Giuseppe Merenda

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Giuseppe Merenda
Presbitero
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battezzato
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 80 anni
Nascita Forlì
1687
Morte Forlì
1767
Sepoltura
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Giuseppe Merenda, o Giuseppe Merenda Salecchi (Forlì, 1687; † Forlì, 1767), è stato un religioso, presbitero e architetto italiano.

Biografia

La famiglia

Discendente dall'antica famiglia forlivese[1] dei Merenda, nacque da Fabrizio Merenda e dalla contessa Maddalena Salecchi di Faenza, ultima erede del proprio casato. Assumendone l'eredità, i Merenda cominciarono a chiamarsi Merenda Salecchi. Giuseppe ebbe come fratelli Paolo e Cesare.

Da Forlì a Malta

Dopo una prima formazione nella bottega forlivese del pittore Carlo Cignani, Giuseppe studiò matematica ed architettura a Bologna.

Fra il 1710 ed il 1712, Giuseppe Merenda, ormai Cavaliere di Giustizia del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, fu a Malta. Ebbe così l'occasione di viaggiare per il Mediterraneo, visitando le coste dell'Italia Meridionale, della Sicilia, dell'Africa e della Spagna. Si dedicò quindi a vari rilievi cartografici ed architettonici.

A Roma

Nel 1713, si recò a Roma, dove rimase fino al 1715. Vi ottenne la carica di coppiere del cardinale Wolfgang Hannibal von Schrattenbach: ebbe così modo di diventare amico dell'antiquario tedesco Philipp von Stosch.

A Roma, conobbe anche Filippo Juvarra.

Interludio forlivese

Ritornato a Forlì nel 1716, il Merenda cominciò ad operarvi come architetto.

A lui si deve (1720) la realizzazione dell'Ospedale della Casa di Dio (attuale Biblioteca comunale), sempre a Forlì. Come nota Elisabetta Landi, il progetto riprende la tipologia dell'ospedale gerosolimitano de la Valletta[2], ossia la Sacra Infermeria.

Il suo intervento si può vedere anche nella Chiesa di Sant'Antonio Abate in Ravaldino, per la quale modificò un precedente progetto dell'architetto faentino Carlo Cesare Scaletti, che era stato chiamato a Forlì, proprio per tale lavoro, da Fabrizio Merenda[3].

Del Merenda è anche il progetto della cappella interna del Palazzo dei Signori della Missione.

Di nuovo a Malta

Nel 1723 il Gran Maestro Antonio Manoel de Vilhena lo richiamò a Malta, per la progettazione di opere di fortificazione.

Il fratello Cesare

Nello stesso anno, il fratello Cesare (Forlì, 1700 - Roma 1754), dottore in utroque iure, si trasferì a Roma come uditore del cardinale Francesco Borghese.

Cesare e Giuseppe si dedicarono, insieme, alla costituzione di un'importante raccolta di opere d'arte.

Gli ultimi anni

Infine Giuseppe Merenda rientrò a Forlì, per trascorrervi gli ultimi anni di vita.

Opere

A Forlì:

Onorificenze

Cavaliere di Giustizia del Sovrano Militare Ordine di Malta - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere di Giustizia del Sovrano Militare Ordine di Malta
Note
  1. Scheda sul sito del Sistema Informativo degli Archivi di Stato.
  2. Elisabetta Landi, I beni? Tutti in salute
  3. Forlì, Cesena and its province 2005, Touring Editore, 2006, ISBN 8836534880, 9788836534883
Bibliografia
  • Graziella Daporti, Per Giuseppe Merenda, Fratelli Lega, Faenza 1972 (?)
  • Gabriella Limarzi, Il collezionismo di Giuseppe e Cesare Merenda, La fotocromo emiliana, Bologna 1982
  • Alessandro De Lillo, Merenda (Merenda Salecchi), Giuseppe, in Dizionario Biografico degli Italiani, Treccani, Roma, vol. 73, 2009, online
Collegamenti esterni