Festa dell'Immacolata Concezione (Atri)

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Festa dell'Immacolata Concezione (Atri)
Atri FestaImmacolata FaugnidavantiDuomo.jpg

Faugni spenti davanti alla Concattedrale di Santa Maria Assunta
Festa mariana
Processione
Festa locale
Commemorazione celebrata Immacolata Concezione
Chiamata anche Faugni
Stato bandiera Italia
Regione Stemma Abruzzo
Provincia Teramo
Comune Atri
Luogo specifico vie e piazze del centro storico
Diocesi Diocesi di Teramo-Atri
Periodo Inverno
Data inizio 7 dicembre
Data fine 8 dicembre
Organizzata da Comitato "8 dicembre", Pro Loco Hatria, Ass. Promoeventi, Comune di Atri
Tradizioni religiose benedizione del fuoco, Messa solenne, processione dei faugni e dell'Immacolata Concezione
Tradizioni folcloristiche faugni (torce di fuoco), spettacolo pirotecnico, ballo delle Pupe
Tradizioni culinarie caldarroste, vino cotto
Collegamenti esterni

La Festa dell'Immacolata Concezione si svolge annualmente ad Atri (Teramo), dal 7 all'8 dicembre, per celebrare la solennità dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria ed è caratterizzata in particolare dalla processione dei faugni (in dialetto, li faégnë), che sono alti fasci di canne secche, ben legate, e accese con il fuoco.

Storia

L'antica tradizione popolare dei faugni (dal latino, fauni ignis, cioè "fuoco di Fauno") nasce dalla fusione di una consuetudine rurale d'epoca romana con le tradizioni cristiane.

Un tempo, nelle campagne atriane, i contadini accendevano dei fuochi, a fini propiziatori prima del solstizio d'inverno, in onore di Fauno, divinità romana associata alla fertilità della terra. Nel corso dei secoli, con l'avvento del Cristianesimo, l'originario rito romano si è trasformato, connotandosi di nuovi significati legati alla solennità dell'Immacolata Concezione.

Programma

La Festa dell'Immacolata Concezione si svolge secondo un programma ben definito, scandito dalla tradizione:

  • 7 dicembre
    • ore 19.00: in piazza Duomo, accensione del Sacro Fuoco (grande falò) e benedizione di questo da parte del parroco della concattedrale, il quale servirà all'accensione dei faugni all'alba del giorno successivo. Nelle ore successive è tradizione degli atriani vivere la vigilia, trascorrendo festosamente la notte, all'interno delle proprie abitazioni o luogo d'incontro (osterie, bar, taverne, ecc.) nell'attesa che arrivi l'alba per prendere parte alla processione dei faugni. Durante la nottata, si mangiano le caldarroste e si beve il vino cotto.
  • 8 dicembre
    • ore 5.15: accensione dei faugni che sono portati in processione da persone d'ogni età, lungo le vie e piazze del centro storico di Atri fino al sagrato del Duomo, dove i fasci di canne ardenti formano un grande falò. Il corteo, molto festoso e accompagnato dalla banda musicale, vede procedere i faugni (che in alcune edizioni sono stati anche un centinaio) per le strade della città, trasformandole in "fiumi" di fuoco.
    • ore 6.00: Santa Messa nella Concattedrale
    • ore 18.00': processione solenne con la statua dellImmacolata Concezione, splendido manichino vestito raffigurante Maria Vergine (XIX secolo), issato su un baldacchino (XIX secolo).
    • ore 20.00: in piazza Duchi d'Acquaviva si volge il Ballo delle Pupe, le quali sono due fantocci dalle fattezze femminili che sono animati da altrettante persone nascoste all'interno. Le pupe danzano al suono della musica della banda e si accendono di fuochi artificiali. Dopo lo spettacolo pirotecnico, sono lanciate da particolari macchinari di legno che rischiarano il cielo notturno del giorno dell'Immacolata Concezione, dando così appuntamento al prossimo anno.

Galleria fotografica

Bibliografia
  • Laura Cavallo, Francesca Faramondi, Feste e Sagre in Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Campania, Edizioni L'Ortensia Rossa, Roma 2010, p. 245
Voci correlate
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Il contenuto di questa voce è stato firmato il giorno 4 settembre 2013 da Teresa Morettoni, esperta in museologia, archeologia e storia dell'arte.

Il firmatario ne garantisce la correttezza, la scientificità, l'equilibrio delle sue parti.