nominato Arcivescovo di Salerno)
- Alonso de Balmaseda, O.E.S.A. † (16 luglio 1670 - 25 settembre 1673 nominato Vescovo di Gerona)
- Sede vacante (1673-1676)
- Giovan Battista del Tinto, O.Carm. † (16 settembre 1676 - 19 maggio 1685 deceduto)
- Francisco de Sesqueyros y Satomayor, O.E.S.A. † (1º aprile 1686 - maggio 1691 deceduto)
- Vincenzo de Magistris, O.P. † (24 maggio 1691 - giugno 1705 deceduto)
- Sede vacante (1705-1707)
- Nicolò Rocco † (21 febbraio 1707 - 1726 deceduto)
- Sede vacante (1726-1729)
- Gennaro Fortunato † (6 luglio 1729 - 1751 deceduto)
- Giovan Battista Miceli † (24 gennaio 1752 - 15 giugno 1763 deceduto)
- Giovan Battista Coppola † (19 dicembre 1763 - 28 agosto 1797 deceduto)
- Sede vacante (1797-1803)
- Francesco Antonio Grillo, O.F.M.Conv. † (1804 - 1804 deceduto)
- Sede vacante (1804-1818)
- Adeodato Gomez Cardosa † (26 giugno 1818 - 19 dicembre 1825 nominato Vescovo di Isernia)
- Sede vacante (1825-1829)
- Michele Bombini † (21 maggio 1829 - 1871 deceduto)
- Alessandro Maria Basile, C.SS.R. † (22 dicembre 1871 - 1883 deceduto)
- Raffaele Danise † (9 agosto 1883 - 24 marzo 1884 nominato Vescovo di Caiazzo)
- Antonio Pistocchi † (24 marzo 1884 - 1888 deceduto)
- Evangelista di Milia, O.F.M.Cap. † (11 febbraio 1888 - 15 novembre 1889 nominato vescovo di Lecce)
- Antonio Maria Bonito † (6 giugno 1899 - 11 dicembre 1905 nominato Arcivescovo coadiutore di Amalfi)
- Pietro La Fontaine † (6 dicembre 1906 - 1º aprile 1910 nominato segretario della Congregazione dei Riti)
- Giuseppe Rovetta † (29 marzo 1911 - 16 dicembre 1920 dimesso)
- Bruno Occhiuto † (17 novembre 1921 - 30 giugno 1937 deceduto)
- Raffaele Barbieri † (1º settembre 1937 - 31 gennaio 1968 deceduto)
- Domenico Vacchiano † (17 gennaio 1970 - 30 marzo 1978 nominato prelato di Pompei)
- Girolamo Grillo (7 aprile 1979 - 20 dicembre 1983 nominato Vescovo di Tarquinia e Civitavecchia)
- Giovanni Francesco Pala † (22 febbraio 1984 - 21 maggio 1987 deceduto)
- Andrea Mugione (17 marzo 1988 - 21 novembre 1998 nominato Arcivescovo di Crotone-Santa Severina)
- Domenico Graziani (21 agosto 1999 - 21 novembre 2006 nominato Arcivescovo di Crotone-Santa Severina)
- Vincenzo Bertolone, S.d.P., 10 marzo 2007 - 25 marzo 2011 nominato Arcivescovo di Catanzaro-Squillace
- Nunzio Galantino, (9 dicembre 2011 - 28 febbraio 2015 dimesso)
- Francesco Savino, dal 28 febbraio 2015
Statistiche
La Diocesi al termine dell'anno 2016 su una popolazione di 107.881 persone contava 103.761 battezzati, corrispondenti al 96,2% del totale.
anno | popolazione | presbiteri | diaconi | religiosi | parrocchie | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
battezzati | totale | % | numero | secolari | regolari | battezzati per sacerdote |
uomini | donne | |||
1950 | 110.000 | 110.000 | 100,0 | 89 | 83 | 6 | 1.235 | 6 | 106 | 45 | |
1958 | 110.000 | 110.000 | 100,0 | 88 | 73 | 15 | 1.250 | 15 | 118 | 51 | |
1970 | 130.060 | 130.060 | 100,0 | 79 | 68 | 11 | 1.646 | 14 | 138 | 54 | |
1980 | 98.000 | 102.000 | 96,1 | 68 | 52 | 16 | 1.441 | 16 | 84 | 43 | |
1990 | 104.000 | 106.000 | 98,1 | 65 | 51 | 14 | 1.600 | 14 | 102 | 46 | |
1999 | 104.200 | 106.400 | 97,9 | 70 | 62 | 8 | 1.488 | 3 | 14 | 88 | 48 |
2000 | 104.200 | 107.000 | 97,4 | 68 | 61 | 7 | 1.532 | 3 | 9 | 70 | 47 |
2001 | 104.000 | 106.000 | 98,1 | 75 | 67 | 8 | 1.386 | 3 | 10 | 75 | 47 |
2002 | 104.200 | 106.580 | 97,8 | 69 | 61 | 8 | 1.510 | 3 | 10 | 75 | 47 |
2003 | 104.000 | 106.200 | 97,9 | 67 | 59 | 8 | 1.552 | 3 | 10 | 57 | 47 |
2004 | 104.200 | 106.800 | 97,6 | 69 | 61 | 8 | 1.510 | 3 | 15 | 74 | 47 |
2006 | 105.000 | 106.600 | 98,5 | 61 | 68 | 7 | 1.544 | 3 | 9 | 60 | 47 |
2010 | 106.000 | 107.600 | 98,5 | 87 | 79 | 8 | 1.218 | 3 | 9 | 68 | 47 |
2013 | 104.187 | 108.100 | 96,4 | 78 | 65 | 13 | 1.335 | 3 | 15 | 59 | 49 |
2016 | 103.761 | 107.881 | 96,2 | 75 | 65 | 10 | 1.383 | 3 | 12 | 46 | 52 |
Fonti | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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