Museo dell'Abbazia di Montecassino (Cassino)
Museo dell'Abbazia di Montecassino (Cassino) | |
Sandro Botticelli, Natività di Gesù (fine XV - inizio XVI secolo), tavola | |
Categoria | Musei diocesani |
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Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Lazio |
Regione | Lazio |
Provincia | Frosinone |
Comune | Cassino |
Località o frazione | Montecassino |
Diocesi | Abbazia territoriale di Montecassino |
Indirizzo |
Via Montecassino 03043 Cassino (FR) |
Telefono | +39 0776 311529 |
Posta elettronica | secreta@officine.it |
Sito web | [1] |
Proprietà | Abbazia territoriale di Montecassino |
Tipologia | arte sacra, archeologico |
Contenuti | ceramiche, codici miniati, dipinti, grafica e disegni, libri antichi a stampa, manoscritti, paramenti sacri, reperti archeologici, sculture, suppellettile liturgica, |
Servizi | accoglienza al pubblico, archivio storico, bookshop, biblioteca, visite guidate |
Sistema museale di appartenenza | Polo Museale del Lazio |
Sede Museo | Abbazia di Montecassino |
Datazione sede | 529 |
Il Museo dell'Abbazia di Montecassino, frazione del comune di Cassino (Frosinone), è allestito nell'ala settentrionale del cenobio, fondato nel 529, sede di una comunità di monaci benedettini.
Il Museo è stato istituito nel 1980, in occasione del XV centenario della nascita di san Benedetto da Norcia, per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dal monastero stesso, dal territorio cassinate e da donazioni di privati.
Percorso espositivo e opere
L'itinerario museale, articolato su due livelli, si sviluppa in sedici sale espositive, lungo il quale sono presentati reperti archeologici, opere e suppellettile liturgica, databili dall'età del bronzo al XVIII secolo.
Sale I - II
Le due sale custodiscono materiali protostorici rinvenuti dal monaco Angelo Pantoni e reperti italici, etruschi e romani, tra cui:
- Deposito votivo (IV secolo a.C.), proveniente dalla montagna di Montecassino.
- Monili (II - I secolo a.C.), in bronzo ed oro.
- Statua acefala (II secolo).
Sala III
La sala espone una serie di statue lignee del XV e XVI secolo, provenienti dalle cappelle del monastero. Di rilievo:
- Statua di san Nicola di Bari (XV secolo)
- Statua della Madonna con Gesù Bambino (XVI secolo), attribuita alla scuola del Gagini.
Sale IV - V
Nelle due sale sono collocati manoscritti e volumi, tra i quali spiccano:
- Palinsesto (VIII secolo), in greco.
- Placito capuano (960), riguardante i beni dell'abbazia, redatto in lingua latina, ma con alcune frasi in volgare.
- Lezionario (1068).
- Due esemplari della Regola di San Benedetto: uno del 1317, l'altro del 1480.
Sala VI
La sala espone libri a stampa, con edizioni del XVIII e XIX secolo, provenienti dal monastero ed alcune opere dei disegnatori Senape e Vianelli, che documentano con precisione l'aspetto del complesso prima dell'ultima distruzione.
La sala custodisce, inoltre, i pochi resti della farmacia storica del monastero.
Sala VII
Nella sala sono conservati i resti della Cattedrale, tra cui frammenti della decorazione marmorea e musiva, tra cui gli stipiti del portale principale e due veltri del IX secolo che in origine poggiavano sulla pedana dell'altare.
Sala VIII
La sala custodisce vasi ellenici, etruschi ed italici.
Sala IX
La sala della pittura e della scultura benedettina espone le opere che decoravano gli ambienti del monastero, databili dal XVI al XVIII secolo, e alcuni dipinti del Cavalier d'Arpino. Di rilievo:
- Natività di Gesù (fine XV - inizio XVI secolo), tavola di Sandro Botticelli.
Sala dei bozzetti
La sala conserva bozzetti della decorazione pittorica che ornava le navate della cattedrale e le sue cappelle, prima dei bombardamenti del 1944. Le opere sono in prevalenza realizzate da autori napoletani dei secoli XVII e XVIII secolo, tra i quali Luca Giordano, Francesco Solimena, Francesco De Mura e Sebastiano Conca.
Sala XI
La sala è dedicata all'iconografica di san Benedetto da Norcia e conserva dipinti raffiguranti il fondatore dell'Ordine ed i più importanti Santi benedettini. Di rilievo:
- San Benedetto da Norcia (seconda metà del XV secolo), tempera su tavola, di Jacopo del Sellaio.
Sala dei ricami
La sala custodisce paramenti sacri, realizzati in broccato, damascato e velluto, come:
Sala del Tesoro
La sala espone preziosi oggetti liturgici, databili dal XIV al XVIII secolo, tra i quali si nota:
- Patena (XI secolo), in basalto e oro.
- Raccolta di crocifissi (XVI - XVII secolo), in avorio.
- Statuetta di san Michele arcangelo (XVIII secolo), in argento, bronzo ed ebano.
Sala dei merletti
Nella sala si trovano merletti databili dal XV al XIX secolo.
Sale XV - XVI
Le ultime due sale è esposta la raccolta fotografica che documenta la violenza dei bombardamenti del 15 e 16 febbraio 1944.
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