Sede titolare di Deulto

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Deulto
Sede vescovile titolare
Dioecesis Deultensis
Patriarcato di Costantinopoli
Sede titolare di Deulto
Mappa della diocesi civile di Tracia (V secolo)
Vescovo titolare: Ernesto José Fernández
Arcivescovo titolare: {{{arcivescovo}}}
Sede vacante
Suffraganea della Sede titolare di Adrianopoli di Emimonto
Istituita: 1933
Soppressa: {{{sedetitolaresoppressa}}}
Ricostituita: {{{ricostituita}}}
Stato Bulgaria
Regione: {{{regione}}}
Località: Deulto
collocazione
geografica:
[[Immagine:{{{mappacollocazione}}}|200 px]]
Diocesi soppressa di Deulto
Diocesi suffraganee:
Eretta: ?
Soppressa: ?
{{{informazioni}}}
Collegamenti esterni

Dati online (gc ch )

Elenco delle sedi titolari della Chiesa cattolica
Tutte le sedi titolari
Coordinate geografiche
42°30′11″N 27°28′13″E / 42.502965, 27.470179 bandiera Bulgaria
Mappa di localizzazione New: Bulgaria
Deulto
Deulto

La Sede titolare di Deulto (in latino: Dioecesis Deultensis) è una diocesi soppressa del patriarcato di Costantinopoli e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia

Deulto, identificata oggi con le rovine di Yakizli (presso l'odierna Burgas, Bulgaria), fu una sede vescovile della provincia romana dell'Emimonto nella diocesi civile di Tracia. Faceva parte del patriarcato di Costantinopoli ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Adrianopoli.

Sono diversi i vescovi noti di questa antica sede. Agli inizi il titolo episcopale era unito a quello di Sozopoli fino a che questa sede, forse nel V secolo, divenne una sede autonoma. Secondo lo storico Eusebio di Cesarea nel II secolo visse il vescovo Elio Publio Giulio che si distinse nella lotta contro il montanismo. Atanasio prese parte al Concilio di Efeso (431) come vescovo di Deulto e Sozopoli. Giovino (o Gioviano) è documentato in quattro occasioni: prese parte al Concilio di Costantinopoli (448), al Concilio di Calcedonia (451), sottoscrisse la lettera dei vescovi dell'Emimonto all'imperatore Leone (458) in seguito all'uccisione del patriarca Proterio di Alessandria; e nel 459 sottoscrisse la lettera sinodale di Gennadio I contro i simoniaci[1]. Eustrazio fu uno dei padri del Concilio di Nicea (787). Quando i Bulgari del khan Krum distrussero Deulto nell'812, il suo vescovo fu fatto prigioniero e deportato con i suoi fedeli.[2] Le Quien e Gams, ma non Janin, aggiungono un ultimo vescovo, Simeone, che avrebbe partecipato al Concilio di Costantinopoli (879) che riabilitò il patriarca Fozio.

Dal 1933 Deulto è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica.

Cronotassi

Vescovi greci

  • Elio Publio Giulio † (metà del II secolo)
  • Atanasio † (menzionato nel 431)
  • Giovino (o Gioviano) † (prima del 448 - dopo il 459)
  • Eustrazio † (menzionato nel 787)
  • San Giorgio † (menzionato nell'812)
  • Simeone † (menzionato nell'879)
  • Costantino † (X-XI secolo)[3]

Vescovi titolari

Note
  1. (DEEL) Eduard Schwartz, Publizistische Sammlungen zum acacianischen Schisma, München, 1934, p. 177, nota 1, nº 81 (’Ιοβΐνος Δεβέλτου).
  2. Secondo Janin e Le Quien il nome di questo vescovo è sconosciuto; per Jacopo Coleto, seguito da Gams, il suo nome è Giorgio.
  3. Konstantinos, in Prosopographie der mittelbyzantinischen Zeit, Berlin-Boston (2013), #23973.
Bibliografia
Collegamenti esterni