Diocesi di Xiwanzi




Diocesi di Xiwanzi Dioecesis Sivanzeana Chiesa latina | |
![]() L'antica cattedrale dell'Immacolata Concezione a Chongli. | |
Suffraganea di | Arcidiocesi di Hohot |
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Stato |
![]() |
Sede: | Chongli |
Eretta: | 28 agosto 1840 |
Soppressa: | 8 luglio 2025 |
![]() La diocesi al momento della soppressione (2025). | |
Superfice | 250.000 km² |
Dati storici | |
Rito liturgico | romano |
Cattedrale | Immacolata Concezione |
Presbiteri |
72, di cui 33 secolari e 39 regolari 565 battezzati per presbitero |
Religiosi | 83 donne |
Popolazione | 700.000 |
Battezzati | 40.725 (5,8% del totale) |
Collegamenti esterni | |
Dati online 2025 (gc ch) | |
Collegamenti interni | |
Diocesi soppresse in Cathopedia |
La Diocesi di Xiwanzi (cinese: 天主教西湾子教区, Tiānzhǔjiào xī wān zǐ jiàoqū; latino: Dioecesis Sivanzeana) è una sede soppressa della Chiesa cattolica in Cina. Era suffraganea dell'Arcidiocesi di Hohot.
Territorio
La diocesi comprendeva parte della provincia cinese di Hebei e parte della Mongolia Interna.
Sede vescovile era la città di Chongli, nella città-prefettura di Zhangjiakou, dove fungeva da cattedrale la chiesa dell'Immacolata Concezione.
Storia
La missione in Mongolia, corrispondente alla Mongolia Interna e allo stato indipendente di Mongolia (chiamato all'epoca Mongolia Esterna), dipendeva dalla Diocesi di Pechino. Tra il 1830 ed il 1834 la missione crebbe d'importanza con la fondazione della comunità cristiana di Xiwanzi (oggi comune della città-prefettura di Zhangjiakou nel nord dell'Hebei).
L'8 novembre 1838 la Mongolia e la Manciuria furono separate dalla Diocesi di Pechino ed erette in vicariato apostolico autonomo con il nome di Liaotung o Manciuria (oggi Arcidiocesi di Shenyang). L'opera di evangelizzazione fu affidata alla Società per le Missioni Estere di Parigi.
Successivamente, il 28 agosto 1840 la Mongolia fu separata dalla Manciura ed eretta in vicariato apostolico con il breve Cum per similes di papa Gregorio XVI, affidato ai missionari lazaristi.
Primo vicario apostolico fu Joseph-Martial Mouly, che tuttavia fu consacrato solo nel 1842 e quattro anni dopo divenne amministratore apostolico della Diocesi di Pechino. Di fatto il vicariato apostolico fu affidato a diversi provicari, finché il 7 settembre 1864 i lazzaristi lasciarono la missione, che venne affidata ai missionari di Scheut.
L'11 dicembre 1883 il Vicariato apostolico di Mongolia fu diviso in tre parti e furono eretti tre vicariati apostolici distinti: la Mongolia sud-occidentale (oggi Arcidiocesi di Hohot), la Mongolia centrale e la Mongolia orientale (oggi Diocesi di Jinzhou).
Il 12 dicembre 1914 i confini tra i vicariati della Mongolia centrale e della Mongolia orientale furono ristabiliti con il decreto Decrevit haec della Sacra Congregazione per la Propagazione della Fede.
Il 14 marzo 1922 il Vicariato apostolico della Mongolia centrale cedette porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione della Missione sui iuris della Mongolia Esterna (oggi Prefettura apostolica di Ulan Bator) e nel contempo assunse il nuovo nome di Vicariato apostolico di Chahaer (o Tchagar).
Il 3 dicembre 1924 ci fu un nuovo cambio di denominazione e il vicariato apostolico assunse il nome di Xiwanzi (Siwantze) in forza del decreto Vicarii et Praefecti della Congregazione di Propaganda Fide[1]. L'8 febbraio 1929 esso cedette porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione del Vicariato apostolico di Jining (oggi diocesi).
L'11 aprile 1946 il vicariato apostolico è stato elevato a diocesi con la bolla Quotidie Nos di papa Pio XII.
Nel 1980 il governo cinese di propria autorità ha unito la Diocesi di Xiwanzi e quella di Xuanhua, dando origine alla nuova circoscrizione ecclesiastica di Zhangjiakou, non riconosciuta dalla Santa Sede.[2]
Il vescovo ausiliare Leo Yao Liang nel 2002 fu ordinato clandestinamente (cioè in maniera legittima secondo il diritto canonico ma non riconosciuta dallo stato cinese); funse da ausiliare della diocesi, fu più volte arrestato e imprigionato per il suo rifiuto di aderire all'Associazione patriottica cattolica cinese (riconosciuta dallo stato cinese). È deceduto il 30 dicembre 2009.[3]
La diocesi è stata soppressa da papa Leone XIV l'8 luglio 2025, nel quadro dell'Accordo Provvisorio tra la Santa Sede e la Repubblica Popolare Cinese. Parte del suo territorio è confluito nella nuova Diocesi di Zhangjiakou, mentre l'intera lega di Xilin Gol, nella Mongolia Interna, è stata accorpata alla Diocesi di Jining.
Cronotassi dei vescovi
- Joseph-Martial Mouly, C.M. (28 agosto 1840 - 30 maggio 1856 nominato vicario apostolico di Ce-li settentrionale)
- Florent Daguin, C.M. (17 luglio 1857 - 29 maggio 1859 deceduto)
- Sede vacante (1859-1874)
- Jacques Bax, C.I.C.M. (22 ottobre 1874 - 4 gennaio 1895 deceduto)
- Jerome Van Aertselaer, C.I.C.M. (1º maggio 1898 - 12 gennaio 1924 deceduto)
- Everard Ter Laak, C.I.C.M. (12 gennaio 1924 succeduto - 5 maggio 1931 deceduto)
- Leon Jean Marie De Smedt, C.I.C.M. (14 dicembre 1931 - 24 novembre 1951 deceduto)
- Melchior Chang K'o-hing (Zhang Ke-xing) (24 novembre 1951 succeduto - 6 novembre 1988 deceduto)
- Sede vacante
- Pan Shao-qing (20 aprile 1958 consacrato - 5 febbraio 1983 deceduto)
- Andreas Hao Jinli (6 novembre 1988 - 9 marzo 2011 deceduto)[4]
- Giuseppe Ma Yan'en (30 gennaio 2013 - 4 settembre 2025 nominato vescovo ausiliare di Zhangjiakou)[5]
Statistiche
anno | popolazione | presbiteri | diaconi | religiosi | parrocchie | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
battezzati | totale | % | numero | secolari | regolari | battezzati per sacerdote |
uomini | donne | |||
1950 | 40.725 | 700.000 | 5,8 | 72 | 33 | 39 | 565 | 83 |
Note | |
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Bibliografia | |
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Collegamenti esterni | |
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