Museo di San Domenico di Bologna
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Anonimo scultore tedesco, Pietà (XV secolo), pietra policroma | |
Categoria | Musei di Basilica |
Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Emilia Romagna |
Regione | Emilia Romagna |
Provincia | Bologna |
Comune | Bologna |
Diocesi | Arcidiocesi di Bologna |
Indirizzo | Piazza San Domenico, 13 40124 Bologna (BO) |
Telefono | +39 051 6400411 |
Fax | +39 051 6400431 |
Posta elettronica | info@conventosandomenico.org |
Proprietà | Ordine dei Frati Predicatori |
Tipologia | arte sacra |
Contenuti | dipinti, paramenti sacri, sculture, suppellettile liturgica |
Servizi | accoglienza al pubblico, biblioteca, bookshop, visite guidate |
Sede Museo | Basilica di San Domenico, ambienti adiacenti alla sacrestia |
Datazione sede | 1228 - 1240 |
Data di fondazione | 7 ottobre 1956 |
Il Museo di San Domenico di Bologna, collocato in due ambienti adiacenti alla sacrestia della Basilica di San Domenico (1228 - 1240), è stato allestito nel 7 ottobre 1956, per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico proveniente dalla chiesa stessa.
Percorso espositivo e opere
L'itinerario museale si sviluppa in due sale espositive, lungo il quale sono presentate opere e suppellettile ecclesiastica, databili dal XIII al XVIII secolo.
Pittura e scultura
Il Museo conserva pregevoli dipinti e sculture, tra cui spiccano:
- Madonna con Gesù Bambino tra santi domenicani e angeli detta Madonna del Velluto (1390), tavola di Filippo Scannabecchi detto Lippo di Dalmasio.
- Pietà (XV secolo), in pietra policroma, di anonimo scultore tedesco.
- Scomparto di polittico con Madonna con Gesù Bambino in trono (1459), tempera su tavola, di Giovanni Francesco da Rimini.[1]
- Busto di san Domenico di Guzman (1474), in terracotta policroma, opera di Niccolò dell'Arca.[2]
- Gruppo scultoreo del Compianto su Gesù Cristo morto (1495), in terracotta, di Baccio da Montelupo.
- Beata Diana Andalò fa professione nelle mani di san Domenico di Guzman (1545), tavola di Prospero Fontana.[3]
- Due frammenti di dipinti murali con Allegoria della Carità e San Francesco d'Assisi (1587 - 1590), affreschi staccati e trasportati su tela, di Ludovico Carracci, provenienti dalla cappella Bolognini.[4]
- Madonna del Rosario (terzo quarto del XVIII secolo), olio su tela, di Ubaldo Gandolfi.
Suppellettile liturgica e paramenti sacri
Nel Museo sono esposti preziosi oggetti liturgici e paramenti sacri. Di rilievo:
- Reliquiario del dito di san Luigi IX di Francia (seconda metà del XIII secolo), in rame e bronzo, di orafo francese, donato da Filippo II il Bello (1268 – 1314) ai padri domenicani in occasione della canonizzazione del Santo.
- Baldacchino processionale con gli stemmi delle compagnie delle arti (XVII secolo), in velluto ricamato in oro e argento, di manifattura emiliana.
Galleria fotografica
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