Dal 1771 al 1808, a seguito dell'autorizzazione imperiale austriaca, ecclesiastica dell'arcidiocesi di Trento e della contea di Lodrone, esercitò a Magasa e in Val Vestino anche la professione di notaio.
Autentica di un rogito del notaio Pietro Antonio Stefani
Il 18 maggio1785 stilò gli statuti del Comune di Magasa e ricoprì anche la carica di notaio dei "Consigli Generali" dei sei comuni della Valvestino che si riunivano a Turano. Alcuni dei suoi atti notarili sono oggi conservati presso l'Archivio di Stato di Trento.
Ritiratosi a riposo a Magasa beneficò i poveri della Val Vestino e vi morì il 18 aprile1808. Fu sepolto il 19 all'interno della chiesa di Sant'Antonio abate, nel sepolcro riservato ai sacerdoti, da don Domenico Pace (1747-1830) con altri cinque sacerdoti concelebranti.
Scritti
Componimenti poetici per la partenza di Sua Eccellenza Marco Badoer Provveditore di Salò e Capitanio della Riviera. Fu composta nel 1762 e pubblicata da Jacopo Ragnoli per l'Accademia dei "Pescatori Benacensi", ex Accademia degli Unanimi, oggi Ateneo di Salò.
Bibliografia
Vito Zeni, Napoleone in Italia. La Valle di Vestino dal 1796 al 1815, in "Passato Presente", n. 6, Storo 1984, pp.144-147.
P. Remo Stenico, Notai che operarono nel Trentino dall'anno 845, Biblioteca San Bernardino, Trento 2007.
Giangrisostomo Tovazzi, Notariale tridentum, Trento 1788, ms. 48 della Fondazione Biblioteca San Bernardino di Trento.
Gianpaolo Zeni, Al servizio dei Lodron. La storia di sei secoli di intensi rapporti tra le comunità di Magasa e Valvestino e la nobile famiglia trentina dei Conti di Lodrone, Magasa 2007.
Biblioteca Queriniana di Brescia, Componimenti poetici per la partenza di Sua Eccellenza Marco Badoer Provveditore di Salò e Capitanio della Riviera di Pietro Antonio Stefani.