Suore Orsoline del Sacro Cuore di Gesù Agonizzante

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Suore Orsoline del Sacro Cuore di Gesù Agonizzante
in latino Congregatio Sororum Ursulinarum a Sacro Corde Iesu Agonizantis
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La fondatrice Urszula Ledóchowska

Istituto di vita consacrata
Congregazione religiosa femminile di diritto pontificio

Altri nomi
Orsoline Grigie
in polacco Urszulanek Serca Jezusa Konającego
Fondatore Urszula Ledóchowska
Data fondazione 1908
Luogo fondazione Cracovia
sigla U.S.K.J.
Titolo superiore
Approvato da papa Pio XI
Data di approvazione 4 giugno 1923
Scopo istruzione ed educazione cristiana della gioventù, presso scuole elementari, dell'infanzia, di taglio e cucito, oratori, residenze per studenti e case famiglia per malati di AIDS
Collegamenti esterni
Sito ufficiale

Le Suore Orsoline del Sacro Cuore di Gesù Agonizzante (in latino Congregatio Sororum Ursulinarum a Sacro Corde Iesu Agonizantis) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: le suore di questa congregazione, dette anche Orsoline Grigie, pospongono al loro nome la sigla U.S.K.J. (dal polacco Urszulanek Serca Jezusa Konającego).[1]

Cenni storici

La congregazione trae origine dalla comunità di orsoline di Pietroburgo, sorta nel 1907 a opera delle religiose del monastero di Cracovia per gestire il liceo-ginnasio e l'internato di Santa Caterina; per dirigere la comunità dalla Polonia giunse Urszula Ledóchowska (1865-1939), sotto il cui governo si rese autonoma dalla casa madre (1908).[2]

A causa dell'ostilità del regime zarista alle istituzioni religiose cattoliche, le orsoline vennero costrette alla clandestinità e nel 1914, nel corso della prima guerra mondiale, la Ledóchowska venne espulsa dalla Russia trasferendosi in Svezia .[2]

Il monastero di Pietroburgo venne trasferito a Pniewy, presso Poznań, e la Ledóchowska cercò, senza successo, di affiliarlo all'unione polacca delle monache orsoline; il 7 giugno 1920, ritenuta data di fondazione dell'istituto, la Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata autorizzò la trasformazione della casa autonoma di Pniewy in congregazione di voti semplici per l'apostolato attivo e pose il nuovo istituto sotto l'invocazione del Sacro Cuore di Gesù Agonizzante. La Santa Sede approvò la congregazione il 4 giugno 1923.[2]

Papa Giovanni Paolo II ha beatificato Orsola Ledóchowska il 20 giugno 1983 a Poznań e l'ha proclamata santa il 18 maggio 2003 in Piazza San Pietro a Roma.[3]

Attività e diffusione

Le Orsoline Grigie si dedicano all'istruzione e all'educazione cristiana della gioventù: sono attive presso scuole elementari, dell'infanzia, di taglio e cucito, oratori, residenze per studenti e case famiglia per malati di AIDS.[4]

Sono presenti in Europa (Bielorussia, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Polonia, Ucraina), nelle Americhe (Argentina, Brasile, Canada), in Tanzania e nelle Filippine;[4] la sede generalizia è a Roma.[1]

Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 832 religiose in 98 case.[1]

Note
  1. 1,0 1,1 1,2 Ann. Pont. 2007, p. 1655.
  2. 2,0 2,1 2,2 DIP, vol. VI (1980), coll. 898-900, voce a cura di M. Kujawska.
  3. Tabella riassuntiva delle canonizzazioni avvenute nel corso del pontificato di Giovanni Paolo II su vatican.va. URL consultato il 3-11-2009
  4. 4,0 4,1 Opere della congregazione nel mondo su orsolinescga.it. URL consultato il 3-11-2009
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni