San Luca evangelista (Nanni di Banco)

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Firenze MuDu NanniBanco S.Lucaevan 1408-13.JPG

Nanni di Banco, San Luca evangelista (1408 - 1413), marmo
San Luca evangelista
Opera d'arte
Stato bandiera Italia
Regione Stemma Toscana
Regione ecclesiastica Toscana
Provincia Firenze
Comune Stemma Firenze
Diocesi Firenze
Ubicazione specifica Museo dell'Opera del Duomo
Uso liturgico nessuno
Comune di provenienza Firenze
Luogo di provenienza Cattedrale di Santa Maria del Fiore, facciata, portale maggiore
Oggetto statua
Soggetto San Luca evangelista
Datazione 1408 - 1413
Ambito culturale
ambito fiorentino
Autore Nanni di Banco (Giovanni di Antonio di Banco)
Materia e tecnica marmo scolpito
Misure h. 207 cm; l. 87 cm
Virgolette aperte.png
1Poiché molti han posto mano a stendere un racconto degli avvenimenti successi tra di noi, 2come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni fin da principio e divennero ministri della parola, 3così ho deciso anch'io di fare ricerche accurate su ogni circostanza fin dagli inizi e di scriverne per te un resoconto ordinato, illustre Teòfilo, 4perché ti possa rendere conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto..
Virgolette chiuse.png

San Luca evangelista è una statua, eseguita tra il 1408 ed il 1413, in marmo scolpito, da Giovanni di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco (1380 ca. - 1421), proveniente dalla Cattedrale di Santa Maria del Fiore ed ora conservato presso il Museo dell'Opera del Duomo di Firenze.

Descrizione

La statua raffigura:

  • San Luca evangelista seduto, indossa un abito stretto in vita da un cintura e, sopra di esso, un ampio mantello che avvolge la spalla sinistra, il braccio destro, la schiena e le gambe; tiene il suo Vangelo nella mano sinistra e la mano destra sulla coscia. La figura trasmette un senso di calma e di fierezza. Il panneggio è sobrio e privo di schematismi e le linee base della composizione fanno convergere l'occhio dello spettatore verso la testa barbuta, che è leggermente più piccola del normale per aumentare illusionisticamente lo slancio della figura con la visione dal basso, secondo la disposizione originaria dell'opera.

Note stilistiche, iconografiche ed iconologiche

  • La statua del San Luca, seguendo il profilo della nicchia, era stata costruita con le membra allungate, non già come retaggio della cultura gotica, ma secondo un accorgimento ottico secondo cui le proporzioni sarebbero state corrette dall'osservatore. La figura, solida ed austera si ispira alla scultura antica, in particolare nella realizzazione della capigliatura e della barba che incorniciano il volto, mentre l'aria di nobile compostezza da intellettuale, segue la tradizione che vuole l'Evangelista scienziato e medico, richiamandosi anche sull'affermazione d'aver scritto il Vangelo in base a "ricerche accurate" (Lc 1,3 ).
  • Le statue degli Evangelisti, sebbene di diverso valore artistico, sono un'importante testimonianza delle tendenze della scultura del primo rinascimento fiorentino, nel quale spiccavano proprio le personalità di Donatello e Nanni di Banco. Entrambi gli artisti rifiutarono lo stile tardogotico, prendendo piuttosto ispirazione dalle opere dell'arte romana che numerose si trovavano nella stessa Firenze e nella vicina Fiesole; entrambi, inoltre, cercavano di collocare le figure nello spazio secondo schemi innovativi, di maggiore libertà, dando un forte rilievo plastico e accentuando la resa fisionomia individuale dei personaggi.

Notizie storico-critiche

La statua faceva parte, di una serie di quattro sculture, in marmo, realizzate tra il 1408 e il 1415, poste sulla facciata della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, dove erano collocate entro altrettanti grandi nicchie ai lati del portale maggiore:

Dopo lo smantellamento della facciata, nel 1587 per volere del granduca Francesco I de' Medici, le quattro statue degli Evangelisti vennero collocate dentro il Duomo, dove rimasero fino al 1936, quando furono trasferite nel Museo.

Note
  1. Scheda dell'opera nel Catalogo della Fondazione "Federico Zeri"
  2. Carlo Bertelli et. al., Storia dell'Arte Italiana, vol. 2, Editore Electa-Bruno Mondadori, Firenze 1991, pp. 154 - 155
  3. Scheda dell'opera nel Catalogo della Fondazione "Federico Zeri"
Bibliografia
  • AA.VV., Il Museo dell'Opera del Duomo a Firenze, Editore Mandragora, Firenze 2000, ISBN 9788885957587
  • Rolf Toman (a cura di), Arte italiana del Rinascimento: architettura, scultura e pittura, Editore Könemann, Colonia 1998, pp. 185 - 186 ISBN 9783829020404
  • Timothy Verdon, Il Nuovo Museo dell'Opera del Duomo, Editore Mandragora, Firenze 2015, pp. 36 - 37 ISBN 9788874612673
  • Luigi Zangheri, David Palterer, MOPA. Il nuovo Museo dell'Opera di Santa Maria del Fiore, Editore Polistampa, Firenze 2001
Voci correlate
Collegamenti esterni