Sede titolare di Gergi

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Gergi
Sede vescovile titolare
Dioecesis Gergitana
Chiesa latina
[[Immagine:{{{immagine}}}|290px|Sede titolare di Gergi]]
Vescovo titolare: Vicente de Paula Tavares
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Sede vacante
Suffraganea
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  • Parametro: suffraganeadi

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Istituita: 1933
Soppressa: {{{sedetitolaresoppressa}}}
Ricostituita: {{{ricostituita}}}
Stato Tunisia
Regione:
Località: Gergi
collocazione
geografica:
[[Immagine:{{{mappacollocazione}}}|200 px]]
Diocesi soppressa di Gergi
Diocesi suffraganee:
Eretta: ?
Soppressa: ?
'
Collegamenti esterni

Dati online (gc ch )

Elenco delle sedi titolari della Chiesa cattolica
Tutte le sedi titolari
Coordinate geografiche
33°30′N 11°07′E / 33.5, 11.11 bandiera Tunisia
Mappa di localizzazione New: Tunisia
Gergi
Gergi

La Sede titolare di Gergi (latino: Dioecesis Gergitana) è una diocesi soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia

Gergi, identificabile con Zarzis nell'odierna Tunisia, è un'antica sede episcopale della provincia romana della Tripolitania.

Complessa è la ricostruzione della storia di questa diocesi. Le difficoltà nascono dal fatto che nel Concilio di Cartagine (525) indetto da Bonifacio di Cartagine intervennero due vescovi, la cui sede episcopale nelle fonti coeve risulta essere quasi identica: Vincenzo episcopus Girbitanus e Donato episcopus Gerbitanus.[1]

Gli autori ritengono possibile che sull'isola di Djerba esistessero due sedi vescovili che portavano lo stesso nome. Toulotte avvalora anche un'altra ipotesi, e che cioè Gerbitanus sia essere un errore di trasmissione testuale per Gergitanus, indicando con questo termine la città di Gergi, identificata con Zarsis, sul litorale tunisino.[2] Questa identificazione è fatta propria dall' Index sedium titularium della Chiesa cattolica. Non trova credito invece l'interpretazione di Morcelli, che ha sostenuto l'esistenza di una diocesi Girbensis in Proconsolare.[3]

Oltre a Donato, Toulotte e Mesnage assegnano alla diocesi di Gergi anche il vescovo Gallione il quale non poté assistere al Concilio di Cabarsussi (393) indetto dai massimianisti, setta dissidente dei donatisti, per cui fu Procolo di Girba a sottoscrivere gli atti al suo posto.[4] Tuttavia negli atti del concilio non è indicata la sede di appartenenza del vescovo Gallione.[5]

Dal 1933 Gergi è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica.

Cronotassi

Vescovi residenti

  • Donato (menzionato nel 525)

Vescovi titolari

Note
  1. Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, pp. 1213-1214, Vincentius 7; e p. 327, Donatus 84.
  2. Toulotte, Géographie de l'Afrique chrétienne. Byzacène et Tripolitaine, pp. 247-248.
  3. (LA) Stefano Antonio Morcelli, Africa christiana, volume I, Brescia, 1816, pp. 170-171.
  4. Toulotte, Géographie de l'Afrique chrétienne. Byzacène et Tripolitaine, p. 251.
  5. Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 520, Gallionus. Nell'edizione critica della lettera sinodale del concilio di Cabarsussi, pubblicata da Agostino d'Ippona nelle sue Enarrationes in Psalmos (salmo 36, II, nº 20), si trova Gallionus, e non Gallonius come scrivono Toulotte e Mesnage.
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni