Sette (diaconi)
Il gruppo dei sette, spesso chiamati i sette diaconi, indica altrettante persone incaricate dagli apostoli di curare il "servizio delle mense", cioè del caritatevole sostentamento dei cristiani più bisognosi, nella chiesa di Gerusalemme degli anni 30 (Atti 6,1-5 ).
La loro istituzione va contestualizzata nella divisione della comunità cristiana primitiva tra i fedeli provenienti dall'ebraismo (giudeo-cristiani) e quelli provenienti dal paganesimo o che erano in precedenza simpatizzanti dell'ebraismo (gli ellenisti): questo secondo gruppo rischiava di apparire come di secondo piano nella comunità, e il servizio dei diaconi sembra essere rivolto in particolare agli ellenisti meno abbienti. Il nome greco di tutti e sette indica che i diaconi erano ellenisti.
Di solo due di loro (Stefano e Filippo) il Nuovo Testamento si occupa in maniera relativamente estesa, mentre degli altri (Nicanore, Nicola, Parmenas, Procoro, Timone) non ne riporta altro che il nome.
La successiva ecclesiologia cristiana vede in loro l'archetipo del ministero del diaconato.
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