Convulsionarismo
Il convulsionarismo fu un movimento giansenistico francese del XVIII secolo.
Il movimento era composto da fanatici giansenisti, detti anche, in francese, vaillantistes, augustinistes, o fareinistes.
I fatti
Alcune guarigioni avvenute nel cimitero di San Medardo in Parigi, sulla tomba del diacono giansenista François De Pâris (†1727): a radice di esse furono organizzati pellegrinaggi, e si riportarono fenomeni straordinari quali incombustione, levitazione, divinazione e convulsioni; da quest'ultimo termine il movimento fu definito giansenismo convulsionario.
I giansenisti consideravano i fatti straordinari come una conferma delle loro tesi.
In realtà non tutti i fatti straordinari riportati sono attendibili criticamente. Essi possono rientrare nei fenomeni dell'isterismo collettivo, o istero-epilettici, con annesse paralisi e anestesie; altri fenomeni descritti non sono scientificamente spiegabili, ma, dato il carattere spesso equivoco dei fatti, è impossibile assegnarli ad un intervento divino[1]. Dominique Lataste (†1733) li attribuiva al demonio.
In reazione alla bolla Unigenitus Dei Filius (8 dicembre 1713) di Clemente XI che condannava l'eresia giansenista, ai Convulsionari si unirono i figuristi.
Il movimento non si limitò alla città di Parigi, ma si estese a tutta la Francia, e sempre in connessione con i fatti di San Medardo.
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Voci correlate | |
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