Unigenitus Dei Filius
Unigenitus Dei Filius Costituzione apostolica di Clemente XI in forma di bolla | |
Data |
8 settembre 1713 (XIII di pontificato) |
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Traduzione del titolo | Unigenito figlio di Dio |
Argomenti trattati | condanna del giansenismo |
Costituzione apostolica precedente | Vineam Domini |
Costituzione apostolica successiva | Nova Semper |
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La Unigenitus Dei Filius è la costituzione di Papa Clemente XI datata 8 settembre 1713. Condanna il giansenismo, mostrandone tutti gli aspetti critici.
Storia
Nel 1671, Pasquier Quesnel, guida dei giansenisti dopo Antoine Arnauld, pubblicò a Parigi l'opera Abrégé de la morale de l'Evangile, ou Pensées chrétiennes sur le texte des 4 Évangelistes ("Estratto della morale del Vangelo o Pensiero cristiano sul testo dei 4 Vangeli").
Nel 1687, ne pubblicò un complemento: Abrégé de la morale des Actes, des Épìtres canoniques, de l'Apocalypse ("Estratto della morale degli Atti, delle Lettere canoniche, dell'Apocalisse"). L'opera, stampata e ampliata più volte, ricevette nel 1693 un nuovo titolo: Le Nouveau Testament en francais avec des réflexions morales sur chaque verset ("Il Nuovo Testamento in francese con riflessioni morali su ogni versetto"). In quest'opera erano contenuti errori così evidenti che l'arcivescovo di Parigi, Louis Antoine De Noailles, ne richiese la correzione. Ma anche l'edizione del 1699 fu criticata. Con il breve Universi Dominici Gregis (13 luglio 1708), Clemente XI proibì l'opera di Quesnel. Giacché la proibizione non fu rispettata dai giansenisti, il papa, su espressa richiesta del re Luigi XIV di Francia, pubblicò la Costituzione Unigenitus Dei Filius, con la quale condannò formalmente il libro di Quesnel e 101 proposizioni tolte da esso.
La condanna, accuratamente preparata nel corso di 17 sedute di teologi e 23 di cardinali, tiene presente sia l'edizione dell'opera del 1693 (riportandone il testo latino) sia l'edizione del 1699.
Alcuni vescovi francesi amici di Quesnel fecero appello a un concilio generale contro il Papa, e furono perciò scomunicati da Clemente XI con la bolla Pastoralis officii, del 28 agosto 1718, ma resa pubblica l'8 settembre dello stesso anno. La bolla confermava i precedenti decreti contro i giansenisti.
Dal momento che la Costituzione Unigenitus Dei Filius veniva continuamente contestata, vari pontefici dovettero confermarne il valore:
- Innocenzo XIII, in un decreto dell'8 gennaio 1722 e nel Concilio di Roma (1725);
- Benedetto XIV, con l'enciclica Ex omnibus christiani orbis del 16 ottobre 1756.
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