Sant'Agatone (martire)

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Sant'Agatone
Laico · Martire
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battezzato
Santo
Martire
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte {{{età}}} anni
Nascita
Morte IV secolo ?
Sepoltura Basilica di San Pietro in Vaticano
Conversione
Appartenenza
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Incarichi ricoperti
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
79° vescovo di Roma
Elezione
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Fine del
pontificato
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(per decesso)
Durata del
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2 anni, 6 mesi e 13 giorni
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Extra Anni di pontificato


Cardinali 6 creazioni in 2 concistori
Proclamazioni
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Eventi
Venerato da Chiesa cattolica
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
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Attributi Palma
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Sant'Agatone († IV secolo?) è stato un martire latino. Fu un cristiano vittima delle persecuzioni in Sicilia nel IV secolo.

Bibliografia

Le fonti su di lui sono decisamente lacunose e non si conosce alcunché di certo. Viene nominato nel Martirologio geronimiano, che però non riporta ulteriori notizie biografiche, venendo in seguito riportato in alcuni manoscritti di area siciliana, in vari martirologi, oggi non è più presente nel martirologio romano.

Secondo alcuni studiosi pare essere Agatone I, vescovo di Lipari nel III secolo, quando, intorno al 264, il corpo di San Bartolomeo apostolo vi giunse. Fu lui che nominò San Bartolomeo patrono delle Eolie. Di questo avvenimento resta traccia nella chiesa intitolata a sant'Agatone extra moenia, sulla cui facciata è riportata la data per l'arrivo delle spoglie di San Bartolomeo sull’isola (13 febbraio 264, data che però non ha un riscontro certo).
Successivamente Agatone fu perseguitato, durante l'impero di Decio e poi di Valeriano, e fuggì da Lipari, rifugiandosi in Sicilia, forse a Lentini, dove visse nascosto in una grotta presso la città, o forse a Brucoli, dove sarebbe rimasto nascosto presso le grotte vicine al santuario di Madonna dell'Adonai.

Secondo altre ipotesi invece potrebbe trattarsi di sant'Agata (Agathenis), il cui nome fu storpiato per errore da un copista in Agathonis[1].

Note
  1. Commentario al Martirologio romano di Hippolyte Delehaye
Collegamenti esterni