Lavanda dei piedi (Giovanni Agostino da Lodi)
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Segui @Cathopedia Giovanni Agostino da Lodi, Lavanda dei piedi (1500), olio su tavola | |
Lavanda dei piedi | |
Opera d'arte | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Regione ecclesiastica | Triveneto |
Provincia | Venezia |
Comune | Venezia |
Diocesi | Venezia |
Ubicazione specifica | Gallerie dell'Accademia, sala XIX |
Uso liturgico | nessuno |
Oggetto | dipinto |
Soggetto | Gesù Cristo lava i piedi agli Apostoli |
Datazione | 1500 |
Ambito culturale | |
Autore |
Giovanni Agostino da Lodi detto Pseudo Boccaccino |
Materia e tecnica | olio su tavola |
Misure | h. 132 cm, l. 111 cm |
Iscrizioni | MCCCCC |
Note | |
opera datata | |
|
La Lavanda dei piedi è un dipinto, eseguito nel 1500, ad olio su tavola da Giovanni Agostino da Lodi detto Pseudo Boccaccino (1470 ca. - 1519), conservato presso le Gallerie dell'Accademia a Venezia.
Descrizione
La scena della Lavanda dei piedi è ambientata nella sala del Cenacolo visibile nella penombra, dove compaiono:
- Gesù Cristo, cinto ai fianchi con un asciugamano, è inginocchiato davanti a san Pietro, al quale si appresta a lavare i piedi e sembra quasi infastidito dall'incapacità degli Apostoli di comprendere questo gesto di umiltà e purificazione.
- Apostoli, allineati in secondo piano, assistono in piedi alla scena e sorpresi dalla lavanda dei piedi voluta da Gesù, che li lascia un po' sbigottiti. Essi, comunque, tolti i calzari attendono il loro turno.
- San Pietro seduto sopra un gradino marmoreo, ha una reazione di stupore, dettata dalla sua schietta umanità, manifestando la sua incomprensione ed una certa agitazione.
- Servo, sulla destra, sta per porgere a Gesù la spugna per asciugare i piedi a san Pietro.
Inoltre, nella scena sono presenti alcuni dettagli, resi con grande cura (tanto da rimandare allo studio delle opere fiamminghe), spesso di valore simbolico, come:
- sandalo slacciato di san Pietro;
- bacinella, in maiolica, colma d'acqua, che dà all'artista la possibilità di cimentarsi nella realizzazione di riflessi di "lustro".
Iscrizione
Nel dipinto figura un'iscrizione collocata sul gradino marmoreo, sul quale è seduto san Pietro, dove si legge la datazione dell'opera:
« | MCCCCC » |
Notizie storico-critiche
Nel 1856, l'opera è stata acquistata dalle Gallerie dell'Accademia di Venezia dalla collezione Manfrin.
Bibliografia | |
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