Diocesi di Koszalin-Kołobrzeg

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Diocesi di Koszalin-Kołobrzeg
Dioecesis Coslinensis-Colubregana
Chiesa latina
Koszalin katedra (02).jpg
vescovo Zbigniew Jan Zieliński
Sede Koszalin
Suffraganea
dell'arcidiocesi di Stettino-Kamień
Roman Catholic Diocese of Koszalin-Kołobrzeg location map.svg
Mappa della diocesi
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Nazione bandiera Polonia
Ausiliari Krzysztof Zadarko[1]
Parrocchie 221
Sacerdoti 536 di cui 412 secolari e 124 regolari
1.513 battezzati per sacerdote
129 religiosi 234 religiose
901.120 abitanti in 14.640 km²
811.430 battezzati (90,0% del totale)
Eretta 28 giugno 1972
Rito romano
Cattedrale Immacolata Concezione
Concattedrale Assunzione di Maria Vergine
Santi patroni Sant'Adalberto di Praga
San Massimiliano Maria Kolbe
Indirizzo
ul. Księdza Kardynała Stefana Wyszyńskiego 25, Skr. p. 167, 75-950 Koszalin, Polska
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Dati online 2020 (gc )
Collegamenti interni
Chiesa cattolica in Polonia
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La diocesi di Koszalin-Kołobrzeg (latino: Dioecesis Coslinensis-Colubregana) è una sede della Chiesa cattolica in Polonia suffraganea dell'arcidiocesi di Stettino-Kamień. Nel 2019 contava 811.430 battezzati su 901.120 abitanti. È retta dal vescovo Zbigniew Jan Zieliński.

Territorio

La diocesi comprende parte dei voivodati della Pomerania, della Pomerania Occidentale e della Grande Polonia e si estende sui comuni di Koszalin, Słupsk, Piła, Kołobrzeg, Szczecinek, Wałcz, Białogard, Ustka, Trzcianka, Świdwin, Darłowo, Sławno, Złocieniec, Miastko, Drawsko Pomorskie, Jastrowie, Połczyn-Zdrój, Czaplinek, Sianów, Czarne, Krzyż Wielkopolski, Karlino, Bobolice, Borne Sulinowo, Kalisz Pomorski, Kępice, Okonek, Barwice, Polanów, Mirosławiec, Tychowo, Gościno, Człopa, Biały Bór, Tuczno, Szydłowo, Wieleń (parte settentrionale).

Confina a nord con il mar Baltico, a ovest con l'arcidiocesi di Stettino-Kamień, a sud con la diocesi di Zielona Góra-Gorzów, con l'arcidiocesi di Poznań, con l'arcidiocesi di Gniezno e con la diocesi di Bydgoszcz e a est con la diocesi di Pelplin.

Sede vescovile è la città di Koszalin, dove si trova la cattedrale dell'Immacolata Concezione di Maria Vergine. A Kołobrzeg sorge la concattedrale dell'Assunzione di Maria Vergine. In diocesi sorgono anche la chiesa della Santa Famiglia a Piła, già cattedrale della prelatura territoriale di Schneidemühl, e la basilica minore dell'Assunzione della Beata Vergine Maria a Skrzatusz, nel comune di Szydłowo.[2]

Il territorio si estende su 14.640 km² ed è suddiviso in 24 decanati e in 221 parrocchie.

Storia

Kołobrzeg fu sede di una diocesi medievale, eretta nel 1000 come suffraganea dell'arcidiocesi di Gniezno, che fu la prima sede metropolitana polacca. Fu nominato come primo, ed unico vescovo, Reinbern. La sua politica di distruzione degli idoli pagani portò ad una sollevazione popolare che lo costrinse alla fuga. Caduto in disgrazia presso il re, fu arrestato e morì in prigione nel 1012 o 1013. Alla sua morte la diocesi fu soppressa. Ignoto è il luogo della primitiva cattedrale. All'inizio del XIII secolo fu costruita la chiesa di Santa Maria, diventata nel 1219 una collegiata, con un proprio capitolo e una scuola capitolare. Ricostruita in stile gotico all'inizio del XIV secolo, fu distrutta nel 1945. Ricostruita, è diventata la concattedrale della diocesi di Koszalin-Kołobrzeg.

L'odierna diocesi è stata eretta il 28 giugno 1972 con la bolla Episcoporum Poloniae di papa Paolo VI, ricavandone il territorio dalla diocesi di Berlino (oggi arcidiocesi) e dalla prelatura territoriale di Schneidemühl. Originariamente era suffraganea dell'arcidiocesi di Gniezno.

Il 25 marzo 1992 nell'ambito della riorganizzazione delle diocesi polacche voluta da papa Giovanni Paolo II con la bolla Totus tuus Poloniae populus, è entrata a far parte della provincia ecclesiastica di Stettino-Kamień. Contestualmente ha ceduto porzioni di territorio alla diocesi di Pelplin.[3] e ha inglobato porzioni di territorio che erano appartenute alla diocesi di Gorzów (oggi diocesi di Zielona Góra-Gorzów)[4]

Il 24 febbraio 2004 ha ceduto ancora una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Bydgoszcz.

Cronotassi dei vescovi

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche

La diocesi nel 2019 su una popolazione di 901.120 persone contava 811.430 battezzati, corrispondenti al 90,0% del totale.

Galleria d'immagini

Note
  1. Vescovo titolare di Cavaillon.
  2. Decreto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, 9 novembre 2018; Prot. 307/18
  3. La diocesi di Pelplin ha acquisito i decanati di Bytów, Człuchów, Główczyce, Lębork, Łeba e Łupawa. Vedi: (PL) Nuncjatura apostolska v Polsce, Dekret o ustanoviwieniu i określeniu granic nowych diecezji i prowincji kościelnych w Polsce oraz przynależności metropolitanej poszczególnych diecezji, in Wrocławskie Wiadomości Kościelne, kwiecień-czerwiec 1992 r., XLV, 2, p. 150
  4. Dalla diocesi di Gorzów ha acquisito i decanati di Piła e Trzcianka e le seguenti parrocchie scorporate dal decanato di Drezdenko: Dzierżążno Wielkie, Krzyż Wielkopolski, Wieleń nad Notecią e Żelichowo. Vedi: (PL) Nuncjatura apostolska v Polsce, Dekret o ustanoviwieniu i określeniu granic nowych diecezji i prowincji kościelnych w Polsce oraz przynależności metropolitanej poszczególnych diecezji, in Wrocławskie Wiadomości Kościelne, kwiecień-czerwiec 1992 r., XLV, 2, pp. 149-150
Bibliografia
Collegamenti esterni