Margherita Antoniazzi
Venerabile Margherita Carlotti degli Antoniazzi Religiosa | |
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Venerabile | |
Ambito italiano, Venerabile Margherita Antoniazzi (XVII secolo), olio su tela | |
Età alla morte | 63 anni |
Nascita | Bardi 9 marzo 1502 |
Morte | Bardi 2 maggio 1565 |
Venerata da | Chiesa cattolica |
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Venerabile Margherita Carlotti degli Antoniazzi, anche detta La Devota della Costa (Bardi, 9 marzo 1502; † Bardi, 2 maggio 1565), è stata una religiosa italiana.
La giovinezza
Rimasta orfana del padre, cominciò a lavorare come pastorella di pecore spostandosi tra i paesi vicini[1]. Fu qui che ebbe il suo primo contatto con il gran numero di poveri della regione a cui, spesso, offriva parte delle sue provviste. Secondo alcuni testimoni, fu in questo periodo che si manifestarono i primi atteggiamenti mistici.
La grotta della Rondinara
Nel 1524 la regione bardigiana venne colpita dal morbo della Peste. Tra le tante vittime vi fu anche la madre di Margherita, Bartolomea, e la stessa ragazza ne fu contagiata. Per tale motivo si rifugiò in una grotta detta "Rondinara", dove ancora oggi si festeggia la Devota[2]. Appena riuscì a guarire dalla terribile malattia, iniziò immediatamente una sorta di "pellegrinaggio" per visitare e pregare le varie chiese vicine. Durante questa sorta di "eremitaggio", si compirono vari miracoli che ancora oggi fanno parte della tradizione e delle leggende di questi luoghi[3].
La chiesa dell’Annunziata e il monastero
Sua grande opera fu la realizzazione di un monastero e di una chiesa, costruiti a Costageminiana con l’aiuto della popolazione locale e del signore del luogo, il principe Agostino Landi, che le offrì in dono il portale del castello di Pietra Cervara, in disuso da molto tempo. Ambedue gli edifici furono presumibilmente ultimati nel 1531 e consacrati nel 1533.[4]
La prima scuola per i bambini poveri
Altra grande idea fu quella di costruire la prima scuola gratuita della montagna, in cui si insegnavano esigue nozioni elementari, catechismo e dove era però possibile avere un pasto frugale, non sempre concesso in famiglia
La Beatificazione
La Devota morì il 21 maggio 1565. Questa grande figura rimane tutt'oggi nella memoria della gente del luogo e, per i suoi miracoli, è in opera tuttora a Roma il processo di beatificazione che dovrebbe permetterle di entrare nella cerchia dei Beati.
Note | |
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