Nunziatura apostolica per la Germania meridionale

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La nunziatura apostolica per la Germania meridionale fu una rappresentanza diplomatica della Santa Sede nei territori della Baviera, Tirolo, Svevia.

Storia

La Controriforma impose alla Santa Sede di agire in ambito diplomatico in modo totalmente innovativo, in particolare nell'immenso e variegato territorio del Sacro Romano Impero, dove la Santa Sede aveva un suo nunzio sin dal 1537, ma dove le autonomie dei principi locali non permettevano una efficace azione solo tramite la nunziatura presso l'impero.

Per rendere l'azione diplomatica più efficace, nel 1573 Gregorio XIII inizia la ristrutturazione propriamente detta delle nunziature, fondando due nuove nunziature, una a Colonia affidata a Kaspar Gropper e una nella Germania meridionale, che avrà una durata effimera e che per le sue caratteristiche non può essere considerata una nunziatura ordinaria, offerta a Bartolomeo Portia. Questo nunzio agì nei territori di Baviera, Tirolo, Svevia e la sua attività si concentrò, tra l'altro, sulle città vescovili di Salisburgo, Passavia, Frisinga e Ratisbona e sulla residenza del duca di Baviera, Monaco, con le relative istituzioni ecclesiastiche. Gli successe Feliciano Ninguarda; il suo raggio di azione si estese in tutta l'area della Germania meridionale, da Salisburgo a est fino alle diocesi di Costanza e Coira a ovest. Il punto finale del suo operato nell'area meridionale della Germania fu il cosiddetto concordato di Baviera del 5 settembre 1583.

La Germania continua però a rappresentare una delle principali preoccupazioni del papa, che qualche anno più tardi, nel 1580, lo inducono ad aprire una nuova sede a Graz presso l'arciduca Carlo II d'Austria.

Bibliografia