Chiesa di Sainte-Foy
Chiesa abbaziale di Sainte-Foy | |
Stato | Francia |
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Regione | Midi-Pirenei |
Comune | Conques |
Diocesi | Diocesi di Rodez |
Religione | Cattolica |
Sito web | Sito ufficiale |
Oggetto tipo | Chiesa |
Dedicazione | Santa Fede di Agen |
Stile architettonico | architettura romanica |
Inizio della costruzione | XI secolo |
Completamento | XII secolo |
Coordinate geografiche | |
Francia |
La chiesa abbaziale di Sainte-Foy è un importante edificio romanico della città francese di Conques nel dipartimento dell'Aveyron.
Cenni storici
L'edificio è considerato un precoce capolavoro dell'architettura romanica del sud della Francia ed uno dei primi edifici romanici di una certa grandezza coperti completamente a volte.
La fondazione dell'abbazia e della chiesa risalgono all'epoca carolingia di cui nella chiesa rimangono testimonianze artistiche. L'attuale costruzione fu iniziata tra il 1041 ed il 1052 dall'abate Odolric. Il coro fu completato intorno al 1065 mentre la costruzione della navata si protrasse fino all'inizio del XII secolo. Le due torri in facciata sono del XIX secolo. La chiesa risulta ben conservata al contrario del complesso monastico di cui si conservano alcune vestigia del chiostro. La chiesa era una delle tappe lungo il Cammino di Santiago di Compostela e conserva le reliquie di santa Foy d'Agen.
Descrizione
La chiesa presenta una pianta a tre navate orientata Est-Ovest, con navata centrale, piuttosto corta, coperta a botte, un grande transetto anch'esso a tre navate, un grande coro con deambulatorio che consentiva il transito dei pellegrini e cappelle radiali e rappresenta un modello, non ancora maturo, per le chiese romaniche dell'Auvergne ed in generale per le chiese di pellegrinaggio. All'incrocio del transetto con la navata si trova un'imponente torre
L'interno è molto sobrio con la volta della navata centrale molto alta, divisa dalle navate minori, tramite archi a tutto sesto retti da pilastri. Sopra le navate laterali, voltate a crociera, si colloca il matroneo aperto verso l'interno, senza aperture soprastanti.
La chiesa conserva importanti opere d'arte tra cui alcuni affreschi del XV secolo in sagrestia, un altorilievo dell'Annunciazione, i capitelli figurati ed un famoso tesoro d'oreficeria religiosa, avventurosamente salvato dai tumulti della rivoluzione francese. Le vetrate sono novecentesche.
Il portale
Il portale occidentale dell'abbaziale di Sainte-Foy è sormontato da un grande timpano scolpito ad altorilievo, considerato un'opera fondamentale della scultura romanica, del Giudizio Universale con 124 personaggi su tre ordini. Al centro della composizione, Cristo in Maestà che divide Nella parte superiore due angeli che suonano la tromba del giudizio e al centro altre angeli che sorreggono la croce, che scende dietro Cristo; ai suo lati sulla sinistra i simboli dei quattro evangelisti e sulla destra la Madonna, san Pietro e il committente l'abate Odolrico. Sui lati esterni i dannati sul lato sinistro e gli eletti sul destro, secondo un diffuso modello simbolico che lega la porta della chiesa con Cristo "porta di salvezza". Nel registro inferiore sulla sinistra la rappresentazione dell'inferno e sulla destra la città celeste. Spora di essa un braccio benedice santa Fede.[1]
Reliquiario di santa Fede
La statua reliquiario di santa Fede (in francese Majesté de Sainte Foy) è una statua di arte orafa, in gran parte carolingia, dell'abbaziale di sanit Foy di Conques.
Questo reliquiario è frutto dell'opera di molti artisti orafi anonimi di varie epoche. La parte più antica, risalente al IV secolo, è la testa mentre le ultime opere sono degli ornamenti in oreficeria del XIX secolo. Gran parte del reliquiario risale al X secolo con la corona, il corpo, il trono e ornamenti[2].
La statua è in lega di argento e rame dorata, modellata su un anima in legno. Rappresenta una giovane fanciulla santa Fede, martire del III secolo. Si racconta che la reliquia del cranio della santa, contenuta nel reliquiario a forma di statua, fosse stato trafugato nel 866 da monaco Ariviscus di Conques, dalla chiesa di Agen.
La santa è ornata da un diadema e seduta su di un trono, gli occhi sono smaltati. Tutta la statua è incastonata di cristalli, pietre preziose e cammei. Tra le opere di oreficeria più antiche si annoverano: le frange della veste sul collo, delle maniche e sul fondoveste, risalenti al X secolo, pure il diadema in oro con pietre preziose è di quel periodo, mentre le braccia e le mani sono state rifatte nel XVI secolo, i globi di cristallo di rocca sono di epoca gotica[3].
Note | |
Voci correlate | |
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