Monastero di Vivario
Il monastero di Vivarium fu una monastero celebre nell'alto medioevo. Fu fondato da Cassiodoro tra il 535 e il 555. Cadde in rovina poco meno di un secolo dopo. Era situato in Calabria nei pressi dell'attuale paese di Squillace.
Il monastero
Il monastero prende il nome da un vivaio che Cassiodoro aveva fatto costruire ai piedi della collina dove sorgeva il complesso monastico. La chiesa era dedicata a Santa Maria, sui monti nei pressi del cenobio detto Mons Castellum vivevano dei monaci eremiti, da qui il nome che Cassiodoro da nella sua Institutiones alla descrizione dei luoghi De positione monasterii Vivariensis siue Castellensis. Il monastero di Vivarium era stato pensato come una cittadella dove i religiosi non dovevano preoccuparsi del loro sostentamento materiale, a cui provvedeva lo stesso Cassiodoro, ma dovevano dedicarsi completamente alla liturgia a coltivare le arti e in particolare alla copiatura, traduzione e correzione di manoscritti.
In questo luogo Cassiodoro ebbe modo nel suo lungo periodo di ritiro dal mondo di dedicarsi completamente alla stesura delle sue opere (Institutiones, epistulae ad Romanos, liber memorialis, liber titulorum, Complexiones apostolorum e De orthographia che scrisse all'età di 93 anni)
I manoscritti
Vivarium fu un centro di primaria importanza nella trasmissione di numerosi testi antichi, sia di carattere religioso, sia profano. Cassiodoro menziona Sofocle, Teodoreto di Ciro e altri. Fece tradurre opere da greco in latino e sembra che i monaci non amassero tradurre testi profani. Il monastero fu uno dei primi ad avere uno scriptorium di tipo monastico.
Le concezioni editoriali di Cassiodoro e del suo monastero trovarono particolare emulazione presso i religiosi spagnoli in particolare presso sant'Isidoro di Siviglia.
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