Certosa di Portes-en-Bugey

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Sainte-Marie de Portes
Stato bandiera Francia
Regione Rodano-Alpi
Comune Bénonces
Religione Cattolica
Oggetto tipo Certosa
Dedicazione Maria Vergine
Sigla Ordine fondatore O.S.B.
Sigla Ordine qualificante O.Cart.
Sigla Ordine reggente O.Cart.
Inizio della costruzione 1115
Data di consacrazione 1125
Coordinate geografiche
45°51′48″N 5°28′58″E / 45.8632, 5.4829 bandiera Francia
Mappa di localizzazione New: Francia
Certosa di Portes-en-Bugey
Certosa di Portes-en-Bugey
Ginevra
Ginevra
Parigi
Parigi

La Certosa di Portes-en-Bugey o di Sainte-Marie de Portes, fu fondata nel 1115 da due monaci benedettini d'Ambronay. Costoro ebbero il permesso, dal loro abate, di vivere come eremiti nei terreni concessi loro dal vescovo di Lione. In una splendida ed isolata foresta di faggi a mille metri d'altezza, i due monaci decisero di adottare la regola certosina. La chiesa del complesso monastico venne consacrata nel 1125. Nel XII secolo questa certosa assunse un ruolo culturale importante, anche grazie ai rapporti con san Bernardo.

Storia

Nel XIII secolo invece l'estrema povertà del territorio circostante condannò il monastero ad una crisi profonda. In questi due secoli nella certosa di Portes vissero : Sant'Ayraldo, Sant'Antelmo, Sant'Artoldo e Santo Stefano di Châtillon. La presenza di quattro personaggi venerati in seguito come santi, consentì a Portes di essere ricordata come la Chartreuse des Saints. Tra il 1660 ed il 1662 venne costruita una nuova chiesa, e la vita monastica continuò tra mille difficoltà. A seguito delle leggi rivoluzionarie, la certosa di Portes venne soppressa nel 1791 e la comunità dispersa. Nel 1855 l'ordine certosino riacquista la struttura, ristrutturandola e ricostruendo le celle dei monaci. Nel 1901 nuove leggi soppressero il convento, che fu nuovamente riacquistato dai certosini nel 1955, e che condusse all'insediamento, nel 1971, di una comunità attualmente ancora attiva.